30/05/14

Grazie MARIA SILVIA CABRI ! Cosi ho saputo che a Don Ivan Martini, era piaciuto ! Non feci in tempo a chiederglielo.

…. E poi si dice che i “segni” non esistono. Malsopportando le ricorrenze del 20 e 29 Maggio, inerenti al terremoto, se non per le ricorrenze dei Dies Natali, per i propri cari, affermando che i ricordi servono per il presente, e il futuro,  si vede che Don Ivan da lassù, ha voluto confermare la cosa ….

Per continuare a leggere, prendetevi il tempo.

Stamani, al bar leggo il carlino, e di getto, scrivo su fb:

Bisogna ringraziare Silvia Saracino Maria Silvia Cabri per i " pezzi " sul Carlino, di oggi. La prima ha riportato e colto perfettamente il senso della serata. La seconda ha riportato una bella testimonianza.

( per i curios dal r'vree... la Silvia Saracino è quella moretta che mi ha salutato con bacini sulle guance, che poi a me muierà a ghiv dit .." ma chi ela c'la mora là dedzein a to marè ?" ....) 

Al che, questa sera Maria Silvia Cabri, mette on-line l'ultima mail ricevuta da Don Ivan, il 28 Maggio 2012. Riportiamo articolo sul Carlino, e mail integrale, postati su fb da Maria Silvia:

Maria Silvia Cabri
( N.d.r.: Articolo: ) 

Lunedì 28 maggio 2012 al pomeriggio al telefono mi hai detto "dammi del tu, altrimenti non andiamo d'accordo!!"... Mi hai spiegato tante cose, come sempre, hai parlato di vita, di emozione. Mi hai fatto ridere. Mi hai detto quali sono le domande che un giornalista non deve mai fare, specie ad un prete terremotato e ti sei messo a ridere. "Non ti offendi vero??" mi hai chiesto, e abbiamo riso. Mi hai parlato della Madonna che volevi recuperare il giorno seguente con i Vigili del Fuoco. Hai raccontato della bellezza e della gioia dei Battesimi celebrati sotto la tenda, e ridevi. Come sempre. Quel martedì mattina che ci ha spezzati, il 29 maggio, ho acceso il pc e ho trovato la Tua mail. Delle ore 22.49 di lunedì sera. Mi avevi mandato le foto che mi avevi promesso per Notizie. E con la Tua solita energia contagiosa e la speranza insita nella Tua grande Fede mi hai spiegato cosa avresti detto alla Tua gente nella Processione di fine Maggio. Mi ero ripromessa di risponderti al più presto, ma alle 9.04 tutto è cambiato. Ti leggo e leggo ancora. E ogni volta sono lacrime. Ecco, Don Ivan, Ti do del Tu come Ti avevo promesso. Ciao Don Ivan. Sono passati due anni, ma Tu resti qui, sempre nei nostri cuori.

( N.d.r.: La Mail : ) 

"Silvia carissima eccoti le foto promesse (manca quella del Battesimo di dom.20 che mi daranno per email) Se è possibile stampa tutte due quelle della Cappellina del Santissimo. La Madonnina è la statua che io uso per la tradizionale Processione della Madonna del Voto, alla Dom. in Albis, che si svolge come ringraziamento per fine peste del 1500 e il quadro, commissionato dai roveretani di allora per l'occasione,verrà presto portato fuori dalla chiesa, come da telefonata ricevuta, con altre opere d'arte, dai vigili del fuoco. Come spiegherò alla gente vedo una certa analogia tra la motivazione della processione del Voto e quella che faremo a fine di questo Maggio funestato dal terremoto che, in Rovereto, non ha fatto vittime. E' una processione di ringraziamento e di invocazione ad essere forti nella fede nelle prove.
Se ti interessa vai a vedere quello che un mio Parrocchiano ha messo su Internet (speditomi per email) , domenica scorsa dopo la S. Messa. L'ho scoperto prima di scriverti. E' significativo! Questo è link http://novigiùdiforma.it/2012/05"

Quando ho visto il link, immaginate la mia sorpresa ( e un attimo di commozione ). 
Esso però non porta correttamente al post. Ma ho avuto ben presente subito, di che si trattasse

Già. Per un po' di tempo, dopo la morte di Don Ivan, ogni qualvolta pensassi a lui, per una qualsiasi ragione, mi rimaneva la domanda : “ Chissà se gli era piaciuto quel che avevo scritto di lui “.

Questa sera, lo sappiamo. E ne sono contento. Semplicemente contento.

Ecco il post di Domenica 27 Maggio 2012, scritto subito dopo pranzo, cosi si sa, come si sentiva:

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Il post di pentecoste. Dedicato al mio parroco DON IVAN (CAMILLO...) MARTINI



Qui a Rovereto sulla Secchia di Novi di Modena, la nostra chiesa è ridotta così:


Ci si sta arraggiando così:



Ora premettiamo una cosa, ovvero che dalle nostre parti si vive quotidianamente la tensione dell' ultimo evento sismico. Tra amici sfollati, persone che non dormono più, ecc. ecc.

Però, non abbiamo avuto danni della mole come i Comuni vicini. Vedremo l'evolversi.

Stamani, Don Ivan ( Camillo...) Martini, durante la messa, è stato a dir poco, per certi aspetti, commovente. Egli di solito non è certo il tipo. Ma nella sua omelia, e durante la celebrazione della messa, stamani ha rivelato tutta la sua paternità cristiana. Si potrebbe dire che attualmente è un padre affranto per la perdita della casa ( sembra molto grave, si attendono le perizie) che non nasconde il suo dolore e le sue preoccupazioni, ma che da esse prende vigore per scoprire l'essenziale della vita. Cercando di trasmetterlo ai figli, in modo umile, deciso e virile. Non sono mancate le preghiere a chi attualmente è messo peggio di noi.


Ecco, oggi, Don Ivan ( Camillo...) Martini sembrava così, sul serio:


( N.d.r.: per chi non riuscisse a caricare il video, il link originale del post del 27 Maggio 2012 , è questo: http://youtu.be/kfwIVsviRmU ) 


E sono convinto che stamane nella bassa modenese, i parroci, erano tutti così.

AMEN. Forza e coraggio.

Davide Boldrin



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Che dire ? Ecco:

AMEN. Forza e coraggio. La roccia è una sola:


Monumento memoriale 29 Maggio, a Rovereto. NON al terremoto.
Le pietre sono " pezzi " di case crollate. LA ROCCIA, se uno non ne capisce il simbolo, ...
I cipressi tendono verso l'alto.


...As ved che Don Ivan al v'liva fer saver cag piaziva....

Davide Boldrin








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