10/06/14

Cari amici dl nuovo gruppo esteso, “ Indignati di Boldrin “, in merito ad assessori carpigiani, ho fatto un esame di coscienza e sono giunto alla conclusione che ….

...siete proprio degli ignoranti. Nel senso logico del termine.

  1. Quando una persona scende o sale, in politica, vuol dire che prende una biciletta e inizia a pedalare. In quel contesto. Con onori e oneri.
  2. Non ci sono “ attacchi personali privati “. Ma osservazioni, “attacchi  politici " ( ….ricordo che davo una mano ad un candidato sindaco di nome Rostovi... ), e anche constatazioni.
Se li avessi voluti fare " privati ", li avrei fatti in campagna elettorale, non dopo, vi pare ? Se non ci arrivate, siete ignoranti.

Non mi dilungherò più di tanto, ma questo post, a quelli che pensano “ buldin butto butto cattivo che ha detto su alla Milly. Buahhh !!! “, sappiano che non ho “ detto su " personalmente, ma politicamente. Sicuramente a modo, mio, ma politicamente. Punto. Non è una faccenda “privata”. Ma si sta parlando della giunta carpigiana. E pure sentirmi dire “ tiri in ballo quello di SEL perchè cosi puoi gestire meglio la cosa “ è ulteriore sinonimo di ignoranza e forse di qualche deficienza cognitiva.

Ma secondo voi, se le prime dichiarazioni del Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, partono come riportato sotto …( Resto del Carlino odierno ) 



 “ Una scelta coraggiosa come più volte sottolineato ecc. ecc. Il risultato ottenuto con le amministrative avrebbe consentito di formare una giunta monocolore PD ma ho scelto la via del coraggio “ riferendosi appunto alla scelta di “elargire” due assessorati alle liste apparentate, ma, ripeto, secondo voi fa 'ste affermazioni perché sta li ad aspettare cosa scrive Boldrin sul blog, o perché egli è perfettamente consapevole di una scelta anomala, la quale a qualsiasi persona NORMALE che ne mastica un po', se ne chiederà le ragioni ? E anticipa eventuali “ attacchi “ ?

Mezza Carpi ( … purtroppo solo mezza... ) si chiede: Perché gli ha dato gli assessorati ? Perché a Galantini ( SEL ) uno cosi importante ? Da dove salta fuori quella Saina ?

Potrei spiegarvi tutte le dietrologie. Ma non c'è peggior sordo, di chi non vuol sentire.

Vi riporto anche un post di un blog, del quale il curatore ha tutta un'altra storia dalla mia, come esempio, di un'altro che ne mastica un poco:


Ora che è ufficiale approfondiamo un po’ il giudizio sulla composizione della giunta di Carpi, anticipato un paio di giorni fa dal suo Deus Ex Machina Bellelli (Rossano).
In ordine rigorosamente sparso:

Simone Tosi: in giunta per forza di cose, dato che al partitone con i chiari di luna dei bilanci di partito che girano, mica possono riprendersi i dipendenti  che hanno messo a carico della collettività tutta, continuerà con la consueta abilità nel traslare in un figurativo politichese le scelte più impattanti e cementificatorie (in perfetta continuità con le giunte anche a lui precedenti) in “sostenibili” (tipo il famoso ”primo mattone del Parco Lama”). Ha un altro mandato di diritto per le regole del partitone, essendo del tutto ininfluente in qualsiasi processo decisionale che abbia a che fare con la politica urbanistica e ambientale decisa dai suoi dirigenti (e da fuori dal Comune), riuscirà ad attraversare indenne anche questo. Poi fra cinque anni il partitone vedrà dove ricollocarlo (se ancora potrà).

Simone Morelli: l’affidamento della delega alla cultura all’assessore “alle feste” del comune di Carpi è in effetti una novità inaspettata. Perfettamente in linea con la concezione “yè-yè” che gli istituti culturali debbano avere nell’Italia renziana, oggettivamente il partitone che un tempo fu di Gramsci, non poteva scegliere assessore più in linea (per i due lettori sui quattro di questo blog che non capiscono le battute: questo non è un complimento). Certo un Taurasi avrebbe avuto un aplomb decisamente più austero e cardinalizio, ma essendo effettivamente uomo di cultura, sarebbe risultato incredibilmente noioso rispetto al nuovo corso. 
Stefania Gasparini: in genere la separazione tra cultura e istruzione nelle deleghe assessorili significa una cosa sola: depotenziamento. Le politiche scolastiche sono materia di Unione (sfido l’elettore medio carpigiano a dirmi a che sindaco dell’Unione siano toccate fino a d oggi…). Aldilà delle qualità personali della Gasparini, appare evidente che è lì solo in funzione di bilanciamento “correntizio-sindacale”.

Cesare Galantini: essere assessori senza una base di consenso popolare e consiglieri in consiglio comunale, significa essere sostanzialmente legati mani e piedi nella propria azione politica. Di Galantini si ricordano le posizioni prese in consiglio comunale sui lavoratori in appalto alla Loria (prima che li facessero fuori definitivamente), degli esponenti di  SEL si ricorda l’impegno contro la vendita di AIMAG e poi sui referendum nazionali. Avendo fatto il PD tutto il contrario di quanto sostenevano e non avendo loro la possibilità di incidere minimamente in consiglio comunale, che abbiano un posto in giunta, con parte delle deleghe che furono dell’altro microalleato D’Addese e con totalmente inutile delega al bilancio (che andrebbe rinominata dai tempi della Caruso o della Valentini in Provincia: “delega alla presentazione (breve e facilitata) del Bilancio redatto dal dirigente di turno”), il PD si garantisce nei secoli la fedeltà dell’alleato, del quale non aveva assolutamente bisogno per vincere le elezioni,  ma utilissimo per chiarire a tutti che questa giunta, (pofferbacco !) è di centrosinistra (dove la sinistra conta appunto per l’unovirgolablisga).

Daniela De Pietri: se non altro è una persona che il sociale e la sanità nella sua attività da consigliera le ha seguite, al contrario delle due donne che precedettero lei e Bellelli al sociale. Senza dubbio è dotata di una certa personalità, che non guasta, visto che anche questa materia tecnicamente è dell’Unione e nell’ultimo quinquennio, il sindaco dell’Unione che ne aveva la delega è stato pressochè un fantasma (rilancio la sfida all’elettore carpigiano medio di cui sopra). Qua o tanto bene o tanto male, ma per lo meno non ci si aspettano mezze vie (spero).

Milena Saina: sconosciuta al di fuori del suo ambito professionale ed evidentemente anche agli elettori della sua lista, in attesa di poterne valutare l’operato, sulla sua nomina l’unico giudizio che si può dare è: le  vecchie volpi democristiane di Carpi sono dei geniacci (per gli altri due lettori su quattro di questo blog che credono di capire le battute: questa non è una battuta).

Il Sindaco: … l’è un brèv (e tante bèl) ragas.


Auguri a lui e alla nuova giunta di buon lavoro. Ai carpigiani:... auguri (e basta).




A Milly, auguro buon lavoro. Sono certo che saprà farsi stimare. Ad Alberto Bellelli, che mi è simpatico, e che in fondo stimo ( ...e che tanto, ha il pelo sullo stomaco ....), alla Stefania Gasparini, c'lè 'na gran bèla fiola,  a tutta la giunta carpigiana, Morelli, De Pietri, Tosi, ( Galantini l'è trop ross...), anche a loro, buon lavoro.

Agli amici un po' accaldati un bel... 'ndè a cagher. Io qui sopra, faccio il mio " mestiere ".

Davide Boldrin







...p.s.: Sono certo che se avessi fatto le stesse osservazioni ad uno che so, sconosciuto, o di sensibilità diversa, avrei avuto tanti di quei " BRAVO ! BRAVO ! " ....

Se faccio il falegname, lavorero' il legno. Se sono genitore, mi occupero' seriamente dei figli. Se guido l'auto, staro' attento al codice della strada, al consumo delle gomme, ai consumi di carburante, ecc. Se faccio politica, imparero' a gestire oneri, onori e attacchi degli avversari. E a pensare come eluderli. E a perche' me li fanno. E' un contesto. E le modalita', valgono per tutti. Nel bene e nel male.

1 commento:

  1. Se si leggessero i giornali, si noterebbe come il Sindaco Alberto, ha rimarcato piu' volte la parola " coraggio ". In dialetto verrebbe da fare questo commento: " Al sso' ! Ag vol propria dal curazz a fer di lavor axe' ". Avanti, va la.

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