….”
per
il quale l’Assemblea
legislativa è composta da 50 consiglieri.
Non ci sono, quindi, modalità compensatorie che possano aumentare
questo numero. In secondo luogo, è
abolito il listino del presidente:
tutti i consiglieri sono eletti nelle liste provinciali con le
preferenze. Occorre tuttavia determinare – ha spiegato – il
premio di maggioranza. Oltre al presidente, 40 consiglieri sono
eletti con il sistema proporzionale, mentre nove consiglieri (sempre
eletti nelle liste provinciali) costituiscono il premio di
maggioranza. Se la coalizione vincente supera il 60 per cento, il
numero dei consiglieri che costituiscono il premio di maggioranza
sarà solo di 4, mentre gli altri 5 saranno assegnati alle
opposizioni. L’attuale legge nazionale prevede che la coalizione
vincente abbia come minimo 29 consiglieri, la Regione Emilia-Romagna
– ha segnalato Pariani – vuole invece introdurre una novità
portando la soglia a 27 consiglieri se la maggioranza ottiene meno
del 40 per cento.
“...
Per
il “rompere gli schemi”, intendo, perchè non iniziare con le
liste civiche in Regione ? Che so, una capitanata da Squinzi o da
altri imprenditori, gente che con i partiti non abbia nulla a che
fare, oppure che si, ci abbia anche a che fare, ma non con i soliti
vecchi e triti riti.
Se
rappresentanza, e pure legislativa deve essere, qualcuno potrebbe
azzardare. O resterà un sogno e/o un'ipotesi azzardata ?
Davide
Boldrin
Novi
di Modena
(
Capogruppo consiliare ALTERNATIVA PER NOVI e Lega Nord-
Vicepresidente
c.c. Novi di Modena )
(.. p.s. Il patacchino istituzionale l'ho messo perché questo post “sorpasserà”
le tradizionali frontiere del blog …)
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