17/07/14

Legge elettorale Emilia Romagna: quasi certa l’abolizione del “listino” (ovvero i cooptati senza essere votati). A questo punto perché non rompere un poco gli schemi ?



.” per il quale l’Assemblea legislativa è composta da 50 consiglieri. Non ci sono, quindi, modalità compensatorie che possano aumentare questo numero. In secondo luogo, è abolito il listino del presidente: tutti i consiglieri sono eletti nelle liste provinciali con le preferenze. Occorre tuttavia determinare – ha spiegato – il premio di maggioranza. Oltre al presidente, 40 consiglieri sono eletti con il sistema proporzionale, mentre nove consiglieri (sempre eletti nelle liste provinciali) costituiscono il premio di maggioranza. Se la coalizione vincente supera il 60 per cento, il numero dei consiglieri che costituiscono il premio di maggioranza sarà solo di 4, mentre gli altri 5 saranno assegnati alle opposizioni. L’attuale legge nazionale prevede che la coalizione vincente abbia come minimo 29 consiglieri, la Regione Emilia-Romagna – ha segnalato Pariani – vuole invece introdurre una novità portando la soglia a 27 consiglieri se la maggioranza ottiene meno del 40 per cento. “...

Per il “rompere gli schemi”, intendo, perchè non iniziare con le liste civiche in Regione ? Che so, una capitanata da Squinzi o da altri imprenditori, gente che con i partiti non abbia nulla a che fare, oppure che si, ci abbia anche a che fare, ma non con i soliti vecchi e triti riti.

Se rappresentanza, e pure legislativa deve essere, qualcuno potrebbe azzardare. O resterà un sogno e/o un'ipotesi azzardata ?



Davide Boldrin
Novi di Modena
( Capogruppo consiliare ALTERNATIVA PER NOVI e Lega Nord-
Vicepresidente c.c. Novi di Modena )



(.. p.s. Il patacchino istituzionale l'ho messo perché questo post “sorpasserà” le tradizionali frontiere del blog …) 

Nessun commento:

Posta un commento