Signore, disarmali! Signore disarmaci!". Così pregavano al cuore della bufera algerina i monaci trappisti di Tibhirine. E, in chi crede, tale preghiera sorge spontanea di fronte a efferatezze che di umano hanno solo il raziocinio con cui vengono progettate e realizzate. È un nuovo pezzo incandescente di quella «terza guerra mondiale» parcellizzata nella quale non si riesce a capire – o i pochi non vogliono che i molti capiscano – chi arma chi e a che scopo.
Disarmare chi uccide senza pietas pare al di là delle nostre forze, come pure supera le nostre capacità il disarmare i nostri sentimenti e renderli degni di quell’umanità che non riconosciamo n...
SEGUE: http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/strage-di-parigi-disarmali-e-disarmaci-sia-la-nostra-risposta-enzo-bianchi.aspx
Nessun commento:
Posta un commento