La
cosa bella è che ne scopro tanti, di uomini qualunque come me. Di
cui non gliene frega niente di destra o sinistra, come a me. Che
considerano anacronistica la resistenza e il fascismo. Che in fondo
sono interessati solo alla propria dignità. E che il resto
pare fuffa.
A
noi uomini qualunque, del tricolore che sia verde bianco rosso, o
giallo madreperla e viola, non interessa. L'idea di Patria, ancora
meno. E la resistenza ci pare vecchia. Sorpassata. Come i fascisti.
Pari pari.
Diciamo
che io invece sarei uno di quelli che scrive pubblicamente 'ste robe.
Ma la maggioranza di noi, uomini qualunque, pensa ai fatti propri.
Non
in modo egoistico, ma pragmatico. Tendenzialmente siamo sempre
impegnati in qualche forma di volontariato, o interesse sociale, ma
senza esagerare. Non votiamo più nessuno, apposta, perché non ci
sentiamo rappresentati .
Eh
già. Siamo in tanti, noi uomini qualunque. E se ne rendono conto in
pochi.
Noi
che pensiamo che la famiglia sia una cosa a se, ma che non ci da
fastidio, se altri fanno altro, e che sono affari loro, in fondo. Noi
che ci piace stare con gli affetti e gli amici. E non ci interessano
ne le etichette, ne la reputazione ( poi
io sarei un provocatore, a differenza degli altri, ma tant'è ).
E
pensiamo che la vita debba essere vissuta fino in fondo, per come si
presenta. Ci piace berci il caffè, detestiamo le manifestazioni di
piazza, e quelle " pompose " pseudo-culturali.
Noi,
amiamo il quotidiano. Siamo in tanti. Se ne rendono conto in pochi.
Ci
interessano le cose, solo per quello che sono. I condimenti, ci fanno
sorridere. Noi che diciamo a chi ha “ le
idee troppo chiare "....
" si si, hai ragione "
( sperando si cavi presto dai maroni
). Noi, uomini
qualunque, siamo lavoratori. Operai, disoccupati un po' preoccupati,
impiegati, imprenditori, dipendenti pubblici, di tutto un po'. Siamo
in tanti. Ma non ci piacciono ne Grillo, ne Alfano, ne Renzi, ne Salvini, ne la
Meloni.
Ne
Bersani, ne Berlusconi. Anzi, costoro, a noi uomini
qualunque, ci rugano un
po' i coglioni.
Noi,
che leggiamo il giornale al Sabato o alla Domenica, o la mattina
presto al bar, ma solo se abbiamo tempo. Perché ci paiono oramai
tutti uguali. E le notizie le abbiamo lette già il giorno prima,
gratis sul web.
Noi
che magari andiamo in chiesa. E ci crediamo. Soprattutto nel padre
eterno. Ma ci stanno sui
maroni certi preti e certi
vescovi. E comprendiamo gli anticlericali. Oppure quelli tra noi,
uomini qualunque, che bestemmiano. Tanto. Ma poi hanno il Cristo in
macchina. E talvolta, accendono la candela in chiesa. Noi uomini
qualunque. Semplici, ma non banali. Senza invidie, gelosie, e troppe
ambizioni.
Tuttalpiù,
solo genuine ammirazioni. Il nostro ideale, è uno: LA
NOSTRA VITA.
Siamo
in tanti. Se ne rendono conto in pochi.
Davide
Boldrin
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