22/03/16

L'imam Yahya Pallavicini, dice che ce la siamo cercata. Beh...a mio avviso ha perfettamente ragione. E mai giudizio mi è parso più veritiero.

Chi legge le robacce che scrivo, ricorderà questo post: L'editoriale: MA DOVE ABBIAMO SBAGLIATO, NOI “OCCIDENTALI“ ?

Questa sera invece, così, perché avevo voglia di esternare, ho buttato di getto queste righe su fb:

" Oggi ho lavorato, fatto la mia vita, saltato commissione in comune perché non riuscivo per tempo, comprato lampadina per casa, ecc. Domani farò altrettanto. La vita solita. Non si può darla vinta ai terroristi. Non ritengo utili neppure i presidi " emotivi '". Bisognerebbe fregarsene, sotto un certo aspetto. Però, domani sera in consiglio approveremo, tra le varie cose, anche un ODG " un po' romano ". Nel senso che non è propriamente locale. Il quale propone di istituire nelle scuole l'insegnamento di tutte le religioni. Perché vedete, ne avrei le palle piene della parola " integrazione ". E' stantia. Inutile. Mentre invece credo fermamente, sia possibile la convivenza. Ma non quella tentata fino ad oggi. Dove chi è " diverso, va rispettato ". Ma bensì è alla pari. Con diritti e doveri. La formazione di ghetti, fa si che, laddove ci siano anziani, essi trasmettono la loro esperienza. Civile e religiosa. I giovani crescono, tra due civiltà e senza identità propria. Poi diventa facile fare proseliti. È nella natura umana cercare un ideale per vivere. Purtroppo c'è chi pensa sia meglio ammazzare. Mafiosi, brigatisti, terroristi, e islamici convinti di " essere superiori ". L'integrazione non esiste. La convivenza può essere possibile. Lo si è visto dopo la seconda guerra mondiale. Post così, a caldo. Un po' farfugliante, ma non me ne frega un ... "

Poi ho cercato, letto, un qualche giudizio, qualcosa, non so bene cosa.

Poi ho trovato questo giudizio. Ecco. Mi mancava, essere in perfetta sintonia di pensiero, con un Imam: 

LINK: http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11891138/imam-yahya-pallacivicini-attentati-bruxelles-europa-responsabilita-.html

L'imam più importante d'Italia: "Ve la siete cercata"

"Rinnoviamo la nostra condanna'' per gli attentati a Bruxelles e ''la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime''. Sono le parole dell'Imam Yahya Pallavicini,  vice presidente della Co.re.is (Comunità religiosa islamica italiana) all'Adnkronos. "Siamo molto preoccupati per questa escalation di violenza e strumentalizzazione della religione - sottolinea - che va di pari passo con gli errori nelle politiche di integrazione, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni cresciute in Europa''.
Per l'Imam ''è necessario creare i presupposti che portino a un forte senso di appartenenza all'Occidente e a una convinta simpatia per la nostra società. Se ci si limita solo ad accogliere come si fa con le merci senza rivalorizzare un senso di identità europea - aggiunge Pallavicini - alla fine molti giovani, non sapendo perché si trovano in un Paese, vedono nell'Isis una valida alternativa''.
Per fare degli esempi Pallavicini parla della Francia: "Ci sono molti musulmani nati e cresciuti in Francia ma che sono stati ghettizzati e non si sono mai sentiti parte della patria e della società in cui vivono. Stessa cosa in Belgio dove in alcuni quartieri di periferia sembra di stare a Casablanca''. Insomma, continua l'Imam, ''se si trapianta il disagio e la miseria culturale e sociale del Nord Africa in alcuni quartieri, i figli cresciuti in questo contesto si sentono spaesati nei confronti della Nazione in cui vivono. E questa mancanza di una chiarezza identitaria apre le porte ai falsi predicatori, alle manipolazioni dell'Isis e all'idea di trasformarsi in giustizialisti ".


Continuo la mia vita.

Davide Boldrin


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