10/04/16

Che il vescovo della diocesi di Carpi, mons. Cavina, non mi stia simpatico è vero. E' altrettanto vero però che....( E Mercoledì 27 Aprile …) .

In verità la simpatia o antipatia sono al pari di altri. Nel senso che come tutti i personaggi pubblici, se fa qualcosa di ridicolo, beh... anche lui ci prende sotto. Che sia vescovo o no. Ad esempio quella sul potere clerico-sindacale... Non è neppure mistero che alla maggioranza dei carpigiani e dei bassaroli, non piaccia la modalità di approccio, tipicamente curiale del nostro vescovo. E per quanto mi riguarda, egli mi fa capire perché da ragazzo non mi piaceva la Chiesa.
E perchè esistono gli anticlericali.

Però... però... ci sono dei però. Almeno per quanto mi riguarda. Prima di tutto il fatto che da cattolico apostolico romano, penso che se il DG Eterno, tramite l'AD spirito santo, abbia deciso che la faccenda è quella, quella è ( obbedienza, non cieca pronta e assoluta, ma rispettosa dell'autorità ).
Poi, ammetto che quando il nostro vescovo, parla o legge, beh... è di una intelligenza dottrinale di cui non si può negare l'evidenza. E poi c'è la faccenda dei cristiani perseguitati. E qui si vede il talento di Mons. Francesco Cavina. Non si può rimanerne indifferenti. Sarebbe sleale.




Davide Boldrin



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