In verità la simpatia o antipatia sono
al pari di altri. Nel senso che come tutti i personaggi pubblici, se
fa qualcosa di ridicolo, beh... anche lui ci prende sotto. Che sia
vescovo o no. Ad esempio quella sul potere clerico-sindacale... Non è
neppure mistero che alla maggioranza dei carpigiani e dei bassaroli,
non piaccia la modalità di approccio, tipicamente curiale del nostro
vescovo. E per quanto mi riguarda, egli mi fa capire perché da
ragazzo non mi piaceva la Chiesa.
E perchè esistono gli anticlericali.
Però... però... ci sono dei però.
Almeno per quanto mi riguarda. Prima di tutto il fatto che da
cattolico apostolico romano, penso che se il DG Eterno, tramite l'AD
spirito santo, abbia deciso che la faccenda è quella, quella è (
obbedienza, non cieca pronta e assoluta, ma rispettosa dell'autorità
).
Poi, ammetto che quando il nostro
vescovo, parla o legge, beh... è di una intelligenza dottrinale di
cui non si può negare l'evidenza. E poi c'è la faccenda dei
cristiani perseguitati. E qui si vede il talento di Mons. Francesco
Cavina. Non si può rimanerne indifferenti. Sarebbe sleale.
Davide Boldrin
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