24/08/16

Oggi,riaffiorano in modo imponente certi ricordi del Maggio 2012. In un attimo, nulla sarà più come prima.

...per cui fanculo alle giostre, di cui, con molta franchezza, non me ne è mai fregato un cazzo.

Detto ciò, il ricordo imponente è della  mattina del 30 Maggio, ore 5.00 circa. Dopo aver passato la notte in auto, con una delle mie figlie, senza sapere cosa ci avrebbe riservato il futuro da li in poi, osservando mia figlia pensavo a tutte e due, a mia moglie, ai miei cari, ecc. chiedendomi: Che sarà di loro ? E lo chiedevo " al capo ". Nel mio paese, poi, sarebbe arrivato Benedetto XVI. Dopo un evento del genere, i casi sono due: O la disperazione, o la speranza. Quella speranza che sa, che saremo accompagnati nel destino. Da li, nacque la mia irritata insolenza, verso ciò che mi appare futile ( a volte però, mi sbaglio, come tutti... ). Perché la realtà e' da affrontare. Ma quale e' l'unica vera roccia " antisismica " , della vita ? Chi sta vivendo il dramma in queste ore, se lo chieda. Aiuta.


IL CAPO

Davide Boldrin


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