12/11/16

Noi, che eravamo il " ceto medio ". Una riflessione ( pacata, forse...).





La faccenda è semplice: ci sono dei mesi in cui appena si ha lo stipendio, questo ....PUFF ! Si decurta in breve. E non per cose fittizie, ma essenziali. Qualcuno potrebbe dire, " beato te che almeno lo stipendio ce l'hai " ecc. Ed è vero. Non è scontato. Ci sono poi situazioni drammatiche di cui tenere conto. Ma la faccenda a mio avviso, è concatenata. Banalmente si dice che " quando è sera a casa tua, è sera anche a casa mia ". E sono insopportabili i " bigotti cattolici " ( anche quelli ciellini, nessuno escluso ) e i " cumunista fels ( falsi comunisti ) " con la pancia piena, quando predicano che ... " non bisogna ragionare di pancia " . Vivono in un mondo tutto loro, forse saranno destinati a calare di numero, oppure a diventare i nuovi fautori di una crisi bancaria, perché sono i tipici che in caso di " bolletta imprevista ", devono salvare le apparenze. Ma sono quelli che " predicano ". Convintamente, oltretutto.

E noi, che eravamo ceto medio, ora che siamo ceto bollettario essenziale, ci siamo rotti i maroni di costoro. Ci danno fastidio, o ci fanno sorridere, li compatiamo, e in faccia gli diciamo " SI SI ", giusto per non perdere tempo a discutere.

Gente buona e anche brava, in fondo. Ma di intelligenza mediocre, magari con elevato grado culturale, ma utopistica e soprattutto poco realista. Che si stupisce della Brexit, della vittoria di Trump negli USA, che usa la parola " populismo ". Insomma, i cumunista fels, e i bigot, glin propria bròta zinta ( i falsi comunisti, e i bigotti, sono proprio brutta gente ).

Davide Boldrin

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