28/01/17

Paragoni scomodi. Svizzera vs. Italia. Di Andreas Voigt.

Premessa: chi legge questo blog, e non solo, conosce il mio noto “ mantra “ , 
AGH VOL DI SOOLD ! “.
E questo post copiato su fb, di Andreas Arno Michael Voigt ( con suo permesso ) rende bene l’idea.
Di Andreas potete leggere l'inizio dell'avventura qui :

DB

Paragoni scomodi.


Per gli svizzeri o meglio ancora, per gli appenzellesi, il reddito minimo di una persona per non essere considerata un " Poraccio " è 85.000 Chf cioè circa 84.000 Euro. Sotto questa soglia hai l'esenzione per la cassa malati, cioé il cantone ti restituisce le mensilità pagate per l'assicurazione con annesse varie agevolazioni, sgravi e sconti.
Considerate poi che il carico fiscale si attesta sul 16.5% tra ritenute alla fonte, imposta sul reddito delle persone fisiche etc.
Anche sull' AVS quella che in Italia è l'INPS o meglio i contributi sul primo pilastro previdenziale, ti vengono rimborsati in tutto o in parte a seconda del reddito e su quanto sei sotto alla soglia degli 85.000 Chf.
Badate bene che il rimborso dell'AVS significa peró versamenti figurativi, quindi valgono per il calcolo della pensione che al netto di tutto ha un valore minimo di 1500 chf al mese quando é giunta l'ora di andare appunto in pensione.
84.000 euro il reddito minimo.
Noi siamo poveracci perché ancora, per poco mi sa, sotto a questa soglia.
Se in Italia avessi avuto che ne so un reddito di siffatta natura economica, sarei entrato a far parte della schiera dei ricchi privilegiati con tasse e gabella a non finire, niente agevolazioni, contributi pensionistici, IRPEF, ici-imu-iciap-ires-rai-tombole e grattamaroni da ridurmi a poveraccio nel giro di un anno.
Guardate che questo paragone, molto semplice ma veritiero fa capire a che punto stiamo. Fa capire che il livello di pressione fiscale da una parte e psicologico dall'altra è pesantissimo. Fa capire cosa significa vivere costantemente con l'ansia di non farcela perché aiuti non ne hai e se solo sai la testa perché stai un tantino meglio economicamente, finisci nel tritacarne. Fa capire che la speranza è un valore che in Italia, le persone, non possono permettersi.
84.000 euro di reddito lordi ovviamente ma che al netto si sposta di poco viste le agevolazioni, fanno 7.000 euro al mese. Domanda, a voi piacerebbe avere 7000 euro al mese? Ci mantenete una famiglia intera con quella cifra, mutuo compreso o sbaglio?
E se uno ci dice che guadagna 7000 euro al mese, lo considerate ricco o povero?
Qua sei povero. Beati i poveri mi viene da dire. Ora capite perché non vivo più nell'ansia. Se lavoro, e lavoro bene e non rompo i coglioni sto bene e sono protetto. Chi mi sposta da qui a me?
Tradotto in soldoni, il costo della vita qui è simile all'Italia tenendo conto anche dei carichi fiscali, oneri finanziari, contributivi e welfare (che in Italia ormai non c'è). Posso affermarlo avendo tre paragoni, Germania, Italia e Svizzera (anche in parte Austria visto che facciamo spesa lì)
Ecco, considerando tutto, il Paese dove ho vissuto e dove la vita costa di più è l'Italia. In tasca non ti rimane nulla. Infatti i dati dicono che quasi il 49% delle famiglie non arriva a fine mese.
E se una pizza in Svizzera costa 18 euro, chissenefrega! Ho i soldi per potermela permettere. Anche l'auto nuova come voglio io superaccessoriata.
Spero di essere stato chiaro. Paragoni che fanno riflettere.

Andreas Voigt


N.D.R.: Mettiamo un reddito netto di 5.500 euro, diviso per 18 euro a pizza fa 305,55.
Un reddito netto circa sui 1500 diviso 6 euro a pizza ( per stare bassi…) fa 250. 
Sono comunque 55 pizze in più …
Davide Boldrin


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