25/03/17

I meravigliosi anni '70. Oppure no ? Di Rossano Bellelli.

Premessa: io sono nato nel 1971, per cui non posso non ricordare la mia infanzia come anni belli. Certo è che tra BR, DC, PCI, bombe, io certe cose me le ricordo. Ovvero quando le BR facevano fuori qualcuno, gli atteggiamenti dei comunisti di allora, brave persone, ma che si " trasformavano " in qualcosa di insolitamente animalesco quando si trattava di politica, ecc. Il periodo in cui rapirono Aldo Moro, poi , è una sensazione ancora presente nell'anima.

Per gentile concessione di VOCE riportiamo qui sul blog una lettera di Rossano Bellelli. Che pur avendo magari colto non propriamente lo spirito dell'articolo a cui si riferisce la sua lettera, fa un'analisi assai interessante.

Davide Boldrin

A oltre quarant'anni di distanza sono davvero stati "i migliori anni della nostra vita" quelli del decennio 1970/1980?

di Rossano Bellelli

A oltre quarant'anni di distanza sono davvero stati "i migliori anni della nostra vita" quelli del decennio 1970/1980?
La domanda mi è venuta dopo aver letto due pagine di VOCE che hanno raccontato lo storytelling di Marc'Antonio Vezzani per i Lions di Carpi e di Correggio e una sintesi di una pubblicazione curata da Maurizio Marinelli intitolata "I ragazzi del '77".
Nel quarantesimo anniversario di quel decennio si ricorda la generazione cresciuta in quegli anni "che decretarono la fine del dopoguerra e l'avvio di un'Italia vispa, intraprendente, consumista e miracolata".  Una generazione che amò la musica dei Beatles e di tanti altri gruppi di successo. Una generazione che visse i suoi anni migliori negli anni settanta e che oggi è quella dei 60enni al potere e che fanno opinione.
Tutto vero, però manca qualcosa. Qualcosa di grosso e di molto pericoloso per la democrazia italiana. Gli anni Settanta furono gli anni di piombo e degli opposti estremismi che scatenarono un'ondata terroristica senza precedenti. Migliaia di attentati, centinaia di gambizzati e decine di morti. Gli obiettivi delle Brigate Rosse furono magistrati, avvocati, forze dell'ordine, dirigenti industriali, esponenti politici e giornalisti.
Nel 1972 viene assassinato il commissario Luigi Calabresi a Milano. Fu l'inizio della mattanza : Vittorio Occorsio, Fulvio Croce, Antonio Santoro, Guido Rossa, Emilio Alessandrini e tanti altri furono uccisi dalle Br durante il decennio.Nel 1977 ci furono 2 mila 128 attentati, 32 gambizzati e undici uccisi. Il 16 marzo 1978  viene rapito dalle Brigate Rosse il presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro il cui corpo senza vita venne ritrovato il 9 maggio di quello stesso anno.
Fu quello degli anni Settanta il peggior periodo per la nostra Italia, periodo contraddistinto da un lato dall'avvicinamento del Pci di Enrico Berlinguer all'area di Governo e dall'altro dalla progressiva dissoluzione della sinistra extraparlamentare, provocando nelle giovani generazioni delusione e rivolta. All'opposto ci fu la reazione dei movimenti neo fascisti che provocarono morti e feriti.
Nel 1975 fui eletto Consigliere delle Regione Emilia Romagna nelle liste della Democrazia Cristiana (il più votato del Consiglio regionale). Dopo i gravissimi incidenti all'Università di Bologna e la morte dello studente Pier Francesco Lorusso, la citta' di Bologna fu sconvolta dalla guerriglia scatenata da Lotta Continua. Dopo alcune settimane la Digos mi chiamò per dirmi che il mio nome e quello degli altri otto consiglieri democristiani era stato trovato in un covo delle Br di Bologna. Posso dire che fu il peggior periodo della mia vita e della mia famiglia.
La prigionia di Aldo Moro fu un altro momento terribile. Facevo parte del Consiglio nazionale della DC. Nessuno sapeva che cosa stesse accadendo, salvo che il governo del presidente Andreotti, che ebbe la fiducia in Parlamento anche con l'astensione del Pci, dava fastidio a tutti coloro (estrema destra ed estrema sinistra) che da anni, e per anni ancora, non volevano l'incontro dei due partiti che, da parti opposte, avevano a cuore il "bene comune“ della gente: Dc e Pci alle elezioni politiche del 1976 ebbero rispettivamente il 38,7 e il 34,4 per cento dei voti, la stragrande maggioranza del Parlamento.
La Dc di Andreotti, Cossiga e Zaccagnini e il Pci di Enrico Berlinguer seppero tenere testa alle Brigate Rosse e dissero no a un accordo con loro, nonostante Craxi, i socialisti e alcuni movimenti cattolici chiedessero di arrivare a patti con i movimenti che avevano insanguinato l'Italia. Negli anni Ottanta il terrorismo rosso e neo fascista fu definitivamente sconfitto. Tornando ai migliori anni della nostra vita (titolo di una famosa canzone di Renato Zero) non riesco a convincermi che gli anni Settanta siano un periodo positivo da ricordare. Se è vero che dentro ogni anziano c'è un giovane che si chiede che cosa diavolo sia accaduto in quegli anni, sono sicuro che quella non fu la meglio gioventù.

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