Li dentro ho detestato la chiesa ( c'era ancora mons. Maggiolini ), l'ho poi tornata ad amare. Li dentro da giovinastro, ci ho servito messa per anni ( chierichetto della sezione narcotici, per via del turibolo incensante ...), li ci andavo a messa a mezzogiorno, dopo le sbronze del sabato sera.
Quella è una parte di me. E non penso di essere l'unico, no ? Poi gli anni passano e la folla non si regge più come prima. Per cui stamani, meglio all'esterno.
E quando è partita la processione, beh, non si poteva non pensare a Don Ivo. E poi alla coincidenza, che oggi cade il primo anniversario della sua morte ( ci sono poi arrivato nel pomeriggio ).
Per quanto mi riguarda, ormai è già " compatrono " di Carpi, e della sua diocesi. Amen.
Davide Boldrin
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«Perché gli uomini dovrebbero amare la Chiesa? Perché dovrebbero amare le sue leggi? / Essa ricorda loro la Vita e la Morte, e tutto ciò che vorrebbero scordare./ È gentile dove sarebbero duri, e dura dove essi vorrebbero essere teneri./ Ricorda loro il Male e il Peccato, e altri fatti spiacevoli./ Essi cercano sempre d'evadere/ dal buio esterno e interiore/ sognando sistemi talmente perfetti che più nessuno avrebbe bisogno d'essere buono». Gli uomini che perseguitano la Chiesa, sognano l'eliminazione della libertà, perché l'estremo ideale di questo mondo è creare un mondo di automi: «Sistemi talmente perfetti che più nessuno avrebbe bisogno d'essere buono».
Cori da "La Rocca" di T. S. Eliot
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