21/05/17

Elezioni 2017 Novi di Modena: BANDE E CAPITANI : I FORESTI, I LORO, I NOI.

La contesa stava continuando ad entrare nel vivo, e il narratore in questione, beh, non poteva esimersi dal dire la sua. Che certamente non era imparziale, ma sicuramente oggettiva. Le bande, già lo sappiamo, erano tre. Ovvero I FORESTI, I LORO, E I NOI.


N.D.N. ovvero nota del narratore: Alcune considerazioni potranno apparire scontate e/o ripetitive, ma vanno comunque citate per comprendere il contesto degli " arricchimenti "o aggiornamenti della contesa .


I FORESTI: Sulle prime i FORESTI, probabilmente ( anzi, quasi certamente...) aiutati dai LORO per esigenze matematico/probabilistiche a presentarsi alla contesa, destavano una certa curiosità. Fatto salvo poi comprendere che erano appunto dei foresti che venivano quasi tutti dalla città. Insomma, il paradosso era che la maggioranza della banda dei foresti era sconosciuta, mentre un paio, invece, eh, li conoscevano bene tutti. Che dire ? In qualche modo, destavano tenerezza. Anche perché era ormai palese che il loro obiettivo era solo un misero “ premio di consolazione “. Il loro capitano Mario Enrico Rossi Barattini, non era dato sapere, se non a mezzo stampa, chi fosse. Ma soprattutto che legami avesse con il territorio, se non la già citata interpretazione “ Se Novi è di Modena, allora mettiamo uno di Modena, no ? “ La lista era cosiffatta: Vincenzo Tosto; Franco D’Elia; Remo Bonatti; Stefania Marchi; Liviana Santini; Manuela Martinelli; Marco Roveri; Matteo Aguzzoli; Viviana Sivori; Davide Marchi; Monica Malagoli; Lella Nadalini; Giorgio Cavazzoli; Serena Mangino.

I LORO: La capitana dei LORO, Giulia Olivettiera una graziosa ragazza, affabile, carina, simpatica e gentile. Si precisa anche che non era affatto stupida, e persona seria. Nel paesello dei silenti ma sempre attenti, Sant'Antonio in Mercadello, nel periodo della contesa elettorale ne avevano fierezza. Gli volevano bene da quelle parti. Come era giusto che fosse. Si diceva di lei che seppure fosse giovane, “ conoscesse la macchina “. Ma i più cominciavano a pensare che conoscesse della macchina, soltanto una parte di ingranaggi, e che comunque, conoscere eventualmente la macchina, non fosse sinonimo di “ guidare bene la macchina “, che gli mancasse la conoscenza oggettiva del mondo del lavoro , e che l'obiettivo non fosse altro che quello di mantenere uno “ status quo “ consolidato, e in qualche modo vacillante. Gravava su ella, la faccenda che non abitasse più in zona. L'impressione che destavano sia la capitana che la sua squadra, era quella dello “ standard “, con due sfaccettature: la tranquillità della continuità, e viceversa una specie di timore e/o rigetto, della continuità. E ciò, anche da parte di tanti dei LORO. La lista era cosiffatta: Cristina Bertolini; Elena Bulgarelli; Federico Carretta; Elena Cogato; Antonio di Stasi; Marco Ferrari; Lorella Gasperi; Sandra Marri; Daniela Modenese; Gianni Palermo; Giovanna Pisciotta; Gianpaolo Reggiani; Elisa Rongo; Marina Rossi; Pamela Traldi; Dario Zenoni.

I NOI: I NOI erano la novità di questa contesa. E' innegabile. Novità che suscitava molta curiosità. Il loro capitano Enrico Diacci, era una persona semplice, auto ironico e affabile. Nel contempo assai competente, scrupoloso, caparbio, quasi per niente polemico ( solo se necessario ) e assai propositivo. Aveva dalla sua una libertà di giudizio intrinseca che lo liberava da qualsiasi esito finale, pur determinato a raggiungere gli obiettivi prefissati. Insomma, aveva la stoffa naturale del vero leader, o mister o qualsivoglia interpretazione si voglia dare a chi sa valorizzare nel modo opportuno e attento, i singoli talenti. Tra l'altro era l'unico della contesa che risiedesse nel territorio... 
La squadra dal canto suo, era galvanizzata da questa esperienza in modo pragmatico e ideale. L'impressione che destavano costoro era appunto un qualcosa di innovativo si, ma a tanti, dopo la presentazione pubblica di sabato 20 maggio 2017, anche di qualcosa che invece più tradizionale e genuino, non potesse essere. Qualcosa che si perse nei tempi, e che in qualche modo alzò “ lo spessore “ della contesa. E la considerazione il narratore “ la ruba “ a uno dei LORO, che probabilmente ha deciso di passare ai NOI, ma solamente nel segreto della cabina elettorale. Ma è proprio questo che serve, no ? La lista era cosiffatta ( e qui si mette in evidenza proprio per via dell'imparzialità di cui sopra ) :

Bacchelli 
Susanna
CARPI 21 ottobre 1967
Berto 
Carlo
TORINO 16 agosto 1972
De Cianni 
Alessandro
PRATO 12 luglio 1975
Diacci 
Marzia
CARPI 30 novembre 1975
Fabbri 
Mauro
MODENA 01 ottobre 1961
Fracavallo 
Alessandro (detto FRACCA ) 
CARPI 9 marzo 1968
Galiotto 
Gloria
CARPI 23 ottobre 1989
Grossi 
Giorgia
CARPI 27 dicembre 1972
Malavasi 
Norma
CARPI 25 luglio 1977
Mantovani 
Davide
CARPI 23 gennaio 1967
Martinelli 
Riccardo
CARPI 01 marzo 1981
Montanari 
Elisa
MIRANDOLA 8 settembre 1975
Rattighieri 
Vanni
NOVI DI MODENA 27 febbraio 1964
Tioli 
Claudio (detto TIOLI)
MODENA 26 luglio 1958
Turci 
Elisa
CARPI 23 settembre 1991
Zanardi 
Matteo
CARPI 12 dicembre 1995


E se anche è vero che la faccenda non funziona con il criterio “ sia fatta la volontà di Boldrin “, ma “ sia fatta la volontà degli elettori “, speriamo che in ultimo, la volontà degli elettori sia molto molto molto vicina, insomma, se anche fosse identica, non dispiacerebbe. 

Qui una immagine di un po' di candidati, ieri sera 20 maggio 2017, alle 19, un po' stanchini .... 



Davide Boldrin



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