05/07/17

Perché noi " guerriglieri " siamo fatti così. Abbiamo bisogno di " un nemico ".

Noi " guerriglieri " siamo fatti così. 

Abbiamo uno strano e viscerale bisogno del " nemico ". Ci piace " la lotta ". 

E vinta una battaglia, ci piace riposarci, fare un po' festa, ma poi abbiamo bisogno di " combattere ". Non ci interessa il potere, ma solamente che il potere venga gestito bene. 

Quindi vi dirò, cari lettori, che la faccenda era diventata alquanto strana. Mica posso prendermela ancora con " I LORO ". Sarebbe accanimento. Quindi sulle prime, parafrasando De Gasperi, ho pensato che forse la faccenda era sullo stile " Lo statista pensa alle prossime generazioni, il politico alle prossime elezioni ". Ma anche qui la faccenda non appaga. Le prossime saranno nel 2019, e magari sulle prime avevo pensato " iniziare confusione per Carpi ". Ma non va bene. Un po' perché avrei già le idee chiare su come dovrebbe svolgersi la faccenda, nelle due opzioni che terrò per me fino al momento opportuno, un po' perché.... ve lo spiego dopo.

La regione Emilia Romagna ? No. Neppure quella. E perché ?

Beh, come spiegato sopra, noi " guerriglieri " abbiamo bisogno di un " nemico ". Ognuno però se lo studia, il suo " nemico ". Il mio nemico ideale deve essere qualcosa che somigli ad un obiettivo assurdo. Qualcosa che faccia si che io sia ridicolo, che lo stesso nemico mi consideri un povero folle. 
Così, che io possa " attaccarlo " in tutti i modi, senza subire conseguenze. Ora, capite che questo nell'ambito locale, ovvero senza subire conseguenze, non è più possibile. Benché io non sia più " nessuno ", sotto il profilo istituzionale, se " pisciassi fuori ", potrebbero pagarne le conseguenze altri. In modo indiretto. Per cui da buon cittadino filo-governativo local-territorial-comunale, in modo naturale e istintivo, la faccenda è cambiata. Anche ad una osservazione ora, do' peso un po' come al lavoro o come a casa. E Carpi, Regione, ecc. , beh, sono a rischio. 

Ma io sono un guerrigliero. Voglio la lotta. Voglio la rivoluzione. Voglio scrivere le parolacce. Insomma, VOGLIO UN NEMICO.

E il nemico, beh, si trova ..... A ROMA. 

In quel posto talvolta insulso che si chiama PARLAMENTO ITALIANO. Pieno di vecchie mummie inguardabili. Con alcuni poveri cristi di buona volontà in verità, ma anche con taluni fuori in attesa, ovvero degli sciacalli senza arte ne parte. Arroganti. Presuntuosi. Che non conoscono un benemerito cazzo della vita quotidiana. Arroccati nelle loro. E vecchi. Non anagraficamente. Ma vecchi. 


Insomma, ho trovato il nemico grazie a questa foto che avevo nel PC ( ho tante di quelle cose, nel " non si mai " ....) : 



Luisa Turci ( già sindaco di Novi di Modena, che non era nemica, ma avversaria...),
e Anna Finocchiaro.


Quella, la Finocchiaro, l'avevo dimenticata la sua. Ma vedendone la faccia, beh, mi è tornata in mente.

E 'sta gente, sarebbe bene mandarla a casa. Lei e altri. 
Poco importa di quale colore politico siano. Ma questa tipologia di politici nazionali, 

HA STANCATO, E ..... ROTTO I MARONI. 


" Presidente, onorevoli colleghi, vi ringrazio per la concessione di parola. Il mio primo intervento, qui, alla camera di noi, deputati a rappresentare il popolo, vuole iniziare con un tuffo nel passato. Ho ancora alla mente la già onorevole, Anna Finocchiaro, quando affermo' in una nota trasmissione televisiva, all'incirca, " siamo parlamentari della repubblica, non bidelli ". Ecco onorevoli colleghi !! Dobbiamo cambiare questa nostra superba mentalità ! Noi, SIAMO, BIDELLI !!! NOI SIAMO INSERVIENTI DEL POPOLO ITALIANO ! DI QUESTO DOBBIAMO RIPRENDERE COSCIENZA !! E con questo criterio, io affronterò i lavori di questa legislatura. Grazie. "


Davide Boldrin

AGH VOL DI SOOLD. Par al popolo italiano. 



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