Carpi – Con una delibera approvata il
17 settembre scorso, la Giunta delle Terre d’Argine ha designato i
Sindaci di Carpi e di Novi, Alberto Bellelli e Luisa Turci,
a rappresentarla nei rapporti con la Regione Emilia Romagna e con gli
altri livelli istituzionali per tutto quel che concerne la
realizzazione della Cispadana. In particolare la delibera fa
riferimento al “Piano strategico dell’area sisma” nel quale i
Comuni di Carpi e Novi, insieme a quelli di Rolo e Reggiolo, hanno
concentrato le proprie osservazioni al progetto dell’autostrada
regionale, condividendo le compensazioni che il grande asse in
progetto dovrebbe comportare per l’opera di ricostruzione post
sisma nei rispettivi territori.
Le compensazioni richieste, attinenti
tutte alla viabilità, riguardano una il collegamento dell’A22, il
cui gestore si è aggiudicato l’appalto della Cispadana che vi
confluirà all’altezza di Reggiolo, con la zona industriale di
Fossoli; e un’altra la realizzazione di un casello Carpi Nord
all’altezza dell’aeroporto. In sostanza, si punta da un lato a
far gravare sulla società Autobrennero il prolungamento di via
dell’Industria. E dall’altro a rimediare a un antico errore,
tentando la carta di quel casello Carpi Nord nei pressi
dell’aeroporto che era nel master plan di Edoardo Salzano. Vi
compariva insieme all’idea di una bretella nord che avrebbe dovuto
ricalcare la via Grilli, partendo dalla Madonna dei Ponticelli, sulla
Provinciale per Cavezzo, per confluire nel secondo casello di Carpi,
servendo anche l’aeroporto. Quel piano era troppo lungimirante per
gli architetti e gli ingegneri che sottoscrissero una lettera alla
Giunta, chiedendo che la bretelle fosse realizzata dov’è ora, a
separare Carpi da Fossoli. Recuperare oggi l’idea di Salzano,
cestinata sul finire degli anni Ottanta, puntando a un casello Carpi
Nord privato della bretella, apre un punto interrogativo: come ci si
arriverebbe, poi, al casello? Dall’attuale, sconnessa via dei
Grilli?
Da parte reggiana, invece, la richiesta
è di raccordare l’asse che attraversa ora tutta la provincia con
il casello di Reggiolo e con il futuro sistema cispadano. E appare
molto più realistica.
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Anni fa ( e tuttora ) pensavo che il "dedalo" di strade e stradine intorno a Fossoli, Rolo, Reggiolo, via dei Morti, ecc. ecc. , fosse uno spreco di viabilità fruibile. Il casello CARPI NORD, potrebbe essere una opportunità per creare una alternativa anche alla nota " VIA GUASTALLA ", per chi arriva da una parte della bassa modenese. I due tizi citati, Luisa Turci e Alberto Belleli, magari, ci pensino. Il Bel Bellelli, potrebbe pensarci un pochino di più... Un'opera così potrebbe essere un passo in più verso la rielezione...
La mia proposta, signori, è quella di collegare la SP reggiana 46 con la SP modenese 468.
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