La vicenda dell'Ottantenne: La Replica.

Fonte: L'informazione del 30/07/2010

Di Maria Centuori

NOVI Parlano i proprietari della casa che l’anziano Rienzo Garuti dovrà lasciare
«Ennesima proroga: è la quarta»
Massimo Solera: «Gli abbiamo proposto l’affitto, non ha voluto»

Rimandato a settembre. Non siamo a scuola ma a Novi,dove continua l’altalena dello
«sfratto sì, «sfratto no» per Rienzo Garuti, l’anziano 81enne che deve lasciare casa perché ipotecata e conseguentemente acquistata da nuovi proprietari. Ieri mattina sarebbero dovuti arrivare i titoli di coda per la vicenda e invece fino al primo settembre prossimo l’anziano novese potrà restare in via Alessandro Volta al civico 39. A farlo sapere e a smentire le accuse ricevute da Rienzo Garuti, durante un appello sulla propria situazione, è uno dei due fratelli che dieci anni fa hanno acquistato all’asta l’immobile e ancora oggi non riescono a entrare in possesso
di una proprietà ormai loro a tutti gli effetti.«E ’ una situazione assurda – spiega Massimo Solera, uno dei due proprietari della casa di via Volta - . Siamo diventati per legge proprietari della casa di Rienzo Garuti ma ancora non siamo effettivamente possessori di una cosa nostra. Ieri per l’enne - sima volta l’ufficiale giudiziario ha concesso una proroga a Garuti. Al momento dello sfratto le sue condizioni di salute non sembravano delle migliori, è stato chiamato un medico e gli sono stati concessi ulteriori dieci giorni da trascorrere in quella casa che non è più sua. Così aspetteremoil primo settembre. E’ la quarta volta che ottiene delle proroghe, noi siamo stanchi di questa situazione». L’anziano novese, a suo dire lasciato solo, chiedeva più tempo per trovare una sistemazione.Altro punto che i fratelli Solera discutono: «Non è assolutamente vero che non avrebbe altra sistemazione. Personalmente gli avevamo proposto di restare in quella casa pagandoci un canone d’affitto di 500 euro al mese, una delle tante soluzioni, ma ogni volta di risposta abbiamo ricevuto insulti e minacce. Non è più casa sua». Continua Massimo Solera:
«Anche il Comune, a differenza di quello che ha dichiarato Tania Andreoli – consigliere a Novi per il Pdl –, ha rivolto al signor Garuti diverse proposte.
L’opportunismo politico del consigliere d’opposizione in queste situazioni non porta a nulla. La questione tra noi e Rienzo Garuti è semplice, noi abbiamo acquistato un immobile all’asta e ne siamo automaticamente diventati i proprietari. Se ne deve fare una ragione».
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LA REPLICA Il sindaco Luisa Turci: «Abbiamo anche pensato di aumentargli la pensione» «Ha rifiutato un alloggio per ben due volte»

In merito alla situazione dell’anziano novese interviene il primo cittadino Luisa Turci, contraddicendo quanto polemizzato dal Pdl e dallo stesso Garuti. «L’inadeguatezza dei Servizi sociali a Novi è una falsità. Per la prima volta il signor Rienzo Garuti si è rivolto ai nostri uffici per
l’assistenza venerdì scorso e lunedì è stato fissato un incontro con lui e suo fratello per vagliare diverse soluzioni. Tutte rifiutate. Avevamo proposto una sistemazione temporanea in un
bed&breakfast e successivamente in una struttura protetta, ma abbiamo ricevuto un secco no. Lo stesso alla proposta di richiedere di rientrare in graduatoria per una casa popolare o una struttura protetta. Addirittura, nonostante la sua pensione non sia al minimo, d’accordo con i Servizi sociali avevamo valutato la possibilità di incrementargliela con un assegno mensile. Appena è stato richiesto il nostro intervento non ci siamo sottratti al nostro dovere. Per quanto
riguarda la polemica mossa dal consigliere Andreoli, non è a conoscenza della questione. Il suo essere favorevole o meno al permanere degli extracomunitari
sul territorio non c’entra con la storia di Garuti».

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