30/10/10

Analisi Economica – Socio – Culturale – Politica. Metodo di lavoro: Do(2) piò (+) do, fa quatèr (4) a cà ‘ d’ tòt!

E’ da un po’ di tempo che volevo scrivere qualche osservazione in merito al Mondo di oggi. Lo faccio partendo dalla mia esperienza personale, nonché guardando semplicemente la realtà.  Il sottoscritto per quest’anno, non aveva una gran voglia di occuparsi della Coletta Alimentare di Sabato 27 Novembre in prima persona. Ovvero, l’impegno tutto, ma non la responsabilità. A volte succede però che si è chiamati dalle circostanze a rivedere le scelte personali. Ovvero, noi uomini siamo testardi, ma la realtà è più testarda di noi ….. Perché dare una mano a fare la colletta alimentare ? A Che pro? Volontariato ? ( quest’ultimo fine a se stesso, non piace a nessuno). Carità ? (… ma cosa vuol dire ?).  Partiamo dalla mia esperienza personale e successivamente, a qualcosa un pochino più su larga scala. Io mi darò da fare per ‘sta colletta, perché essa è un modo per mettermi in gioco, e chiedermi continuamente il senso di quel che “predico”. Ovvero una fedeltà a tutta la realtà che mi circonda ( famiglia, lavoro, amici … il perché guardo ogni bella donna, .. ovvero tutto.) Per quanto mi riguarda, essa è segno di qualcosa di più grande. Un MISTERO, il quale per me è sempre tanto MISTERIOSO, ma presente, e pure Rompicoglioni, come può esserlo un padre quando richiama il figlio, e questo non capisce ….Mi fermo qua. Ora partiamo su Larga Scala: E’ evidente che siamo in piena crisi economica. Una crisi di sistema. Perché c’è chi gli effetti non li ha per niente sentiti, chi invece li ha sentiti parecchio. Questa crisi è diventata una OPPORTUNITA’ per tutti, per fare i conti sul proprio MODUS VIVENDI ( IL SOTTOSCRITTO IN PRIMIS!) . Per capire in modo semplice come la stessa è nata, invito a dedicare 12 Minuti del proprio tempo a seguire il video su questi LINK, http://www.crisisofcredit.com/ ; con sottotitoli in italiano  http://www.vimeo.com/3722948 e per approfondire maggiormente, a visitare la Mostra presentata al Meeting di Rimini.  http://www.meetingrimini.org/news/default.asp?id=676&id_n=10177 .Del video sopracitato ne sono venuto a conoscenza la sera di Martedì 26 in Sala Duomo uomo a Carpi, (l'unica nota stonata del video, è quando fanno la figurina sulla famiglia IRRESPONSABILE, mettendo più bimbi...) in seguito ad un Incontro promosso dalla Diocesi, sul tema della BANCA ETICA. Mi soffermo su questo punto. Sono andato all’ incontro perché ero molto curioso di capire cosa può essere una Banca Etica (l’aggettivo “ETICA”, mi sembrava molto astratto). In realtà, ho concluso che una Banca Etica, altro non è che una BANCA che fa la BANCA! Io do i miei risparmi alla BANCA, essa li presta a qualcuno a cui servono, per una attività che serve nella società (lavoro!) , poi chi fa l’attività restituisce i SCHEI, pagando gli interessi, e io ho qualche soldo in più. Mi sembra tutto Molto ETICO. E realista.  La stessa sera, un tizio di quelli che “teneva banco”, veramente MOLTO PREPARATO, ha dato conferma piena ad alcune mie sensazioni del tutto personali. Una di queste è che siamo in PIENA CRISI SISTEMISTICA.

Ad esempio come l’uscita da una guerra. O altro. Dopo tutto ciò, Esprimo il mio punto di vista sul 2011. A mio avviso esso, dal punto di vista lavorativo e sociale, sarà un anno di ASSESTAMENTO. Un anno in cui, nel mondo del lavoro, chi ha i Soldi, andrà avanti. Chi non ne ha più, basta. La resa dei conti. E’ di questi giorni la notizia di più di 15.000 persone senza lavoro che non sanno come tirare avanti. E qui io faccio fatica a non interessarmene. Non posso far finta di niente. Ci sono miei coetanei, che fino all’altro giorno vivevano bene. Ora, con il mutuo della casa, o altro, faticano a condurre una vita dignitosa. Io stesso, nel 2009 ho avuto un problema con il lavoro. Per fortuna ora no. Mi impegnerò per la colletta, anche per un aspetto pragmatico. Perché oggi non è tempo di Compatire chi fa fatica come se fosse colpa sua. Non và bene neppure adagiarsi come la (ora sarò poco politicamente corretto, ma non me ne frega un c … o) cultura assistenzialista e un poco … meridionalista!

E’ ora di tirare fuori gli attributi. E dimostrare che siamo un POPOLO. Perché ci sono due soluzioni andando avanti così: O solidarietà ( di tutti i colori ), o, prima o poi, ( senza voler drammatizzare ) GUERRA CIVILE. Se la gente non mangia, poi si arrabbia. Nostro signore dice: “NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO, MA DI OGNI PAROLA CHE ESCE DALLA BOCCA DI DIO”. Nota: Dice non di “SOLO”, non “SENZA”…..

Davide Boldrin

2 commenti:

  1. Caro Boldrin...stai sbarellando?? Stai diventando prilisso, ed inconcludente, non si capisce una mazza di quello che scrivi. Sii concreto, vieni al dunque, senza perderti in pensieri filosofici.
    Io, il 26 Novembtre sarò al Banco Alimentare, dove ci siamo conosciuti, non mi pongo tutte le paranoie tue. Punto! Ciao. Dino

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  2. Caro Longino, le mie erano solo considerazioni.
    Devi sapere che ogni tanto mi piace scrivere ciò che penso per lasciare traccia, e dire in seguito: "Mè a v'liva dìt! perchè dò piò do fa quatèr a cà d' tòt!". Tra l'altro,avrei voluto scrivere in dialetto. Ma ho fatto solo il titolo. Al sò che tè t'vè, e pòc ciavedi! ànc tròp! La colletta è il 27 NOVEMBRE. Non il 26...Ciao e Grazie ancora!

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