... se lo avessero saputo ... probabilmente avrebbero scritto altro...
E il titolo un poco "sciacallante", è per invogliare a leggere. In effetti un amico giornalista ( di quelli veri, che fa l'inviato a New York per un quotidiano nazionale ) quest' estate mi ha confidato che a suo avviso, sarei un bravo titolista ...
In questo post farò il "politico". Ma nel senso, spero, pragmatico. Oltre a cavarmi qualche sassolino ...
Partiamo dal 2009 ( un tuffo nel passato, ero ancora "in auge"...) :
Più società, meno stato.
Se fossimo in campagna elettorale, non mi farei per niente premura. Durante questo sisma, ho presentato ironicamente, ad alcuni amici e conoscenti, il mio programma elettorale prossimo venturo:
Il programma elettorale della Lista BOLDRIN SINDACO :
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Cosa vorrà mai dire ? Abbiamo una triste egemonia culturale intrinseca, che vede "il pubblico", "lo stato", come IL PADRE. Mentre invece ciò, per natura dovrebbe essere al servizio. Tutto questo sembra l'UCCS ( Ufficio Complicazione Cose Semplici ). Non intendo criticare le persone che stanno gestendo l'emergenza e l'eventuale ricostruzione, ( il sisma è un evento eccezionale, ma Errani sta tenendo tutti "per i maroni" , e si vede come l'ideologia spesso travalichi la pragmaticità ... ), e neppure l'operato dei dipendenti statali, parastali e affini ( AMMETTO MOLTO ONESTAMENTE, CHE ATTUALMENTE NON INVIDIO NE' GLI AMMINISTRATORI IN CARICA NELLE ZONE DEL SISMA, NE I DIPENDENTI COMUNALI ). Ma bensì rimarcare come "il pubblico", veda tutto ciò che può essere opportunità, come UN ULTERIORE PROBLEMA DA GESTIRE.
Con la conseguenza inevitabile delle varie e singole "malagestioni ". Questo è semplicemente drammatico.
Nell'ultima campagna elettorale, ( maggio 2012 ) nel programma della lista, in cui ero candidato, c'è questo punto:
SUSSIDIARIETA’:
La sussidiarietà è un principio regolatore tale per cui se un ente che sta "più in basso" è capace di fare qualcosa, l’ente che sta "più in alto" deve lasciargli questo compito, anche sostenendone eventualmente l’azione. (http://www.sussidiarieta.net/home)
- SERVIZI ALLA PERSONA: Convenzioni con enti no-profit per servizi alla persona e servizi sociali (Banchi di solidarietà). Maggior attenzione e valorizzazione della popolazione anziana. Recupero di stabili (ad esempio, ex asilo Collodi per creare una residenza anziani o struttura per persone diversamente abili) . ( Nota: Durante il sisma, se non c'erano enti NO-PROFIT ...)
- CULTURA: Delegheremo alle associazioni culturali presenti sul territorio una espansione delle attività culturali, favorendone il patrocinio formale e economico, se meritevoli.
- POLITICHE GIOVANILI: Delegheremo alle società sportive e aggregative presenti sul territorio lo sviluppo di politiche giovanili, favorendone il patrocinio formale e economico, se meritevoli.
- POLITICHE SCOLASTICHE: Chiederemo la collaborazione della diocesi, e di enti no-profit per evitare la lacuna del sovraffollamento scolastico, favorendo la creazione di scuole paritarie, se necessario. Istituiremo convenzioni con le parrocchie e le polisportive presenti sul territorio per doposcuola studenti. Ci impegneremo per la creazione del campo estivo comunale e sussidiario, integrando i modelli attuali. ( Nota: Durante il sisma, se non c'erano i campi estivi così ....)
- SERVIZI PER L’INFANZIA: Favoriremo la creazione di servizi complementari al nido d’infanzia, per fornire risposte flessibili e differenziate alle esigenze dei genitori. Ciò favorendo la creazione dei nidi familiari denominati “Tagersmutter “ ( http://tagesmutter-simo.blogspot.it/ )
- TUTELA DELLA VITA: Favoriremo maggiormente la presenza dei C.A.V. ( Centro Aiuto alla Vita ) in ambito ambulatoriale. ( http://www.policlinico.mo.it/volontariato/cav.asp )
- SANITA’ LOCALE: Ci impegneremo per creare un punto di prelievo diagnostico presso la frazione di Sant’Antonio in Mercadello. Promuovendo una convenzione con ambulatori specialistici.
( Nota: Durante il sisma, se non c'erano i medici che crearono la "convenzione gratuita e volontaria "... chiamiamola così...)
- TEATRO SOCIALE: Coinvolgimento diretto del FAI (http://www.iluoghidelcuore.it/progetto) per la ristrutturazione del Teatro Sociale. ( Nota: certo che il sisma poteva dargli un "cuccio" in più...)
Ricordo che fu dura farlo "digerire" anche agli altri componenti di lista. Proprio per questa drammatica , nonché insulsa, e assolutamente poco pragmatica, egemonia culturale, in cui "il pubblico" ... è .... è ....è insomma, sembra DIO!
Non ci sto, e non ci starò mai. Peccato solo, che serva un sisma a dimostrare che le derisioni avute sia dagli avversari, che dai "miei", in tale senso, si siano rivelate insulse.
Magra consolazione, in verità. Perché l'egemonia culturale non si sradica. Nonostante i fatti dimostrino, che "SOLO IL PUBBLICO" , non basta più.
Qualcuno si domanderà: " E Il programma elettorale "In bianco" " ?
Facciamo finta di essere in campagna elettorale:
Cari concittadini ! Il mio programma sarà dare voce a voi ! Ma questo, subito dopo l'elezione ! NON PRIMA, per poi scordarmi ...
Aldilà di ogni competenza minima obbligatoria per legge, niente faremo SENZA PROPOSTE! Se ci saranno, saranno discusse !!!
Altrimenti faremo solo il minimo indispensabile per amministrare. TOCCA A VOI. Noi della giunta e del consiglio, valuteremo di volta in volta la fattibilità e/o la necessità reale delle vostre proposte.
Attendiamo l'apporto delle varie associazioni, singoli e tutto ciò che può essere utile. Se voi proporrete, noi faremo. Altrimenti NO! E ci godremo la vita !
Chi mi conosce, sa benissimo che farei sul serio, pressapoco così. E che questa, non è una "boldrinata". Per niente.
Più società,
meno stato !
Conclusione ? :
Forse è il caso che le amministrazioni pubbliche, cambino mentalità. Prima di tutti, ER VASCO ERRANTE. Magari se invece di nominare egli "commissario ", lo stato avesse nominato "commissari" i Sindaci, come avvenne nel terremoto del Friuli, forse ...
Davide Boldrin
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Dopo tutto lo "sproloquio" sopra, ecco un paio di articoli che rendono l'idea:
Fonte: www.il restodelcarlino.it
Solidarietà di popolo e i bisogni dei cittadini
Se il pubblico si prende tutto
Luigi Lamma
La generosa partecipazione dei cittadini italiani in risposta
ai disastri causati dal sisma in Emilia Romagna, che si è espressa in vari
modi, dalla presenza dei volontari alle donazioni di denaro, sollecita
un’onesta riflessione specie da parte dei beneficiari di tante risorse.
Operazione necessaria per una questione di correttezza e trasparenza di rapporti
tra istituzioni, cittadini, siano essi nel bisogno o benefattori, e altri
soggetti della società civile, rapporti che nemmeno una calamità come il terremoto
può sovvertire o snaturare. Premesso che ognuno, singolo cittadino o associato,
può disporre dei propri beni come meglio crede, è altrettanto lecito
evidenziare come anche tra i possibili destinatari della solidarietà vi siano
esigenze e priorità differenti. Di fronte alle somme significative elargite in
questi giorni a ospedali e scuole del territorio grazie alle donazioni provenienti
da iniziative spontanee resta più di un interrogativo: è vero o non è vero che
la salute e l’istruzione sono un diritto dei cittadini che lo Stato deve
garantire come suo dovere costituzionale? È vero o non è vero che per adempiere
a questo dovere lo Stato è tenuto alla riscossione delle tasse (art. 53 della
Costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione
della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri
di progressività”)? Allora qualcuno dovrà spiegare al terremotato emiliano
perché a L’Aquila fin da subito si è intervenuti assicurando da parte dello
Stato l’impegno per una ricostruzione del 100% mentre per l’Emilia fin da
subito si è udito un ritornello inaccettabile: “lo Stato non ha risorse”. Senza
alcun sussulto indignato da parte di chi invece avrebbe dovuto tutelare i
propri concittadini provati e danneggiati (Governatore, parlamentari, ecc…). Il
terremotato aquilano ha avuto la casa nuova per affrontare l’emergenza ed ora,
seppur a distanza di tre anni, ottiene la demolizione e la ricostruzione, con
criteri antisismici, della propria abitazione. Con un provvedimento in Gazzetta
Ufficiale il 1° settembre la Zona Franca Urbana dell’Aquila è stata riconfermata
ma in Emilia parlare di no tax area per agevolare le aziende pare un reato di
cui vergognarsi. Perché in Emilia lo Stato, e quindi la Regione che si è
assunta l’onere di governare emergenza e ricostruzione, non può assicurare lo
stesso trattamento? Perché in Emilia il contributo per riparare la casa non può
andare oltre l’80% e per non più di 120 mq? Un “pubblico” inadempiente rispetto
ai suoi doveri verso i cittadini (salute e istruzione) e scarsamente solidale
sul piano nazionale, complice il terremoto, si divora oltre alle tasse anche la
beneficenza, privando di opportunità gli stessi cittadini bisognosi o altre
aggregazioni del corpo sociale, che non godono di entrate tributarie, ma hanno
bisogno di tutto a cominciare dalla ricostruzione della casa e delle fabbriche.
Quello a cui stiamo assistendo in Emilia è la gestione di un post-terremoto
sempre più politica, un tentativo di affermare “quanto siamo bravi” ma che rischia
di generare frustrazioni e ingiustizie. Non si intravede il principio di
sussidiarietà (come prevede l’art. 118 della Costituzione) perché tutto è in
capo al pubblico e l’apporto della società civile è solo strumentale. Anche la
solidarietà risulta privata del suo più genuino spirito di attenzione ai più
bisognosi o a quelle situazioni che difficilmente potranno attingere a risorse
proprie per risollevarsi. “Fare bene il bene” ci hanno insegnato i santi della
carità e dovrebbero impararlo in tanti anche oggi.





Non so se il signor ERRANI è la persona giusta per affrontare l'emergenza terremoto; una cosa certa è questa: nel Friuli, hanno provveduto con interventi rapidi, intelligenti,e spendendo il giusto, mobilitando popolo, aziende e amministratori, e i risultati si sono visti.
RispondiEliminaIn altre zone d'Italia, altri terremoti, sono stai l'esempio di: inefficenza, sprechi, affari poco chiari, la gente nelle baracche per anni...
non aggiungo altro!
il teremoto è un evento naturale che con il PDL il PD e gli altri partiti non c'entra nulla! a Carpi, i consiglieri comunali di ALLEANZA PER CARPI, negli ultimi mesi hanno mantenuto un atteggiamento maggiormente collaborativo con la GIUNTA COMUNALE nonostante sia all'opposizione, perchè il DRAMMA del TERREMOTO non è nè di DESTRA nemmeno di SINISTRA !!! E' arrivato il momento di lavorare per le CITTA' senza guardare più di tanto agli schieramenti POLITICI avversi!!!
RispondiEliminaCaro anonimo (non e'che ti chiami Giorgio, vista la coda di paglia...) il punto non e' "partitico". Leggi bene.
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