Mi è stata fatta questa osservazione. Ritengo la proposta sotto assai sensata. Da valutare a più ampio
raggio, e a lungo termine. La persona che ha avuto l’idea, non ha timore a dire
chi è. Sono io che mi faccio scrupoli per egli. Non vorrei che dopo gli
dicessero ( … siamo a Rovereto…) : “ ma sit màt ? Ag vet a dir di lavor axè, a
la lò … ? Ma propria a la lò ? “
“La lò”, a sarevv po’ mè.
Davide Boldrin
Il terremoto è stata una grande tragedia, perché non
trasformarlo anche in una grande opportunità ? Bene o male ha cambiato la vita
di tutti, ha cambiato anche il nostro paese e perché non possiamo cogliere l'occasione
per ridisegnare il nostro paese in modo migliore...renderlo ancora più bello e
funzionale di prima...come sostenevano i professori di urbanistica del
politecnico di Milano, sono cambiati i presupposti e le condizioni del paese
che erano alla base della programmazione urbanistica del comune e del
paese...non conviene forse rivedere il tutto ?
-prima di partire a costruire e progettare nuove cose,
soprattutto se definitive è forse opportuno fermarsi identificare le esigenze e
i bisogni del nostro piccolo paese, le opportunità che abbiamo e quello che
possiamo aspirare e da li progettare gli interventi da fare e dove
localizzarli.
Alcuni esempi: la palestra a Rovereto. Delle 2 precedenti
non ne rimarrà neanche una, dobbiamo ricostruirla-ricostruirle, forse, prima o
poi. Perché non realizzarne una unica a disposizione dei vari sport indoor ?
Perché in fase di progettazione non realizzarla anche per un uso
polifunzionale, ad esempio le recite scolastiche o feste varie nella stagione
invernali ? ( ...N.di Boldrin: Come ad esempio è stata
progettata a Novi … ? ) . Arriviamo al punto principale: di struttura
principale sarà possibile averne solo una, dati i numeri e le risorse di
Rovereto ? L'utilizzo di solito è della
polisportiva e della scuola, la vecchia palestra scolastica a volte era contesa
tra medie ed elementari, se ne può costruire una divisibile in due e forse è
una soluzione poco dispendiosa, se ad esempio si pianificasse la costruzione delle
nuove scuole, vicino alla palestra polifunzionale.
-altra idea: La
delegazione comunale, e la sede dell' Arci sono messe male, non si potrebbe
pensare di venderli e proporre a chi abitava in piazza Bisi, di acquistare la
terra per spostarli in piazza e avere così finalmente un gran bel centro con il
comune di fronte alla chiesa che poi ricostruiremo ?
-piste ciclabili, non vale la pena di disegnarle mentre
abbiamo spazi in più.
Insomma, il paese
andrebbe rivisto e perché no coinvolgendo i giovani, che saranno loro i reali
utilizzatori, se non addirittura i loro figli.
Un appunto per l’amministrazione comunale: Essi sono i delegati
del popolo ad agire in base a un principio che si chiama democrazia, e dovrebbero
eseguire la volontà popolare, e non la propria particolare.
Il programma solitamente è espressione di questo. Ma forse, dopo
un'emergenza di questo tipo bisognerebbe in maniera quanto più corale e collettiva, riscrivere pezzo per pezzo quello che è il
programma del paese. Si governa per gli altri e con gli altri in nome della
pluralità e della democrazia, se non è così si c’è il rischio che a lungo
andare diventi dittatura o oligarchia, se non erro. Non cadiamo in questo
tranello. Non si sa mai…
AA
Nota di Boldrin:
Questa cosa mi ricorda le mie dimissioni da consigliere nel
2009. Per farla breve: La prima rottura avvenne per la proposta della maggioranza PD di
costruire la nuova palestra a Novi. La sera del voto di approvazione della
vendita dell’ex-campo sportivo, io uscii dal consiglio. Per non votare né contro
la proposta della maggioranza di allora, ne per andare contro il mio gruppo. Era
un fatto di coscienza. Li iniziarono le rotture. Beh, ora a distanza di anni,
dopo il sisma, son contento di aver fatto così, quella sera. A Novi, se non
fosse in cantiere, ora ? Non ho votato a favore, ma neppure contro. Ritornerò
appena possibile, su questo tema, con maggiori dettagli, per togliermi qualche sassolino ....
Infine, quando da Sindaco andrò a inaugurare il nuovo polo scolastico polifunzionale di Rovereto, dirò : “
Oggi, grazie all’idea di AA, nell’Autunno del 2012, quando il terremoto .. e bla bla bla piripero balo balo e via discorrendo... possiamo finalmente inaugurare… “
E’ bello sognare. E non costa niente.
Davide Boldrin

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