13/11/12

Ai consiglieri del consiglio comunale di Novi di Modena, consiglio di ... ( a corredo un articolo di Rossana Caprari )

...consiglio di ... Mò ve lo spiego.
Ai pochi consigli comunali a cui ho assistito, ho notato una cosa, che se nessuno l' ha notata, forse, dovrebbe notarla, perché non si può non notare. E' abbastanza notabile. Degna di nota.

Questo consiglio si è insediato il 19 Maggio 2012. Il pomeriggio prima del sisma del 20. I consiglieri alla prima esperienza ( tutti, indistintamente ), diversamente da chi ha alle spalle una legislatura, o attività politica precedente, hanno meno pregiudizi di sorta. Sulle prime sembrano "giovani inesperti". In realtà  costoro hanno la mente libera da pregiudizi. Ed è evidente ( dalle loro espressioni, e dai loro sguardi... VI SPIO..) come a volte, gli paia strano che " 2 + 2 ", non faccia 4. Nell'articolo di Rossana Caprari, di questi, si citano solamente Marco Diegoli e Andrea Ferraresi. Rossana era presente quella sera. In altre serate, hanno dimostrato come taluni, davvero, siano dotati di buon senso. Cari "vecchi consiglieri". E' vero che avete l'esperienza. Ma lo scotto "prima legislatura accessoriata di terremoto", con zero esperienza, farà si che costoro, saranno i nostri futuri amministratori. Magari con "ossa buone ".

Ricordate, "novelli": Non lasciatevi inquinare troppo di ideologia locale "attritante", con refusi del passato tra alti e BASSI,  TRA vasini e VASONI, BENZIne varie, e via discorrendo ...

Il "personale", è deleterio, per il bene comune.

Cambino anche i "vecchi". Anche se in verità, sembra stia succedendo, fuori dalla TENS-AULA CONSIGLIARE.

Davide Boldrin
( OLD, e auto-rottamato, in questo caso )



Fonte: www.voce.it


Novi – La querelle tra Amministrazione e Progetto Comune ha infiammato il dibattito dell’ultimo Consiglio comunale di Novi del 30 ottobre scorso. All’origine del contendere, il comunicato diramato dal Sindaco e pubblicato sul sito del Comune in cui i rappresentanti della lista civica venivano tacciati, tra l’altro, di “istigazione all’odio razziale” per via della loro contrarietà alla decisione di concentrare solo su Rovereto la costruzione dei Pmar, i moduli abitativi per gli sfollati del terremoto (che sono tutti o quasi stranieri). Decisione peraltro rivista dalla stessa Amministrazione che era tornata in seguito sui propri passi predisponendo la suddivisione dei Pmar tra capoluogo e frazione.

«Usare un canale istituzionale come il sito del Comune per accusarci di fomentare il razzismo è stato un atto improprio» ha dichiarato il capogruppo Mauro Fabbri, invitando il Sindaco ad astenersi dall’utilizzare in futuro “espressioni non consone alla sua carica”. All’Odg di Fabbri ha replicato il vicesindaco Italo Malagola, il quale da un lato ha ammesso l’esistenza di un errore di forma nel comunicato («Non andava pubblicato sul sito»), mentre dall’altro ha ribadito l’esattezza del suo contenuto. «Nei bar di Rovereto – ha detto Malagola – la gente diceva che il Sindaco avrebbe mandato là tutti gli extracomunitari. L’argomento è stato strumentalizzato da Progetto Comune che dovrebbe assumersi le proprie responsabilità». Durissimo anche l’intervento del sindaco Luisa Turci: «Le voci diffuse a Rovereto – ha dichiarato il primo cittadino – hanno avuto l’effetto di un cerino acceso gettato tra le sterpaglie. Si è creata una situazione di tensione molto alta e io stessa ho temuto per la mia incolumità. Vorrei che Progetto Comune prendesse le distanze da quello che è accaduto». Di parere diverso Andrea Ferraresi della lista civica “Uniti per” che ha invitato l’Amministrazione a prestare maggiore attenzione ai segnali che giungono dalle frazioni. «Perché i cittadini – ha detto Ferraresi – non sono tutti uguali e può capitare che quelli di Rovereto la pensino in modo diverso da quelli di Novi».

Tra reciproci scambi di accuse e interventi a volte un po’ scomposti, a volte inconcludenti, la discussione si è trascinata per un bel pezzo. Peccato che sia caduto nel vuoto l’invito “a spendere il tempo per i cittadini e non per sterili polemiche” formulato da Marco Diegoli, consigliere di Progetto Comune alla sua prima esperienza in Consiglio che, nell’occasione, ha dato prova di buon senso e moderazione.
Merita un cenno, se non altro come nota di colore, l’intervento del leghista Euro Cattini, che, nel dichiarare l’intenzione di astenersi dal voto, ha voluto precisare di non essere un “frequentatore di bar e di non tenere in nessuna considerazione le chiacchiere che vi si fanno”.

Rossana Caprari

Nessun commento:

Posta un commento