Casa mia, era cosi. Di Massimo Occhi

Premessa: Massimo ha perso la casa, a causa del sisma.

Davide Boldrin

Casa mia d'inverno non era molto confortevole ma con qualche accorgimento appreso negli anni la riuscivamo a rendere calda ed accogliente. La stufetta a legna al primo piano nelle stanze in cui non avevamo il riscaldamento era un po brigosa da alimentare ma al di la di questo era proprio funzionale. Ogni tanto per le feste accendevano anche il camino in cucina... Che creava atmosfera e calore nella stanza.

In primavera ed.estate però era fantastica. Fresca, pulita e con finestre e porte sempre aperte. I ragazzi al pomeriggio a pescare i gamberi nel fosso lungo il caradone. Le domeniche passate col panno in campagna sotto l'ombra di un grande albero. La piscina di gomma luogo di attrazione per tutti i bimbi del cortile.

La sera appena il tempo era buono si mangiava in cortile aspettando il tramonto...bellissimo in fondo al vialetto. Spesso nei week end si cenava in compagnia dei vicini e nostri parenti. Cuoco meraviglioso lo zio Andrea! Ma anche io nell'ultimo periodo avevo trovato la mia vena culinaria con tigelle e gnocco fritto ...

L'altra sera ho sognato che stavo appendendo i quadri, anzi no, le foto dei ragazzi e quella un po' sfocata ma a noi molto cara del nostro matrimonio nelle pareti bianche della casa nuova... mi sono svegliato male. Mi sa che i chiodi faranno in tempo ad arrugginire.

Massimo Occhi