29/04/13

Kyenge Cecile Ministro dell'Integrazione - Enrico Aimi PDL: buon lavoro ma non sia causa di problemi con proposte che dividono -

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Auguri di buon lavoro al neo-ministro dell'integrazione sociale, la italo-congolese e modenese d'adozione, Cecile Kyenge, nella speranza che, nell'assolvimento dell'alto incarico, non dimentichi che l'Italia soffre - in particolare - anche per la presenza di centinaia di migliaia di stranieri clandestini, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Eviti cosi' di trasformarsi da Ministro dell'integrazione a quello della "disintegrazione" sociale. L'Italia non e' in grado di sopportare ulteriori bibliche immigrazioni ". Ad affermarlo l'avvocato Enrico Aimi, coordinatore provinciale del PDL, che ha aggiunto "Le prime parole della Kyenge, seconda la quale per ottenere la cittadinanza italiana si deve passare dal sistema dello "Jus Sanguinis" a quello dello "Jus Soli" - vale a dire che e' sufficiente nascere in Italia per ottenerne la cittadinanza - rappresentano un autentico inciampo. Tale proposta non rientra tra gli impegni fondamentali del nuovo governo. Francamente non comprendo come si possa, in un momento cosi' delicato, inserire questa proposta tra le priorità. Un tema che divide cosi' marcatamente non può entrare a gamba tesa, dopo pochi minuti dalla sua formazione, nell'agenda del governo Letta-Alfano. Tra le tante critiche a questa proposta c'e' anche quella di coloro che ritengono che, se l'Italia dovesse adottare questo sistema, si trasformerebbe in tempi rapidissimi nella "sala parto" di mezzo mondo. In questo momento, pur essendo la proposta lodevole - secondo alcuni - almeno in tema di principio, non ci sono le condizioni per accogliere e aiutare qualche milione di nuovi immigrati. Ciò per una ragione molto semplice: non ci sono case e risorse assistenziali per tutti, La proposta " ha concluso Aimi " potra' essere valutata nel momento in cui, tutta l'Europa si doterà uniformemente di un analoga legislazione, evitando cosi' di esporre alcuni Paesi dell'Unione ad un effetto calamita". 

Enrico Aimi
Consigliere regionale E.R. - PDL

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