Riceviamo e pubblichiamo :
Carpi
centro non deve diventare una chinatown
Il fermo del progetto
di parcheggio interrato in piazzale Meridiana rischia di protrarre
ancora per diversi anni la difficilissima situazione del centro
storico di Carpi per quanto riguarda i parcheggi.
Una famosa massima
americana tradotta recita : “ niente parcheggio, niente affari” e
lo sanno bene quanto sia vera i commercianti del centro che da quando
è stata chiusa la piazza hanno subito un calo progressivo del giro
d’affari che ha portato molti degli esercizi anche storici
inesorabilmente alla chiusura.
Il terremoto del 2012
ha completato in molti casi lo “ strangolamento commerciale”
iniziato con la chiusura della piazza al punto che anche Benetton,
Oviesse e Max Mara, Max & Co. avrebbero deciso di abbandonare
lasciando il Centro Storico sempre più desertificato e in balia di
commercianti pakistani e cinesi.
Un destino veramente
tragico per la seconda piazza più grande d’Italia inserita in uno
scenario rinascimentale di tutto rispetto che sicuramente non merita.
I più smaliziati non
hanno avuto difficoltà a cogliere nel nome “ Borgogioioso”
(antico nome della piazza) una sottile ma evidente allusione alla
volontà della giunta di sinistra per il trasferimento di quello che
era da secoli sempre stato il centro commerciale di Carpi e dintorni
nel nuovo IPERCOOP.
Ma, come dicevano i
vecchi politici, a pensare male si fa peccato ma di solito ci si
prende Non ci sembra però che
tra i negozi del centro storico e quelli del Borgogioioso ci possa
essere una reale concorrenza in quanto generalmente posizionati su
fasce di mercato diverse.
Non si capisce quindi
perché la Giunta Comunale debba ostinarsi a tenere la piazza chiusa
a tutti i costi, quando ci sono Re Astolfo, Garibaldi e Alberto Pio
completamente pedonalizzati.
Neppure la motivazione
ambientalista può reggere in quanto una semplice sbarra con semaforo
posizionata all’ingresso di un ipotetico parcheggio a pagamento
ridurrebbe praticamente a zero le emissioni da traffico : le
automobili parcheggiate non inquinano.
Una soluzione di questo
genere impedirebbe la desertificazione e il degrado del centro
storico salvaguardando decine di attività commerciali e posti di
lavoro, garantendo al Comune un introito stimato di tre milioni
/anno che andrebbe a tutto vantaggio della riduzione per le tasse
dei cittadini.
Proponiamo quindi che
tale soluzione venga testata e messa in atto fino a quando sarà
disponibile il parcheggio della Meridiana, evitando così rapidamente
un ulteriore degrado del centro.
COMUNICATO IMU 2013 L’Assessore Caruso propone
una Sceneggiata Napoletana.
Nel
corso della riunione di commissione IMU di lunedì 15 Aprile 2013 ,
alla richiesta della Lega di abbassare l’aliquota estorsiva dallo
0,5 % praticata nel 2012 almeno allo 0,4% : in soldoni il 20% in meno
.
La
risposta non solo è stata negativa, ma ha riconfermato la proposta
della Giunta che definire ridicola sarebbe minimalistico, più
appropriato forse : “ presa in giro”
Verrebbero
infatti equiparati alle prime case le abitazioni concesse in comodato
gratuito tra genitori e figli ma a patto che questi si scambiano la
casa. Forse un caso su 1000.
Facciamo
presente che l’Ass. al bilancio Cinzia Caruso è la stessa che ha
dichiarato alla stampa sabato 30 marzo 2013 che il Comune nel 2012
aveva ridotto le spese, ma dai rendiconti rilasciati dai revisori non
risulta alcuna “cura dimagrante” alle spese del Comune ma anzi
siamo passati dai 45 milioni del 2011 ai 56 del 2012 con un
incremento del 25 % ..
La
cosa peggiore però la troviamo nel rendiconto dell’unione T.
d’Argine dove dai 26 milioni di spese del 2010 siamo passati ai39
milioni del 2012 con un incremento del 50 %.
Aldilà
dei trasferimenti di servizi dal Comune all’Unione, la sostanza è
che le spese di entrambi sono aumentate in maniera considerevole
senza però altrettanto sensibili miglioramenti delle prestazioni nei
confronti dei cittadini e senza alcuna reale giustificazione :
l’inflazione media nel 2012 è stata del 3%. Adesso
l’Amministrazione dice di non poter ridurre L’IMU per il 2013
senza intaccare i servizi , ma tutto questo non ha senso, basta
ridurre gli incrementi di spesa che hanno raggiunto livelli
insostenibili.
Se
il Comune e l’Unione fossero aziende private con questi bilanci i
manager sarebbero già stati tutti licenziati , perché quando
l’economia va male la prima cosa da fare è ridurre le spese, non
aumentarle.
Essere
proprietari di case non significa esse ricchi speculatori ma nella
maggior parte dei casi, aver lavorato e risparmiato una vita per
assicurare un tetto a sé ed ai propri cari. Queste persone si sono
già trovate in grandissima difficoltà a dover pagare l’IMU con
le aliquote del 2012 e non si può certo chiedere loro uno sforzo
così marcato anche per il 2013 solo per fare fronte alla “
allegra” gestione finanziaria del Comune, e dello stato.
Ancora
una volta l’Amministrazione di sinistra si dimostra insensibile al
“grido di dolore “ che sale chiaro e forte dai Cittadini e dalla
popolazione di pensionati e lavoratori che non arriva a fine mese,
pur essendo proprietari della casa dove abitano.
Chiediamo
pertanto che una decisione di tale importanza venga presa solo dopo
aver pubblicamente esposto e spiegato alla popolazione i dati
contabili che determinano l’esigenza di mantenere l’IMU cosi alta
anche per il 2013
Ci
sorprende infatti che l’Amministrazione che si definisce di
sinistra si presti a vessare in questo modo feroce i propri cittadini
a favore dello stato, e a sostegno di spese che la Giunta definisce
incomprimibili, mentre ritengono comprimibili i redditi di
pensionati, precari, disoccupati, e cassintegrati.
Argio Alboresi Capogruppo
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