03/07/13

Scuola di pedagogia. A cura di Davide Boldrin. – L’Asilo –

E’ denominato asilo, solitamente, l’istituto di scuola materna. Luogo dove i bambini in tenera età, iniziano i primi approcci alla vita quotidiana. Un aspetto dei bambini, solitamente, è il capriccio. Ovvero il desiderio di qualcosa, che rimanda comunque ad altro. Un senso di mancanza. Spesso e volentieri, all’asilo, i bambini dell’ultimo anno, tendono a dividersi in gruppi. Ognuno di questi gruppi, durante i giochi, manifesta vari desideri, a volte in forma corretta, a volte sotto forma di capriccio, appunto. Talvolta però, tutti questi capricci manifestano comunque una legittimità di fondo. Da parte di tutti. Quando gli asili sono costruiti in stabili comuni con le scuole primarie, durante l’intervallo può esserci condivisione di spazi comuni. In questo caso, spesso e volentieri, durante la cosiddetta ricreazione, i bambini della scuola primaria, che ormai non fanno più parte dell’asilo, tendenzialmente cercheranno di fare anche i bulli. Per una nostalgia del tempo che fu.

Esistono anche bambini, che pur essendo socievoli e disponibili, tendono sempre a vagliare in modo approfondito, con chi condividere le scelte di gioco. Solitamente sono quelli che, apparentemente, sembrano i più deboli. Tanto che costoro, in molti casi, vengono presi di mira dai compagni, ogni qualvolta costruiscono qualcosa di buono con le costruzioni Lego, ad esempio, o riescono ad aggregare vari gruppi, oppure stanno attenti a ciò che succede intorno. Ma la cosa che solitamente i bulli faticano a sopportare, è quando essi stessi perdono di attrattiva, e questi bambini invece l’accrescono. 

Di solito, questi ultimi, sono anche più capricciosi di altri, a volte. Ma hanno sempre il desiderio di fare amicizia con tutti. Vagliando comunque, coloro con cui stare più spesso, e condividere i giochi preferiti.

FINE DELLA PRIMA PUNTATA.

Anteprima: La prossima puntata sarà dedicata ai bambini con la sindrome di DAD ( Decido Annuncio Difendo )

…. Morale: Quando il sottoscritto scrive le storielle, è bene allamarsi. Quando il sottoscritto è calmo e tranquillo, e non esterna esplicitamente, vuol dire che tiene li. Se lo sfiato funziona, bene. Altrimenti poi esplode. E quando una cosa esplode, va dove va, senza misura alcuna...

Mi scuso con i lettori di novigiudiforma, per la mancanza di spiegazioni. Ma questo è un messaggio “ scocciato “ ( senso: MI STO COMINCIANDO A ROMPERE I MARONI …! ) … in codice.


Davide Boldrin

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