Potremmo parlare di “ strategie “,
o altro ancora. Non fosse che queste di solito allontanano la
politica, anche quella locale, dalle persone comuni. Solo una “
buttata “: per quanto mi riguarda, ritengo corretto che molti,
ritrovino la loro identità politica, nel centrodestra tutto. Fa bene
anche a chi vota, avere punti di riferimento. Detto questo, è
altrettanto vero che sono più le affinità, che le divisioni. E in
ambito locale occorre tenerne conto. C'è chi parla di primarie, di
imposizioni, ecc. ecc. Ma mi domando, cosa vuole un cittadino
carpigiano ? Frega qualcosa delle “strategie “ ?
E mi domando anche, chi “ corre “,
corre per vincere, o per partecipare e basta ?
A Carpi, esiste uno “zoccolo duro”
della sinistra. Prevalentemente è composto da persone anziane, e
giovanissimi. Ma la fascia di età che spazia dai 30 ai 55 anni,
circa, non ha “ le fette di prosciutto “ davanti agli occhi. E
guarda la sostanza e le persone.
Cristian Rostovi, sappiamo tutti che
tipo di persona è. Aggregante e non facinoroso. Marito, padre,
lavoratore, competente e capace in politica, con esperienza ( CHE
SERVE ).
E se proprio bisogna lanciare un
messaggio “ agli addetti ai lavori “, beh... Non credete che
qualche scout tendenzialmente di sinistra, lo voterebbe ? O qualche
tifoso del Carpi ?
Ma in queste zone è anche ora di
cambiare. Lasciamo stare destra e sinistra. E' necessario, in questo momento storico, avere un sindaco, che sia “ uno di noi “, ma competente. Non i
soliti candidati, che usa la sinistra: o uomini di partito, o
avvocati, giovanissimi, o “ new entry “, che nulla hanno a che
fare con l'amministrazione di una città.
I casi son due: o ci si riconosce uniti,
con candidato un carpigiano D.O.C., competente e “ normale “, o
vuol dire che del bene della città di Carpi, non frega niente. E
rimane il solito giochino vuoto di contenuti, e pure idiota ( che alla sinistra, piacerebbe assai ...).
Davide Boldrin
Nessun commento:
Posta un commento