26/01/15

Il giorno della memoria, Tsipras ...ANPI .... e mio nonno Giuseppe Boldrin.

Se c'è una cosa che detesto nelle commemorazioni un po' significative, è la strumentalizzazione. Come se i cattivi fossero solo da una parte. Eppure sia Giovannino Guareschi, che mio nonno, lo sapevano che fascisti, nazisti e comunisti erano della stessa pasta.

Mio nonno era un socialista. Tra l'altro fuggi dall'ospedale di Verona, travestito da donna, prima che lo deportassero in Germania, " per curarlo dai postumi della malaria " ( presa in guerra ) con l'aiuto di mia nonna, e corrompendo un ufficiale nazista, quando alla stazione per tornare a casa, quest'ultimo se ne accorse. Mia nonna quando mi raccontava la storia nei dettagli, si alzava in piedi, nonostante NON RIUSCISSE A STARCI. Mio nonno, Giuseppe Boldrin, diceva che i partigiani rossi, erano arroganti e violenti, come i fascisti. Soprattutto dopo il 25 Aprile 1945.

Giovannino Guareschi, sappiamo anche lui come era. E anch'egli, lo sapeva bene, come era il rosso e il nero.


Quindi quando l'ANPI si mitizza, mi viene il vomito. E anche un po' di caghetto ....

Cosa c'entra Tsipras ? E' che dei rossi nazionalisti, non ne avevo mai visti. E non mi dispiace che abbia vinto lui le elezioni in Grecia. Nonostante la metà dei greci, non sia andata al voto.

O forse si, l'ho visto un rosso nazionalista.  QUI  Forse è per quello che non mi dispiace.

Buona giornata del ricordo. Per non dimenticare. 

I saluti, da me che sono antifascista, e anticomunista. E che mi diverto a salutare con il braccio destro alzato, in mezzo ai sinistri, e in mezzo ai destri, alzare il pugno sinistro, e dire: " Hasta la vista siempre ". 

Davide Boldrin

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