23/05/15

Quella strana fetta di Emilia ( e un pochino di Lombardia ...) un po' incidentata. E Don Ivan ?

He già. Dopo tre anni questa fetta di Emilia ( e un pochino di Lombardia … ) è ancora qua. Ammaccata, dolente, in terapia per raggiungere una adeguata guarigione. Un po' come una persona, dopo un grave incidente. Ma si sa, certe cicatrici e postumi rimangono per sempre. Non si può dimenticare. Di certo si può continuare a vivere. Quel che è stato è stato. E quel che sarà, lo si vedrà. Qui da queste parti, c'è chi ha già riavuto una casa nuova, e c'è chi una casa nuova chissà quando l'avrà. C'è chi aveva un azienda, e chi non ce l'ha più. C'è chi racconta la storiella che gli emiliani sono tosti, e c'è chi come me, pensa che 'sta storiella abbia un po' stancato. C'è chi spera, e c'è chi si deprime. C'è chi lotta, e c'è chi si rassegna. C'è chi è grato, e c'è chi è invidioso ( ecco, quella di invidiare chi ha perso la casa, perchè poi ne avrà una nuova... beh... mi pare un caso da psichiatria ). Poi c'è chi ha lasciato queste zone, e non vuol saperne di tornare. E c'è chi invece, non vede l'ora di tornarci, da queste parti. C'è chi amministra, e c'è chi deve controllare chi amministra ( io ad esempio, sarei uno di quelli …). C'è chi muore, e c'è chi nasce. E poi c'è, e non c'è, come in tutte le cose della vita. Poi ci sono anche i piccoli miracoli. Uno di questi si chiama Don Ivan Martini. Ora, anche qui, la storiella che sia morto per salvare la madonnina, in fondo è una leggenda. Don Ivan era in chiesa e si, voleva prendere anche quella, ovviamente. Ma è evidente che poi, per chissà quale necessità, bisogna mitizzare tutta la faccenda. Come se ce ne fosse bisogno. Forse Don Ivan, si diverte quando leggendo fb, in merito alla sua messa di suffragio, vede quante persone mettano il “ like “. Ed è qui uno dei piccoli miracoli. Amministratori della società civile, medici, esperti, e vattelapesca di ogni genere, percependo ancora tanto disagio per un bene perso, ne inventano di ogni per “ socializzare “. In buona fede, sia chiaro. Ma spesso la risposta è alquanto scarsa in proporzione alla popolazione. Che la maggior parte delle persone sia asociale ed egoista ? O forse, in modo naturale e inconscio, tutti noi apprezziamo solamente ciò che è verace e spontaneo, un po' come era Don Ivan ? E se qualcuno fosse d'accordo, si è mai chiesto cosa poteva rendere Don Ivan, con tutti i difetti che aveva, una persona apprezzabile ? Tanto da commuoversi, ogni qualvolta se ne parli ? Di certo, non il carattere, e neppure la diplomazia... Quindi “ il cosa “, io non lo scrivo. Uno, ci arrivi da solo.


Davide Boldrin




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