Premetto che non farò lo sciocco e
neppure battute. Ma sulla faccenda la mia la voglio dire. Non tanto
per fare il “ braghero “ o altro, ma per esperienza vissuta. Ma
di cosa si tratta ? La scorsa settimana su VOCE uscì una intervista
a Don Carlo Truzzi ( sacerdote mirandolese ) in merito ai sacerdoti
stranieri presenti in diocesi. Non riporterò niente dei due
giornali, ognuno si cercherà da se le notizie, se interessato, ma si
sappia che Don Carlo ha fatto notare alcune cose in merito ad un
normale, a mio avviso, percorso di integrazione. Precisando poi che
dobbiamo molta gratitudine a
costoro. Io in primis, ad esempio, pensando al dopo sisma, quando per
un certo periodo dalle nostre parti, Padre “ Ippolito “ ( nome
tradotto..) un sacerdote congolese fu inviato come assistente
spirituale. A cui tutta la comunità parrocchiale di Rovereto si
affezionò. All'inizio fu un po' strano, vivere “ il missionario a
casa nostra “, poi addirittura si sperò fosse nominato parroco. Ci
fu un rapporto umano. Una piccola diffidenza iniziale per poi andare
verso una affezione. Poi le cose si sono susseguite in modo diverso.
Ma è naturale che chi viene da un'altra cultura all'inizio, tra
tutte le parti, ci sia una “ calibrazione “. Naturale e umano.
Torniamo alla stampa locale. Questa settimana su NOTIZIE a pg. 14 un
articolo, e a pg. 18 una sfilza di lettere, non tanto a favore dei
preti stranieri quanto contro Don Truzzi. Ecco, qui “ esce “ il
politico che è in me. Non sopporto ne i Leghisti alla Salvini, che
gli stranieri son tutti brutti e cattivi, neppure i “ buonisti “
sinistroidi che sono il rovescio della medaglia. Se parliamo degli
islamici ad esempio, occorre riconoscere che ci son coloro che
scappano da posti in cui si vive male, per tentare di vivere meglio.
Altrettanto riconoscere che ci sono pure quelli che ci vogliono
ammazzare a tutti noi “ infedeli “. Si tratta di realismo.
Allora, “ il politico che è in me “, si domanda se anche nella
Chiesa cominciano le stesse “ correnti “ ( ...occiò
perché se il voltaggio è alto si prende la scossa …).
Perché da fedele, io vado in Chiesa per nostro signore. E non
esiste, a mio avviso, nessuna faccenda degli uomini, vista da destra,
o da sinistra, da Veltroni ( che mi sta assai sui maroni...) o da
Salvini (… che pare il piu gran dei cretini...) che possa essere
identificata come “ VERITAS FIDEI “, se non appunto, cosi
dichiarata. Punti di vista molteplici, e non pensiero unico.
Davide Boldrin
....Vardè che roba... mi che son nà a Legnago de verona, me toca metere 'na roba dei padovani, chi ghà avù 'ste robe qua in tal domilatredese senza litigare ma ciapando coscienza de come che iera le cosse, ...: http://www.diocesipadova.it/centro_missionario_diocesano/cooperazione_tra_le_chiese/00002152_Preti_stranieri_studenti.html
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