16/01/16

Però, a noi uomini qualunque, le liturgie sulla resistenza partigiana, e i rigurgiti fascisti, ci paiono solo roba vecchia e inutile. E della patria e del tricolore, non ci interessa un granché. Anzi.

La cosa bella è che ne scopro tanti, di uomini qualunque come me. Di cui non gliene frega niente di destra o sinistra, come a me. Che considerano anacronistica la resistenza e il fascismo. Che in fondo sono interessati solo alla propria dignità. E che il resto pare fuffa.

A noi uomini qualunque, del tricolore che sia verde bianco rosso, o giallo madreperla e viola, non interessa. L'idea di Patria, ancora meno. E la resistenza ci pare vecchia. Sorpassata. Come i fascisti. Pari pari. 

Diciamo che io invece sarei uno di quelli che scrive pubblicamente 'ste robe. Ma la maggioranza di noi, uomini qualunque, pensa ai fatti propri. 

Non in modo egoistico, ma pragmatico. Tendenzialmente siamo sempre impegnati in qualche forma di volontariato, o interesse sociale, ma senza esagerare. Non votiamo più nessuno, apposta, perché non ci sentiamo rappresentati . 

Eh già. Siamo in tanti, noi uomini qualunque. E se ne rendono conto in pochi.

Noi che pensiamo che la famiglia sia una cosa a se, ma che non ci da fastidio, se altri fanno altro, e che sono affari loro, in fondo. Noi che ci piace stare con gli affetti e gli amici. E non ci interessano ne le etichette, ne la reputazione ( poi io sarei un provocatore, a differenza degli altri, ma tant'è ).

E pensiamo che la vita debba essere vissuta fino in fondo, per come si presenta. Ci piace berci il caffè, detestiamo le manifestazioni di piazza, e quelle " pompose " pseudo-culturali. 

Noi, amiamo il quotidiano. Siamo in tanti. Se ne rendono conto in pochi.

Ci interessano le cose, solo per quello che sono. I condimenti, ci fanno sorridere. Noi che diciamo a chi ha “ le idee troppo chiare ".... " si si, hai ragione " ( sperando si cavi presto dai maroni ). Noi, uomini qualunque, siamo lavoratori. Operai, disoccupati un po' preoccupati, impiegati, imprenditori, dipendenti pubblici, di tutto un po'. Siamo in tanti. Ma non ci piacciono ne Grillo, ne Alfano, ne Renzi, ne Salvini, ne la Meloni.

Ne Bersani, ne Berlusconi. Anzi, costoro, a noi uomini qualunque, ci rugano un po' i coglioni.

Noi, che leggiamo il giornale al Sabato o alla Domenica, o la mattina presto al bar, ma solo se abbiamo tempo. Perché ci paiono oramai tutti uguali. E le notizie le abbiamo lette già il giorno prima, gratis sul web. 

Noi che magari andiamo in chiesa. E ci crediamo. Soprattutto nel padre eterno. Ma ci stanno sui maroni certi preti e certi vescovi. E comprendiamo gli anticlericali. Oppure quelli tra noi, uomini qualunque, che bestemmiano. Tanto. Ma poi hanno il Cristo in macchina. E talvolta, accendono la candela in chiesa. Noi uomini qualunque. Semplici, ma non banali. Senza invidie, gelosie, e troppe ambizioni.

Tuttalpiù, solo genuine ammirazioni. Il nostro ideale, è uno: LA NOSTRA VITA.

Siamo in tanti. Se ne rendono conto in pochi.


Davide Boldrin


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