Chi si aspettava due righe, eccole.
Oggi, 6 marzo 2016, è stata inaugurata la Casa dello Sport
intitolata alla maestra Tina Zuccoli. Per quanto mi riguarda, in
merito alla faccenda, io sarei un estraneo. Nel senso che risiedo a
Rovereto dal 1999. Ciò non toglie che oggi, davvero, è stata una
giornata davvero bella e suggestiva. E a vedere tutti 'sti alpini a
Rovereto, sembrava di essere in un film di quelli belli, di una
volta.
( le foto le ho rubate dal profilo fb di Progetto Comune e della Onlus....)
Grazie alla Onlus,
http://www.tuttiinsiemearoveretoesantantonio.it,
ai volontari, ai “compagni “ della polisportiva, al parroco Don
Andrea Zuarri, al vescovo Francesco Cavina, all'assessore Palma Costi,
all'amministrazione comunale del comune di Novi di Modena tutta,
e ovviamente...... GRAZIE
ALPINI !
Davide Boldrin
Risale
al 1969 l'amicizia fra il Trentino e la frazione di Rovereto
sulla Secchia, nel comune di Novi
di Modenaquando quando Tina
Zuccoli, insegnante,
pedagogista, botanica di fama ed esploratrice, scrisse una lettera a
un quotidiano locale trentino: la lettera inviata a nome dai suoi
alunni della quarta classe della scuola
elementareCesare Battisti,
e firmata del capoclasse Raffaele Arzenton, chiedeva il regalo
di un albero, da adibire a pennone della bandiera nazionale da
collocare nel cortile della scuola. Detto fatto: il 6 gennaio 1970
sei pullman di Alpini scesero nella pianura Padana per consegnare il
tricolore e il palo ed effettuare l'Alzabandiera. Da allora la
maestra Tina Zuccoli ebbe modo di conoscere ed amare il mondo delle
"penne nere" e allacciò forti legami tanto da essere
definita, in seguito, la maestra degli Alpini.Oggi
quell'amicizia è sempre viva e si concretizza in un'iniziativa
davvero importante: il
terremoto del 2012 ha colpito pesantemente il territorio modenese e
anche Rovereto sulla Secchia ha subito danni ingenti. E
i volontari delle Penne Nere, in nome di quel solido legame e in
collaborazione con tecnici privati e comunali, hanno lavorato sodo
per 2 anni, donando quasi 25 mila ore di lavoro per realizzare una
struttura che sarà un punto per le varie realtà
associative della comunità.
Si tratta della "Casa dello sport", una struttura completamente antisismica, con una superficie di 600 metri quadri ripartiti su due piani: quello di terra ospiterà il circolo della Polisportiva ed Arci, una cucina attrezzata e la sede di alcune associazioni di volontariato, e il primo piano sarà adibito alla promozione di eventi pubblici, grazie a due diverse sale polivalenti in grado di ospitare concerti e conferenze, i cui oneri di gestione saranno a cura degli uffici comunali.
I lavori di costruzione hanno coinvolto molti volontari della Sezione ANA di Trento e della Protezione civile dell'ANA, con circa 25.000 ore di lavoro gratuito ed hanno visto il sostegno di istituzioni ed associazioni. Il valore della struttura supera il milione e mezzo di euro ma grazie all'opera dei volontari e all'intervento dei tanti sponsor, della Provincia Autonoma di Trento e della Cooperazione Trentina che hanno deciso di appoggiare l'iniziativa, gli Alpini di Trento sono riusciti a contenerne i costi in circa 550 mila euro.
E la struttura, ora completa non poteva che essere intitolata alla maestra "Tina Zuccoli": l'inaugurazione sabato 5 e domenica 6 marzo prossimi. Le celebrazioni inizieranno sabato sera dalle ore 21 con il prestigiosoCoro della Sat che si esibirà a Carpi presso il teatro Comunale, per offrire alla comunità emiliana un concerto/spettacolo nel corso del quale verranno anche raccontate le fasi di costruzione della casa stessa.
Per questo intervento la Provincia autonoma di Trento ha stanziato 200.000 euro. Per l'inaugurazione sono attesi a Rovereto sulla Secchia 1.500 alpini prevalentemente provenienti da Trento ma anche delle sezioni di Verona e Bolzano oltre che dalla zona del modenese. Saranno presenti il governatore della provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e l'assessore alla protezione civile Tiziano Mellarini.
"Dopo il terremoto del maggio 2012 che ha colpito soprattutto l'Emilia-Romagna - scrive la Provincia autonoma di Trento - molte realtà associative e di volontariato del Trentino si sono mobilitate per portare soccorso alla popolazione ma anche per realizzare interventi di ripristino e ricostruzione. Nel Comune di Novi di Modena, la frazione di Rovereto sulla Secchia, che conta circa 3000 abitanti, ha subito la distruzione di numerose strutture pubbliche, tra cui la palestra e il centro sportivo polifunzionale. Tra il Trentino e Rovereto sulla Secchia esisteva già un rapporto di amicizia che risaliva al 1969 quando l'insegnante Tina Zuccoli, chiese al Trentino, con una lettera firmata dai suoi alunni, il regalo di un albero da adibire a pennone della bandiera nazionale da collocare nel cortile della scuola. Dopo il terremoto, a Rovereto sulla Secchia sono stati quindi avviati importanti interventi di solidarietà con il contributo di volontari della Valle di Non e della sezione di Trento dell'Associazione nazionale Alpini. In questo ambito rientra la costruzione della "Casa dello Sport", intitolata all'insegnante.
La casa, costruita con criteri antisismici, fungerà, in caso di emergenza, anche da punto di accoglienza e ricovero della popolazione." ( N.D.R.: In merito a quest'ultima citazione finale, lo scrivente ha appena compiuto un gesto scaramantico ….)
Si tratta della "Casa dello sport", una struttura completamente antisismica, con una superficie di 600 metri quadri ripartiti su due piani: quello di terra ospiterà il circolo della Polisportiva ed Arci, una cucina attrezzata e la sede di alcune associazioni di volontariato, e il primo piano sarà adibito alla promozione di eventi pubblici, grazie a due diverse sale polivalenti in grado di ospitare concerti e conferenze, i cui oneri di gestione saranno a cura degli uffici comunali.
I lavori di costruzione hanno coinvolto molti volontari della Sezione ANA di Trento e della Protezione civile dell'ANA, con circa 25.000 ore di lavoro gratuito ed hanno visto il sostegno di istituzioni ed associazioni. Il valore della struttura supera il milione e mezzo di euro ma grazie all'opera dei volontari e all'intervento dei tanti sponsor, della Provincia Autonoma di Trento e della Cooperazione Trentina che hanno deciso di appoggiare l'iniziativa, gli Alpini di Trento sono riusciti a contenerne i costi in circa 550 mila euro.
E la struttura, ora completa non poteva che essere intitolata alla maestra "Tina Zuccoli": l'inaugurazione sabato 5 e domenica 6 marzo prossimi. Le celebrazioni inizieranno sabato sera dalle ore 21 con il prestigiosoCoro della Sat che si esibirà a Carpi presso il teatro Comunale, per offrire alla comunità emiliana un concerto/spettacolo nel corso del quale verranno anche raccontate le fasi di costruzione della casa stessa.
Per questo intervento la Provincia autonoma di Trento ha stanziato 200.000 euro. Per l'inaugurazione sono attesi a Rovereto sulla Secchia 1.500 alpini prevalentemente provenienti da Trento ma anche delle sezioni di Verona e Bolzano oltre che dalla zona del modenese. Saranno presenti il governatore della provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e l'assessore alla protezione civile Tiziano Mellarini.
"Dopo il terremoto del maggio 2012 che ha colpito soprattutto l'Emilia-Romagna - scrive la Provincia autonoma di Trento - molte realtà associative e di volontariato del Trentino si sono mobilitate per portare soccorso alla popolazione ma anche per realizzare interventi di ripristino e ricostruzione. Nel Comune di Novi di Modena, la frazione di Rovereto sulla Secchia, che conta circa 3000 abitanti, ha subito la distruzione di numerose strutture pubbliche, tra cui la palestra e il centro sportivo polifunzionale. Tra il Trentino e Rovereto sulla Secchia esisteva già un rapporto di amicizia che risaliva al 1969 quando l'insegnante Tina Zuccoli, chiese al Trentino, con una lettera firmata dai suoi alunni, il regalo di un albero da adibire a pennone della bandiera nazionale da collocare nel cortile della scuola. Dopo il terremoto, a Rovereto sulla Secchia sono stati quindi avviati importanti interventi di solidarietà con il contributo di volontari della Valle di Non e della sezione di Trento dell'Associazione nazionale Alpini. In questo ambito rientra la costruzione della "Casa dello Sport", intitolata all'insegnante.
La casa, costruita con criteri antisismici, fungerà, in caso di emergenza, anche da punto di accoglienza e ricovero della popolazione." ( N.D.R.: In merito a quest'ultima citazione finale, lo scrivente ha appena compiuto un gesto scaramantico ….)
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