03/04/16

Che io andassi nel PD, ovvio si trattasse di un pesce d'Aprile. Non per tutti però. Anche perché per via dei preti del comune di Novi, vien voglia di andarci sul serio, dato che...

Per gli addetti-addetti ai lavori locali, era evidente che si trattava di un pesce d'Aprile. Ma spostandosi appena un po' altrove, assolutamente no. Per via delle faccende interne al PD. Che talvolta pare sul serio la “ fu DC “, con al suo interno le “ correnti “ di destra e sinistra.

Vedasi ad esempio, il referendum del 17 Aprile, dove la destra DC invita all'astensione, e la sinistra DC invita a votare “ SI “.

E che c'entrano in tutto questo, i preti del comune di Novi ? He, loro li fanno le opere sociali. Don Ivano con scuola ecc. e Don Andrea, il doposcuola. Quest'ultimo oramai frequentato da un centinaio di “cinni “ . Di tutte le nazionalità. Con tanto di educatori ecc. Per calcolo elettorale, direi che se fossi del PD, potrei cavalcare le faccende. Dovrei essere uno della “ destra PD “. Avrei un ritorno di immagine, simpatia e voti. Bisogna pensarci. Dato che a fare le alternative al potere locale non si combina niente. Come diceva il mio sublime maestro, il potere logora. Si. Chi non ce l'ha.

Ecco la faccenda della parrocchia di Rovereto: 

 


Ché, ag taca a v'ler di soold ! 
Al taca ad d'venter 'na roba granda, e imprevista:







     Davide Boldrin











Nessun commento:

Posta un commento