Mons. Bassano Staffieri
( quando era vescovo di Carpi e come me lo ricorderò sempre)
Con Don Ivo Silingardi eravamo amici. Era il 1992 o 1993. Non ricordo bene. Ricordo benissimo però quando a fine 1990, il sottoscritto fu folgorato sulla via di Damasco ( in realtà era Via Ponente a Carpi ... ), ma questa è la storia precedente.
Insomma, ci fu un momento della mia vita, in cui decisi che VOLEVO FARE IL PRETE. Si. E' successa anche questa. Avevo 22-23 anni. Ne parlai appunto con Don Ivo, esposi le mie ragioni, ed egli disse: HAI LA VOCAZIONE !
Don Ivo in effetti aveva ragione, che sul fatto che “ AVEVO LA VOCAZIONE ".
Del cristiano però, non del prete.
Una sera mi fissò appuntamento con Mons. Bassano Staffieri, il vescovo di allora.
Era un Sabato, e io avrei dovuto fargli da autista, da Carpi a Mirandola, in quanto egli doveva tenere un incontro a fidanzati in procinto di matrimonio. Aveva una ALFA 33, e io non riuscivo ad ingranare la retro. Al che, Mons. Staffieri mi disse: Guido io. Nel tragitto parlammo ed egli mi fece domande sulla mia vita. La conclusione, in sintesi, fu che dovevo continuare a cercarmi “ morose ".
Poi avrei capito se trovavo quella giusta, o se realmente ero portato per il sacerdozio.
In effetti poi, " quella giusta " ... mi ha trovato lei. Ma anche questa è un'altra storia.
Quando arrivammo a Mirandola, io e Mons. Staffieri, egli mi presentò alle persone in attesa: " Lui è Davide ". Tutti salutavano con reverenza, e si chiedevano :
" ma chi el la lò, che al veschevv ag fà da autista ... ? "
( Che vuol dire: Ma chi è quello li, che il vescovo gli fa da autista ? )
Per fortuna esistono i DON IVO, e I VESCOVI.
Entrambi mi presero molto sul serio, con profondo rispetto.
A ognuno il suo carisma e la sua vocazione.
Davide Boldrin
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