Ora lascia caro Piero Fassino, che io vada in pace, perché i miei occhi hanno letto la tua profezia.

Senza diventare esperto di calcio come quando gioca la nazionale, uno poi se lo chiede se 'sto DEF del governo nazionale in carica sia utile o sia davvero un altro macigno per le generazioni future.

E costui ( IO ) si va a leggere fior fiore di analisti economici preparati, sia che dicano " in fondo era davvero necessario far così, e un po' di debito ha sempre permesso di progredire ecc. ecc. " sia che dicano " è una catastrofe che non porterà sviluppo ma debiti su debiti ecc. ecc. "

E siccome mi stanno sui maroni, i catastrofisti anti-governativi ( ultimamente bisogna ammettere , con rispetto parlando, che i piddini sembrano asini antipatici che ragliano senza motivo ...) tanto quanto gli esaltati filo-governativi ( ultimamente leghisti e pentastellati sembrano, con rispetto parlando, in preda a deliri compulsivi di onnipotenza,un po' come chi è alterato da sostanze stupefacenti ...) , e penso di me senza alcuna falsa modestia, di essere umanamente meglio di tutto quel " luamaro " descritto li sopra, me ne resto sulla riva del fiume ad attendere vari cadaveri politici. Passeranno, passerano. E pure decomposti. Ci vuole lo stile del cecchino: PAZIENTE E OSTINATO.

Però una cosa sublime, eccelsa, è accaduta !

Egli lo HA DETTO. 

Egli, IL SUBLIME, ha esternato. 

EGLI E' IL MAESTRO.

EGLI E' LUI:

LUI CHE DISSE:

A BEPPE GRILLO, "Se vuole fondare un partito lo faccia, vediamo quanti voti prende" ;

"Chiara Appendino? Provi a prendere il mio posto";

oltre ai 30 anni di Salvini, ha esternato anche ...

...ha detto pure...

...ci ha illuminato...

COSI' ;

" Ora lascia caro Piero Fassino, che io vada in pace, perché i miei occhi hanno letto la tua profezia, e aldilà che io non sopporti questa fase politica nazionale che da il peggio di se, umanamente parlando, mi hai rinfrancato anima e cuore. Perché tu, non emblema degli esaltati al governo, ma dei poveri coglioni rancorosi all'opposizione, hai dato la luce. E serenamente attenderò la liberazione. Qui sul fiume. Amen " .

Davide Boldrin