Il vicesindaco Malagola replica alle accuse dell’Andreoli (Pdl)
Sulla vicenda di Rienzo Garuti, l’ 80enne cittadino novese fino a pochi giorni fa alle prese con uno sfratto (prorogato poi dall’ufficiale giudiziario) e l’angoscia di trovare un’altra sistemazione, sembrava essere calato il sipario, dopo che la consigliera del Pdl Tania Andreoli era riuscita a trovare una casa all’anziano.
Ma sul web la polemica prosegue: dopo gli interventi del sindaco Turci, ora è il vicesindaco, nonché assessore al sociale, Italo Malagola ad affidare al blog Novigiudiforma un commento di chiarimento sui fatti.
«Adesso basta raccontare frottole sul caso Garuti - ha tuonato Malagola -, con il solo scopo di diffamare l’operato dei servizi sociali. Non si tratta di un bungalow (come aveva dichiarato l’Andreoli, ndr), ma di un edificio di nuova costruzione situato in località Virgilio (Mantova) vicino alla casa protetta Il Girasole. I 700 euro mensili erano comprensivi delle utenze e della pulizia dell’alloggio; di notte è fissa la presenza di un operatore che interviene in caso di necessità, mentre di giorno vi è l’appoggio del personale della casa protetta. Quindi si tratta di una struttura semi protetta, che secondo la valutazione dei servizi sociali poteva essere il luogo ideale per una persona sola e con problemi di salute. Ma il signor Garuti ha rifiutato questa offerta, perché non se ne voleva andare da Novi. L’altra soluzione, quella del Bed & Breakfast era di emergenza, visto che stava rischiando di trovarsi in mezzo alla strada.
La proroga concessa dall’ ufficiale giudiziario è venuta dopo una valutazione del caso, fatta insieme al medico curante, ai servizi sociali e grazie alla magnanimità della proprietà e dell’ufficiale stesso. Ora ai 350 euro mensili (che Rienzo Garuti pagherà per l’abitazione rimediata dalla consigliera Pdl, ndr), dovrà aggiungere tutte le utenze e le spese condominiali.
Chi gli farà le pulizie? Chi lo assisterà di notte in caso di malore?» Interrogativi chiari che meritano risposte altrettanto chiare.
(da.fra.)
(fonte: ModenaQui)
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