29/09/10

La Politica (astratta..), l'Economia (reale..), e i Politici (..sanguisughe?)

In una chiaccherata telefonica con un mio ex-collega, oggi ho avuto lo spunto per una ulteriore provocazione sulla Politica. Si parlava di come ultimamente tanti gruppi industriali, nelle Provincie di Mo e Re ABUSINO dei concordati preventivi. E di conseguenza, mettano in ginocchio tante piccole e medie imprese. Tutte dei vari indotti locali. Non a caso mi è tornata in mente la ragione delle mie dimissioni, in modo istintivo, sullo stile "mò ndè a cagher tòt, masà d'ignorant..."da consigliere comunale a Novi (Però "l'ignorant".. a sun ste mè..). Ovvero nel Luglio 2009 si battibecava per delle "stronzate", e io vivevo in pieno la crisi. A esempio di ciò (vado sul personale..) si sappia che la denuncia dei redditi 2009, mia e di mia moglie insieme, è identica alla mia singola del 2007. Questo come esempio. La percezione che ebbi della politica, fu quella di una cosa che non c'entra tanto con la realtà. Idem ora. NON SI SENTE UN POLITICO, DICO UNO, DI QUA o DI LA, che faccia NOTARE, o PRENDA sul SERIO, anche L'ABUSO dei CONCORDATI PREVENTIVI.  Sui giornali non c'e' mai niente. O La CIGL o niente. Come se gli artigiani che rischiano del loro, fossero di serie "B". 

A tal Proposito riporto una Nota di Bernard Scholz della CDO, sull' inaugurazione del MATCHING INNOVAZIONE.
Nella speranza che la politica torni ad occuparsi anche della realtà che gli compete TUTTA.

E inizi a far politica solo chi, prima di far politica,  abbia L-A-V-O-R-A-T-O!

Davide Boldrin

Fonte: http://www.ilsussidiario.net/News/Editoriale/2010/9/28/Il-mondo-e-dei-piccoli/2/115635/

Il mondo è dei piccoli


Bernhard Scholz martedì 28 settembre 2010
Oggi Compagnia delle Opere inaugura a Genova, insieme al Gruppo Finmeccanica, il primo Matching Innovazione. Centinaia di imprenditori che operano nel mondo dell’alta tecnologia si incontrano per approfondire le proprie relazioni di business in vista di possibili collaborazioni. Piccole e medie imprese dei settori dell’energia, della logistica, dell’automazione e dell’ICT potranno conoscere nuove opportunità di sviluppo con la possibilità di incontrare grandi player globali conosciuti in tutto il mondo.

Mettere al centro dell’attenzione l’innovazione vuol dire affrontare la questione decisiva del futuro. Solo se riusciamo a creare nuovi prodotti o servizi possiamo mantenere un posizionamento interessante sul mercato. Ogni impresa, infatti, nasce per una capacità innovativa. L’importante è che la spinta innovativa e imprenditoriale diventi una costante di tutti gli impegni e non ci si accontenti mai dei risultati raggiunti.

L’innovazione non è una caratteristica che riguarda solo quelle poche imprese che hanno qualche collaboratore geniale, ma è prima di tutto una questione di metodo e quindi una possibilità alla portata di tutti. Quella di innovare è quindi anche la sola via per uscire dalla crisi e riprendere a crescere in maniera stabile e duratura.

L’innovazione riguarda non solo i prodotti e i servizi, ma si esprime anche in una sempre più pronta analisi delle opportunità di mercato, in una pianificazione finanziaria lungimirante, in un continuo miglioramento dei processi produttivi e non per ultimo - anzi prima di tutto - nella valorizzazione delle persone che lavorano nelle imprese. Solo la persona può innovare, perché solo la persona può conoscere. Ogni persona.

La grande sfida di questo nuovo Matching è dunque quella di promuovere la conoscenza reciproca tra imprenditori in settori chiave per l’economia, che incidono anche in modo decisivo sulla produttività del paese. Da un polo industriale e tecnologico importante come Genova parte quindi un messaggio forte per il rilancio della grande tradizione produttiva del Made in Italy.

Il nostro contributo nasce per aiutare a colmare il gap che impedisce a molti imprenditori di innovare: la mancanza, spesso, di incontri che permettano di acquisire una reale conoscenza di possibili partner. Non basta saper produrre, per esempio, sensori validi, bisogna saper produrre proprio quei sensori che potrebbero dare un vantaggio competitivo al cliente. Ma come è possibile che ciò accada se non si conoscono le strategie di prodotto del cliente stesso?

Seguendo gli esempi virtuosi, ormai tutte le piccole e medie imprese devono uscire da una mera esecuzione di ordini da parte dei “grandi”, contribuendo in un modo, appunto, innovativo alle strategie dei grandi. Il futuro sta nelle partnership innovative fra tutti i tipi di imprese, creando una rete che valorizzi il potenziale di ognuno.

In questo modo la rete diventa una reale opportunità per quelle imprese italiane che stentano a tenere il passo con le rapide evoluzioni richieste dai mercati a causa della strutturale inadeguatezza dovuta alle loro piccole dimensioni e al basso livello di interazione con il mondo delle università e dei centri di ricerca.

L’incontro di Genova vuole incoraggiare le imprese a individuare modalità di lavoro comune capaci di realizzare soluzioni integrate da proporre ai grandi player. Per tante imprese la ripresa dipende dalla possibilità di trovare in tempi rapidi i partner con i quali realizzare progetti di innovazione e - altrettanto importante - operare cambiamenti e modifiche necessarie per rendere la propria impresa più efficiente ed efficace.

Ogni impresa ha un potenziale innovativo inespresso. Aiutare le imprese oggi significa offrire degli spazi e delle opportunità affinché esso possa emergere. Questo è lo scopo del Matching innovazione e questo è il suo contributo alla ripresa.

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