05/12/10

Gli auguri, e “la predica” di Avvento in attesa del Natale su novigiudiforma

Questo post ho iniziato a scriverlo Sabato 4 Dicembre 2010 dopo aver approfondito un pochino di più la storia del Rapporto Censis, in cui è evidenziato l’aspetto che gli italiani non sanno più desiderare. Un titolo di giornale dice così : «Tornare a desiderare è la virtù civile necessaria per riattivare la dinamica di una società troppo appagata e appiattita». Avrei voluto pubblicarlo vicino al 25 o giù di lì, ma dopo la messa e l’omelia di un amico che “fa il prete”, ho pensato di condividere questa esperienza (.. nonché esame di coscienza ..) già dal periodo dell’Avvento.


Qualcuno potrà pensare :“ecco il solito Boldrin che predica MALE, e razzola pure male, dato che non sono uno stinco di santo “. Però sono un UOMO (.. omino, và ..).

Siamo all’approssimarsi del NATALE. Natale di Chi? Di un certo Gesù Cristo, un Extracomunitario, che circa 2000 anni fa fu ammazzato, perché affascinante oratore, uomo altamente comprensivo della natura umana, nonché estremamente libero pensatore, amico dei puttanieri e delle signore che contribuivano a ciò, dei poveri dignitosi, delle persone per bene ecc. ecc. Quale era il discriminante di tutto questa umanità, apparentemente diversa tra loro ? Il discriminante era (..è tuttora !..)IL DESIDERIO. Tutti costoro (anche ai nostri giorni …) volevano essere felici. Chi di noi non lo vuole ? Se qualcuno non lo vuole, in fondo, c’è qualcosa che non và. Il sottoscritto, prima di incontrare nuovamente persone che gli testimoniassero la Fede vissuta in modo concreto, ne faceva di cotte e di crude. Per decenza non le scrivo. Solo qualcuna qualche riga più avanti. Tuttora ne combina (di modalità totalmente diverse però, più caratteriali che altro ..). Poi un giorno all’età di 19 anni ( il periodo anni ’80 con tanti schèi in tasca, in cui dal giornalaio di Carpi dove adesso vado a comprare “NOTIZIE “, il settimanale della Diocesi ,VOCE e TEMPI quando non riesco a scroccarlo gratis da qualche parte, nonché qualche quotidiano , non compravo propriamente quelli, periodo oltremodo in cui frequentavo compagnie non proprio “raccomandabili” ) mentre ero in furgone ( .. ero elettricista ..) tirai uno di quei bestemmioni pesantissimi, aggiungendoci “.. quindi se ti bestemmio e me la prendo o son scemo o ci sei! Fatti vedere C…o!”. Mi ha ascoltato. E tuttora il rapporto funziona così. Il figlio adolescente si arrabbia con il padre e non lo capisce. Quell’extracomunitario lì che hanno ammazzato, e che lui per tutta risposta, si è lasciato ammazzare non dando soddisfazione alle provocazioni di chi pretendeva che egli dimostrasse di essere il figlio di Dio (Generato!) secondo la loro modalità, ma bensì prendendosi 3 giorni di pausa, e poi facendo vedere chi era veramente, è un mistero. Ma presente. Infatti è presente. Ma è MISTERIOSISSIMO. Ma è presente ... Mi fermo. Un ateo anticlericale super-razionalista (come era il sottoscritto tra i 14 e i 20 anni, infatti RAZIONALISTA, non vuol dire RAZIONALE …) potrebbe pensare che son fuori di testa. Bene. Adesso passiamo ai fatti naturali. C’è un test micidiale che non lascia mai scampo sull’effettiva necessità del soprannaturale. Esso è il primo segno che il DESIDERIO ci (MI!) costituisce. Ed è quando ci MUORE qualcuno a cui siamo legati. La cosa è estremamente innaturale. E se siamo leali con noi stessi, non potremo mai e poi mai accettare il fatto che non lo rivedremo più. Questa cosa è un po’ come la fame e la sete. Io posso essere nato in un posto dove non c’è cibo e non c’è acqua, ma io non son fatto NATURALMENTE per fare senza. Anche se mi inculcano che “è così e non ci puoi far niente” ( .. e io risponderei: ma và bèin a cagher ! ..)

Si tratta di una questione antropologica. Cosa c’entra il NATALE ? Semplice. Il natale è la più grande provocazione di tutti i tempi perché L’INFINITO si è fatto BIMBO.

Alla faccia di chi dice che “la vita è così e non ci puoi far niente” (.. ma andate ben a cagare, con rispetto parlando ..). Bimbo. Io faccio una fatica tremenda a volte, a capire. Ma come ? Ho avuto segni evidentissimi della presenza di DIO, poi non fa MAI come penso io … poi invece a volte lo fa. Ai tempi della nascita di Gesù, mentre tutti aspettavano il condottiero, arriva un Bimbo. Mha … Che quando diventa grande pretende pure di essere (Non di insegnare, ma di essere, è diverso!) la VIA, la VERITA’, e la VITA. Mha …

Da bambino, (6-7 anni) vedevo alcuni uomini, e ragazzi allora sui 16/17 anni, che quando entravano in chiesa stavano appoggiati in fondo, e che talvolta il prete richiamava a sedersi. Essi mi ricordavano sempre due cose: La prima era la parabola del Peccatore e del Pubblicano. La seconda che se costoro, che non li obbligava di certo nessuno ad andare a messa ( nota: io ad esempio a 10 anni dicevo alla mamma che andavo a messa, invece andavo un attimo in chiesa, rubavo il foglietto della messa, poi andavo al bar dei muti con le monetine rubate di nascosto al babbo per giocare ai primi videogiochi … con tutto queste ruberie, forse ero già un DC senza saperlo ..) erano lì comunque, vuol dire che venivano perché erano CERTI che in quel luogo lì ( nonostante il prete magari antipatico, le signore con tremila quintali di lacca in testa, e i signoroni che puzzavano di dopobarba ) era presente il senso ultimo della vita. Il povero, non è solo il povero di soldi, ma di significato. E mi pare tra l’altro, che ci sia anche una citazione dell’extracomunitario di cui stiamo parlando, che il medico di solito arriva per i malati. Non per i sani. Poi è noto che di solito i matti pensano di NON esserlo. Vuoi vedere che gli “idoli” ci hanno appiattito la vita? E che abbiamo perso la “Coscienza di avere un padre ?”. E stiamo andando contro-natura? E che la stiamo pagando ? Ho quasi terminato la predica, che vale soprattutto come esame di coscienza per il sottoscritto. Perché in fondo dove ripongo quotidianamente la mia SPERANZA ? Negli “idoli” o in quel Bimbo extracomunitario lì che si chiama Gesù ? Val la pena domandarselo sempre, per stare in PACE.

Buon Avvento, in attesa di un Buon Natale. E a chi non crede ed è scettico, auguro che abbia l’intelligenza di tener aperta la mente alla dinamica della Possibilità ( .. e lo auguro anche a me .. ).

Auguro inoltre a quei cristiani che, eventualmente leggendo sopra si sono scandalizzati di certe mie affermazioni, di non rimanere BIGOTTI. Ma di farsi CURARE (… la storia del medico e dei malati …)E se qualcuno pensa di non averne bisogno, è proprio lì che “casca l’asino” …

Auguri.

Davide Boldrin

2 commenti:

  1. La trascendenza è nell'immanenza.

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  2. congrega anarcocapitalista arginesedicembre 07, 2010

    E' arrivato il Natale!e come tutti i natali arrivano due maledizioni. la prima sono i laicisti razionalisti atei che staccano i crocifissi dai muri, e studiano con solerzia filologica la "disinfestazione" del Natale dai significati cristiani, e poi danno la colpa ai mussulmani.la seconda è peggiore: la litania contro il CONSUMISMO, bestia immonda che da decenni oscura i valori autentici della SANTA FESTA e ci ributta nell'infelicità del MATERIALISMO, ed è per questo che finite le feste siamo tutti infelici e andiamo a lavorare con il muso...Moltissimi anni fa la critica al consumismo "pervertitore dell'autenticità" veniva quasi solo dai marxisti, cioè da quasi tutti, al massimo dai cattolici del dissenSO. adesso praticamente la pensano tutti così (la CULTURA ha convertito le masse). più o meno che come tutti pensano che "col nostro egoismo stiamo distruggendo la natura" e via flautolentando. mai nessuno che pensi che sputando sulla schifosissima civiltà occidentale liberalcapitalista sputi nel piatto in cui mangia? se per ipotesi si decidese tutti di non festeggiare più il Natale, quante centinaia di magliaia di lavoratori sarebbero licenziati? premesso comunque che bisogna discutere sull'assunto che il "consumismo" e l'industria del Natale sono qualcosa di negativo: cosa su cui molti sono d'accordo, alcuni sono quasi d'accordo, altri non so...pochi ragionano con la loro testa come faceva Bertoldo. Il consumismo è il fine della produzione di beni. i Produttori producono perchè sanno che c'è gente che richiede un prodotto (la favoletta che il Sistema Capitalista crea i Bisogni Inutili per schiavizzare l'Uomo doveva essere stata gettata nel cesso ben prima di Marcuse). il Produttore capitalista, oltre a soddisfare il cliente, crea posti di lavoro, e per induzione crea altri bisogni,ma non cazzate: i lavoratori che si arricchiscono decidono poi di sposarsi e hanno bisogno di case , di lavatrici di riscaldamento di auto....insomma , ma che Sistema schifoso!!! i refrattari a questa orribile civiltà hanno un'alternativa , ma hanno anche la possibilità di esaminare quest'alternativa, senza rischi, guardando la televisione : L'ISOLA DEI FAMOSI: un uomo civilizzato, in una vacanza a contatto con la natura, dopo massimo una settimana va in paranoia! l'avete visto tutti , o no?????

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