17/12/10

Ma che vuol dire "MULTICULTURALISMO" ?

Riporto di seguito un ODG presentato in Consiglio Comunale a Novi di Modena Giovedi 16 Dicembre:



Su questo ODG ieri sera ne ho sentite Tante. Evidente una ostilità perenne in consiglio tra le varie fazioni.
Ho voluto postare questa cosa dopo un dibattito via mail che mi ha provocato. Poi Gabriele Roversi in consiglio ha citato anche ORIANA FALLACI.

Di mio, prima di innescare "LA BOMBA", aggiungo un parere del tutto personale:
Ho notato in merito a chi è Islamico, vari tipi di atteggiamento: negli Adulti MASCHI una poca voglia di integrarsi, in verità ...Nelle DONNE uno sguardo sempre curioso, nei bimbi una semplicità enorme.

Davide Boldrin

Dibattito Via Mail:

ELLEFFE:

Avrei voluto intervenire sul ns Odg sui fatti di sangue...ma non l'ho fatto per non allungare troppo i tempi visto il programma intenso del C.C. Avrei detto, con mestizia, che nel C.C. Di Brescello, durante le " battaglie" politiche della saga di Peppone e Don Camillo, non ci sarebbe stata una divisione ideologica su un argomento di questo genere: orrore, denuncia, solidarieta' e protezione di esseri umani della nostra Comunita'. Le argomentazioni sentite, sopratutto dal collega Pescetelli (nonno come me) sono risultate per me "incomprensibili" (contrario al multiculturalismo, ecc.) quindi: che delusione!


BULDREIN:


Essendo a casa con una bronchitina... posso rispondere già da ora. Non entro nel merito, però bisogna sempre distinguere cosa si intende per "Multiculturalismo". Ad esempio, a me non va affatto giu che a scuola chiamino il natale la "festa della luce". Che senso ha? Si chiama NATALE, ( Compleanno) di Gesu Cristo. E L'islam è comunque una religione di per sè fanatica. Poi, noi dovremmo di certo tener conto che ci son PERSONE e questo MULTICULTURALISMO è reale. Però, senza perdere ciò che è nostro. Caro Elleffe, prova a fare un giro nei paesi arabi con un crocifisso.... E perchè NESSUNO parla di ASIA BIBI ? Serie A e Serie B ? Ciao!


ELLEFFE:

Anch’io continuerei a chiamare il Natale con il suo nome, che discorsi. Purtroppo in ogni Istituzione del nostro Paese affidi e deleghi la gestione e la responsabilità, in questo caso la scuola, a qualcuno quindi questi sono i rischi ovvero che la/le persone delegate decidano in modo “strano” ovvero diverso da quello che pensi tu. Dunque, in questo caso, hai il diritto/dovere di esprimere il tuo giudizio civile e, se non ascoltato, arrivare più in alto. Per questa parola difficile da pronunciare, il multiculturalismo, ti vorrei fare un esempio: quando ricevi in casa tua un ospite come ti comporti di solito? Parli sempre tu, magnificando il tuo stile di vita e ostentando i 3 televisori, i 4 telefonini, le 3 autovetture, ecc..? Oppure (come faccio io, e mi sforzo di fare) chiedi al tuo ospite di parlarti di lui, della sua famiglia, dei suoi stili di vita, ecc.? Sto immaginando i genitori dei compagni di scuola delle tue bimbe, oppure il tuo vicino di tenda (se frequenti il campeggio) o di sedile sul pulman in una gita vacanziera in una località del nord o sud Italia. Non esiste una cultura italiana al 100% in quanto anche gli stili di vita, le tradizioni locali, la cura della casa o la divisione dei compiti, ecc. concorrono a formare la cultura ovvero, come dice Wikipedia (mio riassunto), le conoscenze di un popolo/comunità che si tramandano di generazione in generazione. Quindi già tra noi Italiani c’è una sorta di Multiculturalismo, modesto ma percepibile (altrimenti non si spiegherebbero certi aggettivi preconcetti: terrone, mangia polenta, tedesco, ecc.). Oggi ci sono gli emigranti (che eravamo noi nei secoli scorsi) che arrivano da tutto il mondo. In casa mia c’è una tua coetanea marocchina che cura mia suocera e ci aiuta in casa. Siede a tavola con noi e condivide la nostra cucina, la nostra cultura (salvo evitare alcuni cibi non consoni alla sua cultura religiosa). Capita spesso che cucina lei ed io accetto, per non offenderla, che i gusti siano un po’ diversi da quelli di mia moglie e/o figlia. Altre volte, su mia richiesta o perché ci vuole manifestare la sua gratitudine e affetto (io credo) ci prepara piatti tipici utilizzando le stoviglie in terracotta e alluminio del suo paese natio. Ebbene, spero tu abbia capito, questo è un aspetto del multiculturalismo! Oppure quando giro per l’Italia (o il mondo) mi viene spontaneo chiedere piatti locali per lo spirito di curiosità. Ma anche quando giro per le loro strade, osservare i passanti, curiosare sui loro modi di parlare e di atteggiarsi. Anche questo è un modo di praticare il multiculturalismo. Ma attenzione: io rimango me stesso, continuo a difendere la mia cultura e stile di vita, ad educare la mia prole con i miei principi, ecc senza la paura di essere costretto a mettermi in discussione. Questo è il bello: confrontarsi con gli altri e, generalmente, essere fieri della propria vita e dei propri valori. Io che sono cresciuto in una metropoli nel pieno della massiccia immigrazione interna del primo e secondo dopoguerra, ho avuto modo di frequentare e condividere molto con amici e compagni di scuola con nomi tipo Salvatore, Pasquale, Nicola…E, credo senza presunzione, che per me è stata una esperienza molto importante che mi ha dato una ricchezza culturale che mi ha portato a ragionare così e sentirmi molto più cristiano (pur non essendolo) di tanti farisei che frequentano la parrocchia solo per esteriorità. Ti aspetto a bere un caffè da noi, specialmente in queste settimane di riposo lavorativo. Auguri per la tua bronchite, cordiali saluti.

1 commento:

  1. E pensare che l'altra sera, in consiglio comunale, se non prendevo la parola s'andava a votare tranquillamente l'ordine del giorno.
    Vabbè non mi sono pentito, m'auguravo che il dibattito si spegnesse in poche parole, visto che è stato ridiscusso in altre occasioni a lungo, ma ahimè non è andata così.
    Resta però il fatto che c'è stato un confronto, d'idee fra maggioranza ed opposizione, pur non trovando linee comuni sul tema... ma almeno un dialogo c'è, e questo è senza dubbio un dato importante. Non si può certo dire che il consiglio comunale di Novi sia passivo.. anzi tutt'altro...

    Vengo al tema in oggetto: Multiculturalismo... per esser precisi il termine, all'interno del odg, che m'ha fatto imbufalire è stato "Associazionismo Multiculturale"... ed attraverso queste 2 paroline, tanto care alle sinistre, si presume che in materia d'integrazione siano gli italiani che debbano integrarsi alle culture straniere, e non viceversa!!! Bhè questo è razzismo all'incontrario bello e buono!!!
    Elleffe nel suo commento ha perfettamente ragione!!! All'epoca di Peppone e Don Camillo queste divergenze non sarebbero mai capitate. Ma perchè? Semplice... all'epoca non vi era il problema della globalizzazione di culture!!! Porre una similitudine tra le 2 epoche storiche mi sembra al quanto innappropriato.

    La cosa poi che m'ha fatto ancor più inviperire è stato il commento alle statistiche dei flussi d'immigrazione nel nostro paese.
    Si crede che tra vent'anni l'Italia si troverà in una situazione dove il 65% sarà popolazione straniera e ill restante 35% nostrana italica.
    Non fatico a credere a tali statistiche, visto l'andazzo degli ultimi 10 anni, però la cosa che non ho tollerato son stati i commenti, da parte del centro sinistra, in merito ad una situazione futura del genere.
    Dicon che dobbiamo cominciare a pensare in ottica di paese multiculturale, rassegnandoci ad aprirci a nuove culture, nuove religioni, nuove tradizioni ecc...

    NO NO NO e ancora NO!!!!!! Da ferreo Nazionalista ribadisco il mio No a questa svendita delle Nostre radici Italiane!!!
    Non a caso l'altra sera ho citato l'Oriana Fallaci (gran donna) la quale in un suo libro ribadiva il fatto che ci stanno facendo "la guerra con le nascite" per occupare e diventar i nuovi padroni dell'Europa. Continuando di questo passo la chiameremo Eurabia.

    Immaginiamoci tra 20 anni... se gli italiani saranno la minoranza etnica nel proprio paese, come è stato pronosticato... daremo in mano il nostro paese a culture che già ora vogliono toglierci i nostri simboli religiosi, riempirci il territorio di moschee, tolgono la carne di maiale nelle nostre mense, ci vietano il presepe le festività religiose ecc ecc...insomma culture senza rispetto della nostra identità, vengono a dettar legge a casa nostra senza alcun rispetto... e con l'approvazione e il consenso della sinistra permissiva italiana.
    Come ho detto l'altra sera, l'Italia e l'Europa ha una cultura sociale dettata dal cristianesimo.
    Chi siamo mai chiesti perchè abbiamo la sanità pubblica??? Mentre in America per sottoporsi a cure bisogna pagare fior di dollari???
    Perchè veniamo da una cultura cristiana, socialmente assistenzialista verso il prossimo.
    Non oso immaginarmi un futuro Multiculturale e Multietnico nel Nostro paese... quel che è certo è che persona come me si batteranno sempre per via che ciò non accada!!! Non chineremo mai la testa e non svenderemo mai a nessuno le Nostre origini, le Nostre culture e la Nostra terra!!!

    Gabriele Roversi
    La Destra - Gioventù Italiana

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