13/07/12

Basta politichese. Ora il potere passi ai sindaci

Come avranno fatto in Friuli ? A quei tempi i sindaci avevano per decreto, pieno potere. Ricevevano i soldi e li davano in corso d'opera. Oggi, 2 colleghi di Pordenone ( classe 1953 e 1960 ) mi hanno raccontato come è andata. Altro che "schèi" in 4 anni. Quindi:

Fonte: www.modenaqui.it del 13/07/2012


Basta politichese Ora il potere passi ai sindaci
La legge salva-Emilia è del tutto insufficiente «Errani lasci agire chi è vicino ai cittadini»
CRONACHE DAL CRATERE - 
Tutti lo pensano, pochi hanno il coraggio di dirlo.
Vasco Errani come commissario straordinario alla ricostruzione ha deluso.
E non solo per la flemma e la poca reattività in un momento tanto grave per il nostro territorio (pochi soldi ottenuti, no-tax area rifiutata a priori) ma anche per la volontà di accentrare il potere decisionale negli uffici di una Regione che di questo sisma (non avendolo vissuto) in realtà, al di la dei numeri, sa ben poco.
I veri protagonisti di questo momento decisivo sono i sindaci dei Comuni colpiti, non più di 18 in tutto. Sono loro, i primi cittadini di Finale, Cavezzo, Mirandola, Novi, Carpi, Soliera, San Felice e tutti gli altri, gli unici veri referenti del territorio, unici veri conoscitori delle reali situazioni che il sisma ha portato, unici veri riferimenti per i cittadini disperati, spaventati, confusi. E’ dunque ai sindaci che va delegato il potere decisionale sul da farsi. Anche perchè i sindaci sono ufficialmente i vice di Errani nel suo incarico di segretario straordinario alla ricostruzione e in quanto tali hanno ( o meglio avrebbero) possibilità di decidere. Una possibilità che vorrebbero esercitare: perchè tutti (anche se ammetterlo non è facile) si sono accorti di essere schiacciati tra l’incudine di un palazzo del potere quasi totalmente sordo e il martello delle richieste urlate ogni giorno dai cittadini davanti alle porte dei container che fungono da municipio. Una situazione scomoda che tanti soffrono fortemente, in silenzio soltanto per non guastare le sorti già traballanti di un partito.
«Ma il momento è gravissimo, non si può più tergiversare - lancia l’allerta Maurizio Poletti, lista civica Lo Scariolante di Finale - è il momento che i primi cittadini dimostrino di essere sindaci delle proprie città. Anche dicendo in faccia ad Errani quello che non va, anche consorziandosi per avere più forza decisionale». Prima che sia troppo tardi.
(vedi intervista integrale www.tvqui.it sezione tg del 12 luglio) (al.pe.)





1 commento:

  1. No Vasco, non Vasco, io non ci cascooo...

    E' lento, quel Vasco li, burocrate ideologicizzato e astratto. Piesa o nò, l'è 'n comunista stalinista. Al ghà anc 'nà brutà ghigna.

    Davide Boldrin

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