26/11/12

Contro il " mal di terremoto ", terapia alla Boldrin. E cambio di registro politico.

1) In coscienza:

Settimana intensa, la scorsa passata. Ed è evidente come il sisma abbia segnato più le coscienze e gli animi, che altro. Per quanto mi riguarda, il sisma e' roba vecchia. Di sei mesi fa. Paura o altri patemi emotivi, non li ho più. Ma ogni giorno che passa, sono sempre più sconcertato da quanti sono ancora traumatizzati. Questo a maggior ragione incide sul mio atteggiamento personale ( chi mi conosce, capisce ). Qua servono lavoro, soldi, case, speranza e. COMPRENSIONE a CHI APPARENTEMENTE, " SFAGIOLA". Comprensione a chi in un modo o nell'altro, ha la quotidianita' stravolta in maniera irrimediabile. Tutto il resto, son stronzate. D'altra parte, ogni circostanza della vita ( bella o brutta ) è sempre un qualcosa che inevitabilmente serve alla nostra maturazione. In ogni ambito.

C'è una canzone che consiglierei di ascoltare. Tu che leggi, nella vita di alti e bassi ne avrai avuti:


Non è il mio cantante preferito. Ma questa canzone fa riflettere.


Personalmente, l'unico punto di appoggio, la vera roccia, credo sia la radice di questa riflessione di Mons. Cavina, Vescovo di Carpi:

LINK: http://www.carpi.chiesacattolica.it/pls/carpi/bd_edit_doc_dioc_css.edit_documento?p_id=940265&rifi=&rifp=&vis=4


2) In politica :

Prendiamo spunto da questa lettera di Roberto Andreoli ( Capogrupp PDL - Carpi ) a NOTIZIE:

Caro Direttore

ho letto con interesse il fondo di Nicola Marino apparso sul penultimo ultimo numero in cui rifletteva della situazione politica, o forse è meglio dire partitica, italiana all'indomani delle elezioni siciliane.
Concordo nell'analisi ma non nella visione secondo la quale senza cambiamenti questo paese non avrà futuro. Non sfuggo alla difficoltà del momento ma desidero mettere in evidenza che proprio in momenti come questi ognuno è chiamato, ancora con più forza, a fare la propria parte e farla al meglio. I cambiamenti devono partire da noi per primi. La politica è di tutti. Occupiamo gli spazi lasciati ad altri che non riteniamo capaci di rappresentarci. Giochiamoci in prima persona. La politica, intesa come l'occuparsi della cosa pubblica ( strade, fogne, scuole, ospedali, servizi alla persona) è una cosa pulita. Le strade, le scuole gli ospedali non sono nè di destra nè di sinistra.
Roberto Andreoli 

Prima del sisma, ne ero in parte convinto. Ma oggi lo sono del tutto. Prima del sisma, e anche dopo un po', persisteva la voglia di fare il matto. Prima si sovrastimavano problemi che a mio avviso, erano più piccoli di ciò che fossero in realtà. Da li, nacque la mia profonda irriverenza verso un certo tipo di "seriosità". Oggi, si tende a sottostimare, dalle nostre parti, il disagio.

Per fare l'irriverente, mi basta prendere per i fondelli ad esempio, chi in provincia di Modena, si mise a raccogliere la firme per la nomea provinciale. Anche se noi dalle parti del terremoto, di questo problema ad esempio, ne sentiamo il bisogno impellente di risoluzione. Una cosa di vitale importanza. ....  si coglie ?

Qui, da queste parti è dura. Basta leggere la Gazzetta di Modena di oggi. Non si può restare indifferenti.

FORZA E CORAGGIO. la Vita, e' un passaggio.

Davide Boldrin

1 commento:

  1. Cosa dire dopo aver letto così tanta saggezza!
    Però... io gente comune, ma pratica faccio una considerazione: dopo il terremoto a l'Aquila ci furono polemiche su Bertolaso e il governo di allora....ma in pochi mesi, la gente che aveva perso la casa si ritrovò con un'abitazione arredata di tutto punto!
    Nel terremoto del maggio scorso, sono venuti in Emilia e a Rovereto: dal Papa, a Napolitano, da Monti a Errani, e tutti a fare promesse del tipo: "non vi abbandoneremo", "coraggio abbiamo già stanziato aiuti per le famiglie e le imprese"....ma i soldi se sono arrivati, dove sono? le hanno le Banche? Bene! cioè malòe, anzi malaccio! E poi vanno a criticare il governo precedente! Qui, faremo la fine del Belice o dell'Irpinia!

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