APRONO LE SCUOLE TEMPORANEE A
NOVI E ROVERETO
Comunicato stampa n.314 (64-2012)
Sul territorio di Novi di Modena, il comune
dell’Unione delle Terre d’Argine più colpito dal sisma di maggio, sono in via
di apertura gli edifici scolastici temporanei costruiti in sostituzione delle
quattro scuole primarie e secondarie di primo grado originarie, del tutto e
definitivamente inagibili.
A Rovereto sulla Secchia, l’ingresso negli edifici
scolastici temporanei – EST - della scuola Primaria “C. Battisti” e della Secondaria
“Gasparini” avverrà mercoledì 7 novembre con le seguenti precisazioni:
dal 5 al 9 novembre, per la Primaria, orario
provvisorio 8-13 (senza rientro pomeridiano il 6 novembre);
da lunedì 12 novembre, per la Primaria, orario
definitivo con rientro pomeridiano dalle 14.30 alle 16.30;
da mercoledì 7 per la Secondaria di primo grado,
orario definitivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.
A Novi di Modena l’ingresso negli EST della Primaria
“A. Frank” e della Secondaria di primo grado “R. Gasparini”, è fissato invece
per martedì 13 novembre con le seguenti precisazioni:
dal 12 al 16 novembre, per la Primaria, orario
provvisorio 8-13 (senza rientro pomeridiano il 13 novembre);
da lunedì 19 novembre, per la Primaria, orario
definitivo con rientro pomeridiano dalle 14.30 alle 16.30;
da mercoledì 7 novembre, per la Secondaria, è in
vigore l’orario definitivo 8-13 dal lunedì al sabato (rimane invariato il
giorno di ingresso negli EST, martedì 13).
Il servizio di refezione per le scuole Primarie nei
giorni di rientro pomeridiano sarà temporaneamente sospeso fino alla fine del
2012, considerata la complessità organizzativa di avvio d’anno e l’esiguità
degli spazi disponibili per la mensa. Sarà nel contempo fatta una valutazione
di possibile ripristino a seconda delle effettive necessità delle famiglie. Si
invitano pertanto coloro che ne abbiano esigenza a fare un’iscrizione
preliminare presso l’Ufficio Scuola Territoriale. Il servizio di pre-scuola per
la scuola primaria “C. Battisti” di Rovereto potrà essere attivato al
raggiungimento del numero minimo di iscritti. Si richiede pertanto a chi ne
abbia necessità anche in questo caso un’iscrizione preliminare presso l’Ufficio
Scuola Territoriale.
Il Polo scolastico di Rovereto è composto da 11
classi della Primaria e 6 della Secondaria di primo grado con alcuni spazi
aggiuntivi; mentre il Polo di Novi è composto da 14 classi per la Primaria e 9
per la Secondaria, con disponibili alcuni spazi ulteriori.
“Finalmente anche nel nostro Comune – ha dichiarato
il sindaco di Novi di Modena Luisa Turci – nei prossimi giorni il sistema
scolastico tornerà verso la normalità, in strutture nuove, accoglienti, sicure
ed efficienti. Un ringraziamento a chi ha reso possibile questo risultato: alla
Regione Emilia-Romagna, alla struttura commissariale e alle ditte
aggiudicatarie della gara pubblica. Ma un grazie particolare va a tutto il
personale della scuola, docente e non docente, ai tecnici del Comune e
dell’Unione, alla Azienda Champion Europe S.p.a. e alla Associazione “Conciatori”
di Santa Croce sull’Arno, che sono state in grado di offrire ed organizzare un
servizio scolastico dentro le tensostrutture e negli altri locali,
appositamente predisposti dal 24 settembre ad oggi. Un grande riconoscimento
anche a tutte le famiglie che si sono adattate ed hanno sopportato diversi
disagi per poter comunque frequentare la scuola, in attesa di avere le
strutture disponibili. Come annunciato dalla Regione Emilia-Romagna nelle
assemblee svolte con i genitori, sarà necessario completare alcuni limitati e
temporanei lavori anche dopo l’entrata dei ragazzi nelle strutture. Inoltre
abbiamo formalmente chiesto alla Struttura Commissariale l’approvazione di
alcuni ampliamenti che riteniamo, insieme con l’Istituto Comprensivo, necessari
e che già erano stati segnalati subito dopo il sisma. Riguardano ad esempio
maggiori spazi per la segreteria, laboratori didattici, aule per gli alunni con
handicap, per gli insegnanti ed i bidelli. Speriamo, nei prossimi giorni, in
risposte positive”.
“Per quanto riguarda alcune sollecitazioni
recentemente espresse su un blog informativo da parte di un genitore (e riprese
da parte della stampa locale) in merito alla revisione dell’orario scolastico
con la richiesta di togliere il rientro del martedì pomeriggio per le scuole
primarie in favore di due sabati al mese – ha affermato l’assessore
all’Istruzione del Comune di Novi Marina Rossi – sottolineo che, in accordo con
l’Istituto Comprensivo, si è momentaneamente concordato di ripristinare
completamente l’orario in vigore negli scorsi anni scolastici, definito in base
alle scelte effettuate dalla maggioranza dei genitori al momento
dell’iscrizione. (N.D.R.: Si, quella delle prime elementari, e, prima o dopo il sisma...? ) In secondo luogo, la competenza della definizione dell’orario
è degli organi scolastici (in base al DPR 89/2009) e viene deliberata dal
Consiglio di Istituto ( N.D.R.....contasse qualcosa, da queste parti... ) L’Amministrazione comunale e quella dell’Unione si
adopererà per offrire comunque, e tenendo conto dei vincoli strutturali e
normativi, tutti i maggiori servizi possibili (trasporto, pre e post scuola,
ecc.) senza spreco di risorse ( N.D.R.: WOW F-A-N-T-A-S-T-I-C-O !!!! devo assolutamente sapere come fanno a riscaldare gratis, ad avere la luce gratis, la NAFTA per lo scuolabus gratis ..WOW!!! ANCHE IO VOGLIO COSI !!!! ma come si fa ?!!! Lo voglio sapere ! ) ma per facilitare la fondamentale partecipazione
alla scuola delle famiglie. Infine, questa fase di rientro nelle strutture
prefabbricate può essere intesa come sperimentale; dopo le opportune verifiche
potranno certamente essere portati dei cambiamenti, tenendo sempre in
considerazione le modalità previste dalle norme sul funzionamento degli organi
scolastici. Credo che ad oggi sia importante e fondamentale evidenziare il
raggiungimento di un primo obiettivo in quanto permette finalmente a tutti gli
alunni, i docenti e il personale scolastico di lasciare le sedi attuali
faticosamente reperite e totalmente precarie ed entrare in luoghi sicuri,
confortevoli e che ci ridanno un segno di normalità, concretezza e speranza per
il futuro. Successivamente affronteremo tutte le altre questioni, con
disponibilità ed ascolto di tutti, e nel rispetto delle norme”.
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Prima che a qualcuno venga in mente di pensare che ho voglia di dare addosso a Marina Rossi, sappia che non è così. Lo scrivo pubblicamente. La considero in gamba. E me "la tengo buona", dato che è si, giovane. Ma imparerà. Si vede. Poi mi diventa sindaco... non si sa mai...
Ognuno deve "mangiare i suoi crostini", nella vita.
Davide Boldrin
LE DEDICHE:
A Marina Rossi ...
...e a Giuseppe Schena, Rossella Garuti, e Francesco Scaringella...:
Goliardata ? Chi ha da capire, capisce.
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