( http://www.carpi.chiesacattolica.it/carpi/s2magazine/index1.jsp?idPagina=321 ).
Qui il suo editoriale, esaustivo e realista. Come spesso si nota, una " ricostruzione " a due velocità.
La
faticosa ricostruzione dei cittadini
Amministrazioni aiuto
o ostacolo
Luigi
Lamma
C'era
da aspettarselo che la pubblicazione del programma con l’accertamento
dei danni per le opere pubbliche e per i beni culturali approvato
dalla Giunta regionale avrebbe sollevato qualche mugugno tra i
cittadini. Non tanto per l’entità cospicua dei finanziamenti
necessari, accertati ma non ancora erogati, quanto piuttosto per la
percezione diffusa che il canale della ricostruzione pubblica goda di
una via preferenziale rispetto a quella privata. Con la gente che
vorrebbe, ma ancora non può a distanza di 14 mesi ormai dal
terremoto, mettere mano alla ristrutturazione/ricostruzione della
propria abitazione o della propria azienda. Basti pensare alla
propaganda
autocelebrativa
che ha accompagnato l’anniversario del terremoto, ai tagli di
nastri di opere di carattere pubblico
che
si ripetono ormai con ritmi incalzanti, alle pressanti richieste di
finanziamenti sempre per strutture di uso collettivo, ricreativo e
sportivo. Tutte iniziative utili, sia ben chiaro, che si aggiungono a
quanto già fatto e si continuerà a fare per scuole e ospedali. Del
cittadino che combatte la sua quotidiana battaglia contro la miriade
di ordinanze emanate dal Commissario chi se ne cura? Del cittadino
che da oltre un anno si trova fuori casa e vorrebbe poter rientrare
sistemando l’abitazione possibilmente attingendo ai contributi per
la ricostruzione che gli
spettano
chi si interessa? Vogliamo parlare poi dei tempi di esame delle
pratiche? Il comune di Mirandola ad esempio con puntualità e
trasparenza il 29 maggio scorso ha documentato la situazione delle
domande presentate: tra E leggere e pesanti le schede Aedes erano
1493, di queste 21 erano le domande protocollate e solo a due (avete
letto bene due) sono state assegnate le quote. Sarebbe interessante
sapere cosa è cambiato a distanza di un mese ma se questo fosse il
ritmo della procedura che porta all’approvazione di una domanda
basta una calcolatrice per farsi un’idea di quali tempi occorrano
per rispondere a tutte le richieste dei cittadini. A questo iter
burocratico pieno di insidie si aggiungono i cavilli contenuti nel
contratto da sottoscrivere con la banca per aver accesso alla
“cambiale Errani” per i quali il contraente si dovrebbe accollare
l’onere di rimborsare l’istituto di credito se la Cassa Depositi
e Prestiti bloccherà i 6 miliardi di finanziamento. Altro intervento
presso il Governo e altra pezza a riparare il danno con un accordo
tra Regione, Abi e Ministero dell’Economia, annunciato ma ancora da
sottoscrivere, con il quale lo Stato garantisce i mutui. Tanto è
diffuso questo disagio che un consigliere comunale di Concordia ha
scritto per il periodico del comune un intervento dalle conclusioni
eloquenti: “Cosa dobbiamo pensare? Che la nostra amministrazione è
un aiuto, oppure un ostacolo ai cittadini?”. E’ un interrogativo
da rilanciare con vigore con tutto il carico di preoccupazioni, di
angosce e di frustrazioni che si porta appresso.
Signori
Sindaci è ora di cambiare marcia, di accelerare il via libera alle
pratiche, di individuare di concerto con la Regione altre modalità
di controllo e di verifica per la concessione dei contributi ai
privati. A meno che il Commissario straordinario non preferisca
essere ricordato per la valanga di burocrazia con cui ha sepolto la
ricostruzione e per la “cambiale Errani” che solo a citarla
suscita irritazione.
" Contornino alla Boldrin ":
Ieri sera, avendo saltato una cosa a cui tenevo, per ragioni che forse un giorno spiegherò ( c'entra la politica! ... ) mi son guardato Don Camillo monsignore ma non troppo.
C'era la "distensione ". Come quando dicono " Vasco Errani lavora bene ".
Pensassero un poco di più al popolo, sarebbe meglio.
( ...PERCHE' NON CI SONO EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI ! TUTTI GLI EDIFICI SONO PUBBLICI ! AL SERVIZIO DELLE PERSONE ! ANCHE LE CASE, I CAPANNONI, I BAR ECC. !!!! )
Davide Camillo Boldrin...
Nota: questa e' la ragione per cui io il 30 Luglio in consiglio comunale CI VADO. La persone che hannno problemina causa del sisma, delle opere pubbliche, ne hanno un po' il rigetto.
RispondiEliminaDavide Boldrin