Il territorio del comune amministrato da Peppone & compagni era diviso in sei frazioni e una repubblica.
In origine, il gruppo di casupole della Pioppina faceva parrocchia: possedeva cioè, oltre alla chiesa, una casa parrocchiale e un beneficio parrocchiale che permettevano al prete titolare di ripararsi dalle intemperie e di consumare i pasti con sufficiente regolarità. Ma, un brutto giorno, il fiume grosso s'incapricciò del podere che costituiva il beneficio e che, disgraziatamente, faceva parte della fertile fascia di terra tra il fiume e l'argine. Piacciono, al fiume grosso, questi scherzi: per mille anni lambisce una terra senza che niente succeda ed ecco che, d'improvviso, l'acqua incomincia a rosicchiare la sponda e, un boccone dopo l'altro, si mangia tutto. | |
Oppure accade il contrario : il fiume d'improvviso prende a regalare terra e un poveretto che possedeva, tra l'argine e il fiume, una strisciolina di cinque o sei biolche di pioppeto, si trova a un tratto padrone d'un grande e grasso podere. Alla terra del beneficio parrocchiale, il fiume giocò ..... SE INTERESSATI, SI PUO' CONTINUARE LA LETTURA QUI: http://www.sermig.org/nponline/166-np/1972-guareschi-due-santi-da-mezza-stagione-1 |
Il Blog personale di Davide Boldrin ( che a volte, sbaglia anche lui ...). E se non ti piace, non c'è problema. Basta digitare www.queleter.quel
10/05/15
Ma la Pioppina è Rovereto o Sant'Antonio ? Perché a Rovereto vogliono l'indipendenza, a Sant'Antonio manca il prete...Boh... dilemma.
Premessa: Si tratta di un brano di Giovannino Guareschi che inizia così:
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