28/08/16

E comunque esistono. Sono loro. Don Camillo e Peppone, sono Don Andrea Zuarri e Luisa Turci. Come nei noti film, il sindaco e il prete, poi, passano oltre. Non a caso il vescovo di Ascoli Piceno...





E comunque esistono. Sono loro. Don Camillo e Peppone, sono Don Andrea Zuarri e Luisa Turci. Come questa mattina, a messa, a Rovereto sulla Secchia.

Evito la cronaca. Ma si può immaginare. 

In fondo al post, la notizia Ansa, sulla citazione del vescovo di Ascoli Piceno.

Noi uomini siamo fatti così. 
Zucconi. Ci servono sempre dei drammi, per dare il giusto peso a tutto.


E soprattutto, come dice un tizio sempre vestito di bianco, non bisogna mai lasciarsi rubare la speranza.

Sisma: vescovo cita Guareschi, omelia don Camillo su alluvione

Nel corso dell'omelia per le vittime del sisma ad Ascoli il vescovo D'Ercole ha citato Guareschi e un episodio in cui don Camillo fa una predica dopo un'alluvione: i cittadini si rivolgevano a Dio e chiesero il perché di quella tragedia. D'Ercole ha ricordato quindi le parole di don Camillo: "Le acque escono tumultuose dal letto del fiume e tutto travolgono: ma un giorno esse torneranno placate nel loro alveo e ritornerà a splendere il sole. E se, alla fine, voi avrete perso ogni cosa, sarete ancora ricchi se non avrete perso la fede in Dio. Ma chi avrà dubitato della bontà e della giustizia di Dio sarà povero e miserabile anche se avrà salvato ogni sua cosa".


Davide Boldrin


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