23/09/10

Istituito il Registro delle Unioni (IN) civili a Novi. Ovvero l’inizio della Fine della civiltà.

Il 22 Settembre 2010, alle ore 1,40 circa, è stato istituito il registro delle Unioni Civili a Novi di Modena.


Ovvero l’inizio della fine. Qualcuno potrà pensare “esagerato!”…

Partiamo dal resoconto sintetico del Consiglio comunale di Novi di Modena del 21 Settembre 2010.

Io ero tra il pubblico. Rappresentavo il 50% del pubblico. C’è stato un momento però, in cui rappresentavo il 33,33 periodico %.. Sono arrivato alle 21.00. In tempo per assistere all’approvazione dell' istituzione di un regolamento per la valorizzazione delle attività agro-alimentari locale e denominato de.c.o. (denominazione comunale di origine). A seguire, odg per sensibilizzare la vicenda della Donna iraniana condannata a morte. Poi, nella presentazione del Bilancio di Previsione 2010, si è persino parlato di Resistenza, revisionismo storico ...Interessante, per carità. Cosa avesse a che fare con il bilancio di previsione, mhà .. Comunque, i consiglieri discutono, dibattono, poi arriva la Mezzanotte. Al che, c’è chi (ragionevolmente, penso io..) vuole andare a dormire. Ma la capogruppo dell’ UNIONE per NOVI, Katia Allegretti, Ribatte sul fatto che la delibera, sarebbe ora di discuterla. Anche perché pare fosse già la quarta volta del rimando, ormai. Non entro troppo nei dettagli, e il file audio, sarà On-Line sul sito del comune, a breve. Riporto però una cosa che mi riguarda in prima persona. La Sig.ra Allegretti, nell’esporre le sue ragioni, tra le varie cose, lancia una battuta scherzosa, e parla di “presenze inquietanti” in sala … le quali sembra , favoriscano ogni volta il rimandare. Non ho capito perché, ma si son girati tutti verso il sottoscritto …(VERO! Sono sempre andato per Gufare, come si dice in gergo..). Poi si mette ai voti. E la maggioranza vuole continuare ...AAAAAVANTI! Alcuni se ne vanno. Comprensibile. Altri no (ovviamente..)

Tra i vari interventi a partire da quello del Sindaco, spunta fuori ciò che io avevo scritto su questo Blog. Ovvero l’intenzione di considerare le Coppie omosessuali, come “Famiglie”.( Per questo si vada ad ascoltare il file Audio). C’è un emendamento, del gruppo RINNOVAMENTO, in cui fa notare tra l’altro, che esiste già nell’ ordinamento giuridico italiano, la Famiglia anagrafica ( gli articoli di riferimento sono Art. 1 L. 1228/1954 e art. 4 DPR 223/1989). Io rimango fino alle ore 1.00. Poi decido di andare a dormire. Anche perché, dopo aver ascoltato qualche intervento, ho capito cosa vuol dire che “La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”. Non farò nomi. Ma ho visto che chi ha difeso questa delibera lo ha fatto ( e qui è il vero DRAMMA!!) in buona fede. Come se fosse una ingiustizia che, chi non si vuol prendere responsabilità, non sposarsi, (..non chi, eventualmente vive un dramma di separazione, o vicende comunque dolorose … non è stato detto ciò, che potrebbe avere un senso ) ma decide di stare insieme legato da vincoli affettivi, Indistintamente dai sessi, non abbia gli stessi diritti, di chi invece lo fa.

Io sento di avere subito una grande ingiustizia. Invece del quoziente famigliare, di chi investe sulla famiglia, si piange per i diritti delle coppie Omosessuali, in particolare.

Sia ben chiaro. Ognuno nella sua vita, decide in libertà, come vivere. E totale rispetto. Ma vi prego, io mi sento DISCRIMINATO. E tanto. Dato che ho una Famiglia tradizionale, capitemi. Chi non ce l’ha PER SCELTA, non perchè Divorziato, o perché uno dei due o è matto, ( su situazioni di questo tipo, si potrebbe comprendere, un tentativo di legislazione)  non può pretendere gli stessi Diritti senza i Doveri.

Men che meno due omosessuali. Tutti diritti del mondo, ma non possono assolutamente essere considerati FAMIGLIA. Orbene. Il consigliere Pescetelli , nel suo intervento ha fatto il Mio nome. Perché esso sia messo a verbale, nonostante le mie dimissioni. Questa battaglia, pur sapendo che l’avrei persa in partenza, ho voluto portarla fino in fondo. (almeno fino all’una di notte..). Perché si sappia un giorno, che nonostante tutto, in qualche modo, ho combattuto contro L’inizio della fine della nostra civiltà. Alla gente, pare non interessino più, queste cose. Le prossima battaglie, saranno invece contro l’adozione dei bambini alle coppie gay, poi contro le unioni istintive tra esseri viventi, (tipo donne con cavalli..o pastori con capre..) , poi contro le riproduzioni selettive, poi contro le stalle umane, ma non naturali, con la siringa … poi mi fermo, e potrei andare avanti per ore. Al peggio, forse, non c’è fine. Quando L'uomo si vuol sostituire a Dio, e alla natura, ( sia con l'ateismo, che con il fanatismo religioso..), non promette niente di buono...

Davide Boldrin

27 commenti:

  1. Caro Davide,
    io penso che garantire dei diritti a delle persone non significhi toglierli ad altri.
    Sarebbe stato un atto discriminatorio considerare come Unione soltanto quella eterosessuale.
    Ti ricordo cosa dice la nostra Costituzione all’art. 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
    Non possiamo nascondere la faccia sotto la sabbia (come forse alcuni vorrebbero), le persone omosessuali ESISTONO e devono veder riconosciuti i propri diritti.
    Per chiarire il concetto, i cittadini hanno diritto ai propri diritti (scusa il bisticcio di parole) in quanto PERSONE e non per le proprie inclinazioni sessuali. Un legislatore deve intervenire senza considerare le proprie inclinazioni, ma deve analizzare la società (che evolve) ed emanare leggi che rispondano ai bisogni della collettività.
    Ti ricordo inoltre che FAMIGLIA non è soltanto quella nata dal matrimonio cattolico.
    La chiesa può continuare a garantire i privilegi e a calpestare i diritti di chi vuole, infatti non mi risulta che lo Stato Vaticano sia una democrazia. L’Italia invece (purtroppo, forse ancora per poco) è una Stato Democratico e LAICO e non cattolico come alcuni sembra che pensino.
    Secondo me la nostra civiltà non è in pericolo per l’istituzione delle Unioni Civili,ciò che la mette in pericolo è quello uscito dai tuoi ex-banchi. La fine della CULTURA (nella concezione sia umanistica che antropologica del termine) a mio parere decreta la fine di una Civiltà.
    Alessandra Caffagni

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  2. Cara Alessandra, provo a risponderti tentando di non scivolare nell’ideologia. Che le Unioni siano di vario tipo E’ reale. Poi, non ce l’ho con gli omosessuali. Non intendo di certo promuovere l’omofobia. Ti scrivo un aneddoto personale. Ho un amico ( e non solo uno) che è di quella parrocchia lì. Una volta, mentre si parlava in modo “scurrile”, mi disse che avrebbe voluto legarmi ad un letto, fare tutto ciò che gli sarebbe passato per la testa, infine slegarmi. A suo dire, io avrei voluto continuare. Ti dirò che ho preferito lasciare lui, ( e soprattutto me!) con il dubbio. L’aneddoto te l’ho raccontato per farti capire che l’art.3 della costituzione “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, lo condivido in modo concreto. Il punto è un altro. Faccio un esempio “ortolano”. Le pere son le pere, e le mele son le mele. Due cose, per loro natura, Diverse. La famiglia, non è solo quella nata dal matrimonio cattolico, ma anche da quello civile. Entrambi hanno due punti in comune. Uomo e donna (Come NATURA vuole), e predisposizione ad un impegno e una responsabilità per la vita. Chi “convive”, con l’intenzione sullo stile “tanto la convivenza è uguale al matrimonio” tanto varrebbe che si sposasse allora … Tanto non è uguale ? … (da qui la questione DIRITTI-DOVERI). Diversa è la convivenza di chi NON può sposarsi, o è separato per altre ragioni, a seguito di un dramma personale (marito o moglie fedifraghi, matti, violenti, o quant’altro..). Diverse, e su un'altro piano sono eventuali relazioni e/convivenze omosessuali. La famiglia è Una cosa, ( e ha un nome, le pere o le mele ?) per tutto il resto, ci sono i Notai. Perché credo che la nostra civiltà sia in pericolo con l’istituzione di questo registro ? Perché in nome di una uguaglianza sterile, si sacrificano le basi della nostra civiltà. Un ulteriore esempio per comprendere lo da l’espressione “ Se uno si vuol sposare, libero di farlo!”. Di certo, uno non è favorito a sposarsi, anzi. Mi sembra una questione CULTURALE e Antropologica. E la Cultura, mi pare esista grazie alle differenze ( il mondo è bello perché e vario..). Quindi, con questa voglia di rendere Tutto e tutti UGUALI, senza differenze, stiamo ammazzando la cultura. Una nota finale in merito ai miei ex-banchi: Alcuni, per quanta riguarda il mio pensiero, fanno testo, altri no. Anche se devo riconoscere che all’ una di notte, essendo tutti un po’ più veri e sinceri, data la stanchezza, una persona in particolare, (immagina chi..) mi ha colpito. Non è stata ideologica (a parte una citazione). Ma molto genuina nonostante la sua irruenza. Soprattutto, quando ha fatto notare che andando avanti così, ci sarà un grande disorientamento.
    Con stima,
    Davide Boldrin

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  3. Ma perchè in Italia comandano i cattolici e non gli "illuminati" Valdesi? ...più puritani, più sobri, meno attaccati al dio denaro dei preti... ma soprattutto più aperti al fatto che i ministri della fede possano essere anche donne, che gli stessi preti si possano pure sposare (evitando di importunare creature magari giovani indifese) e che famiglia non vuol dire solo uomo e donna ma anche, se c'è amore, due donne o due uomini.
    La Bibbia è stata scritta da uomini, uomini di 2000 anni fa e oltre, condizionati dalla morale del tempo... uomini che credevano che la terra fosse piatta insieme ad un sacco di altre sciocchezze. Se fosse per la chiesa cattolica bruceremmo ancora le streghe in piazza e crederemmo ancora che il sole gira attorno alla terra. Fortunatamene è passata gente come Galileo (avversato dalla chiesa), Darwin... e poi ancora gli illuministi e tanti altri ancora che sono stati accusati dalla chiesa "di minare le basi della civiltà" (stesse parole scritte sopra) ma che in realtà hanno permesso alla civiltà di progredire. Come stanno facendo le chiese protestanti del nord Europa un giorno anche l'arretrata chiesa cattolica si evolverà, comincerà a fare sposare i preti... poi le donne diranno messa... e forse nel 2200 anche chi ha lo stesso sesso si sposerà in chiesa.

    In attesa di questo ben vengano i registri delle unioni civili. Personalmente pensavo che fossero una roba assolutamente inutile, una roba da comuni di sinistra. Ma visto che c'è ancora gente che paragona il rapporto tra due persone a quello di una donna con un cavallo...

    Ex Novese

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  4. Caro ex Novese, per semplificare, cito quel che dicono i 50/60enni ( in dialèt): 'nà voolta tròp dà na banda...adès, tròp da c'letra...

    E non c'entra la religione.
    Bye bye.

    Davide Boldrin

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  5. Di Alvaro Pescetelli
    Consigliere CDL-NOVI

    (intervento su novINforma..e anche su noviGIUdiforma..)

    Registro sì, REGISTRO NO!
    Da alcuni mesi nell’ordine del giorno si trascina
    un argomento relativo al registro delle unioni civili. L’argomento è sempre posto in coda agli argomenti da trattare, sicché, in (più che) tarda
    serata si decide per il rinvio. Questa è la nuda cronaca. L’argomento oggetto dell’articolo
    rispunta dopo tre o quattro anni (cioè all’epoca della Giunta Malavasi): allora la proposta in discussione riguardava la nomina di una commissione che fu votata, ma alla quale non fu dato alcun seguito. Stavolta addirittura si intende adottare un regolamento concernente le unioni civili etero ed omosessuali,
    ovviamente per essere “politicamente corretti”.
    Nella proposta si affastellano seriose citazioni dello Statuto e della Corte Costituzionale. E la Costituzione? E la Carta tanto citata, troppo spesso in modo sgangherato dai suoi difensori a tempo pieno? I duri critici (strepitanti come le oche del Campidoglio) di qualsiasi proposta di modifica della Costituzione avanzata dal centrodestra dimenticano (ma guarda un po’) che esiste l’art. 29 della Carta che al primo comma afferma: “La Repubblica riconosce i
    diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.
    La lettura di queste due righe dovrebbe smontare le acrobazie della proposta della maggioranza che invece si ingolfa, tra l’altro, in considerazioni che di giuridico hanno veramente poco. Cosa possono dire, infatti, di fronte all’attributo “naturale” e al sostantivo “matrimonio” che compaiono nel citato articolo della Costituzione? È evidente che
    l’ordine di scuderia, e cioè del partito, era questo; come secondo tradizione gli ordini si eseguono e non si discutono. Adesso, poi, l’argomento fa tendenza, è progressista e conforme a ciò che chiede la società civile (a proposito ci spieghino finalmente cos’è questa
    società). Il gruppo consiliare “Casa della libertà” chiede che i cittadini siano correttamente informati, ma non a
    cose fatte, bensì prima che la proposta della maggioranza sia votata, e che la maggioranza stessa non si appigli ad argomenti quali: la destra è omofoba e nemica dei diritti civili ed altre amenità del genere. È così lontano dalla ragionevolezza consultare i cittadini?
    Il centrodestra non è nemico delle scelte personali, ma prima di tutto ritiene che è la famiglia a dover essere difesa e tutelata e che ad essa è necessario attribuire sempre più benefici che, purtroppo, ancora non è possibile concedere a causa della crisi
    economica. Una domanda: la maggioranza è sicura di interpretare il pensiero dei cittadini, oppure punta sull’indifferenza che, talora e purtroppo, caratterizza l’opinione pubblica?

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  6. Cito dall’articolo di Alvaro: “Il centrodestra non è nemico delle scelte personali, ma prima di tutto ritiene che è la famiglia a dover essere DIFESA e TUTELATA e che ad essa è necessario attribuire sempre più benefici […]” Alvaro passami una battuta, quale delle tante famiglie che i vostri esponenti politici hanno e hanno avuto? Tornando alle cose serie, il NOSTRO governo come intende tutelare e difendere la famiglia? Tagliando i fondi per le Famiglie? Azzerando il fondo per l’affitto istituito dal governo Prodi? Lasciamo lì di fare demagogia e chiamiamo le cose con il proprio nome. Non tanto tempo fa il Sig Berlusconi ha affermato: “i gay sono tutti dall'altra parte” Ma di sicuro era un suo scherzo vero… Siete stanchi che si definisca che la destra è omofoba e nemica dei diritti civili, però vorreste nascondere la polvere sotto il tappeto. Pensate che gli omosessuali siamo persone soltanto se reprimono le proprie inclinazioni e magari contraggono un matrimonio finto ma “naturale”. Chi definisce cos’è naturale, se non la Natura? Cito un estratto di un articolo uscito sul giornale le Scienze: “Un ricercatore della Wildlife Conservation Society ha osservato alcuni comportamenti omosessuali negli orangutan dell'isola di Sumatra. Queste osservazioni - ha spiegato la Fox - aggiungono gli orangutan alla lista dei primati che mostrano comportamenti omosessuali come parte del loro REPERTORIO NATURALE di comportamenti sociali e sessuali" Tra i primati, oltre agli orangutan, i comportamenti omosessuali sono noti solo fra i maschi dei gorilla di montagna, entrambi i sessi dei bonobo e, ovviamente, gli esseri umani”.

    Il registro delle Unioni Civili del comune di Novi è nato con lo spirito di considerare quelle situazioni non previste nella nozione del codice civile di famiglia.
    La Costituzione all’art.29 non definisce cosa sia il matrimonio, è il codice civile a farlo.
    Per ora la Corte Costituzionale in una sentenza recente ha escluso il matrimonio omosessuale, si è PERO' pronunciata a favore di una tutela giuridica delle coppie omosessuali. In altre parole: il parlamento deve fare una legge che riconosca DIGNITÀ GIURIDICA alle coppie omosessuali. La Corte ha inoltre affermato che «i concetti di famiglia e di matrimonio non si possono ritenere “cristallizzati” con riferimento all’epoca in cui la Costituzione entrò in vigore [e] vanno interpretati tenendo conto non soltanto delle trasformazioni dell’ordinamento, ma anche dell’evoluzione della società e dei costumi».

    Questo perciò non vieta che in un futuro speriamo prossimo, finalmente anche le coppie omosessuali si vedano riconoscere i loro diritti.

    Alessandra Caffagni

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  7. Una rispostina solo in merito al NATURALE, con il totale rispetto delle persone: Ma noi, siamo UOMINI NATURALI o BESTIE ?
    (Sia Chiaro il PARAGONE! Non intendo chi è gay, ma l'esempio citato sopra. Su si parla di SCIMMIE, qui sotto di un UOMO)

    Davide Boldrin

    L'esempio e la Fonte: http://www.tempi.it/il-caso/005031-luca-era-gay

    20 Gennaio 2009
    di Emanuele Boffi

    A tredici anni Luca si innamorò del suo compagno di banco. L’estate scorsa Luca si è sposato con Teresa, una bella ragazza, che quando dice qualcosa di importante ha il vezzo femminile di guardare all’insù. Luca è “quel” Luca, quello della canzone di Povia, quello del brano che il cantante dei bambini che fanno ooh porterà al prossimo festival di Sanremo. Il titolo è già di per sé assai significativo: “Luca era gay”. È bastato il verbo coniugato all’imperfetto per mandare su tutte le furie l’Arcigay che ha preventivamente – senza conoscere né il testo né le note della canzone – attaccato il cantautore, accusandolo di giocare con la vita altrui: «è un omofobo». In un comunicato l’associazione ha reso noto che «il Luca della canzone potrebbe essere quel Luca Di Tolve che dichiara di esser un ex gay guarito grazie alle teorie riparative di Joseph Nicolosi, cattolico integralista americano, le cui tesi sono state ampiamente confutate dalla comunità scientifica mondiale. Se Bonolis e il suo direttore musicale intendono mandare in scena uno spottone clerical reazionario contro la dignità delle persone omosessuali, sappiano fin d’ora che la nostra reazione sarà durissima, rumorosa e organizzata».
    Per ora, oltre alle numerose pagine di siti internet che denigrano Luca e la sua scelta, la “reazione” si è materializzata nella proclamazione di una manifestazione davanti a un centro parrocchiale in provincia di Brescia. «Sabato 24 gennaio – racconta Luca a Tempi – ci sarà un momento di preghiera all’interno di uno dei locali della parrocchia. è il primo incontro di una serie, cui partecipano solo persone che credono che la fede li possa aiutare a rifiorire da una situazione personale indesiderata. Ripeto: un momento di preghiera, cui aderiscono liberamente delle persone. Eppure ci tocca subire delle contestazioni. Ma di che tolleranza parla l’Arcigay se uno non può nemmeno essere libero di trovarsi con persone consenzienti a pregare?». Luca lo sa bene di essere diventato un simbolo, «un personaggio, mio malgrado. Ma io non cerco pubblicità. Quel che faccio, lo faccio perché ci credo. Ci rimetto dei soldi....


    Continua su :
    http://www.tempi.it/il-caso/005031-luca-era-gay

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  8. Caro Davide,
    non commento la canzone di Povia, se non per dire che secondo me Luca non era gay, è semplicemente bisessuale (come disse Luciana Littizzetto).
    Mi limito, in quanto laureata in biotecnologie, a dirti che in biologia sono classificati 7 Regni, il Regno Umano non esiste... gli uomini appartengono al Regno Animale!!!!! E non siamo nemmeno gli unici animali pensanti.
    Alessandra Caffagni

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  9. Povero Luca! Non è neanche libero di essere chi è!..Io non sono LAUREATO in biotecnologie, però pensavo di essere un uomo, e che per riprodursi, in quanto Mammiferi, servissero maschio e femmina..o no?

    Buldrein.

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  10. I diversi interventi mi stimolano a dire anche la mia solo per puntualizzare che questo Registro non ha alcuna validità giuridica, che non mette in discussione l'attuale legislazione della famiglia ne, tantomeno, i diritti civili sanciti dalla Carta Costituzionale.
    Si tratta di una pura e semplice opportunità data a chiunque ritenga, liberamente, di poter denunciare e fare registrare pubblicamente la sua convivenza con qualcun'altro per i motivi elencati nel regolamento stesso approvato nell'ultimo CC. Quindi si tratta di "pubblicità" e niente di più. Quando il nostro Parlamento si deciderà a legiferare in materia, e solo allora, queste situazioni di convivenza potranno, si spera, ricevere copertura adeguata di nuovi diritti. Preciso che il dibattito dei miei colleghi che mi hanno preceduto è certamente appassionante ed è un piacere leggere le argomentazioni così bene costruite ma dato che si invoca il parere della "ggente" è opportuno sollecitare questo parere presentando l'argomento in modo oggettivo e non strumentale come ha fatto Boldrin in modo paradossale e Pescetelli in punta di dirtitto...
    Con cordialità da,
    elleffe

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  11. E meno male che si tratta di pubblicità!
    Che brutta pubblicità però...
    Tra l'altro, caro elleffe, io "Strumentalizzo" un sacco di Cose. L'automobile ad esempio, la "strumentalizzo" per girare. Oppure i soldi, per "comprare"..he già...son proprio uno "strumentalizzatore"...

    Comunque, rimando il tutto ad un giudizio un pochino più autorevole. Basta acquistare NOTIZIE, il settimanale della diocesi di Carpi,
    e leggere a Pag. 5.

    Buldrein

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  12. uaw che giornale autorevole... Altro science e nature. Scusa ma mi é venuta spontanea. Alessandra caffagni

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  13. Davide, non fare il finto tonto che non lo sei!
    Presentare il Registro enfatizzando con frasi tipo "crollo della civiltà" o legalizzazione delle coppie omosessuali, arrivando anche a fare comparazioni che potrebbero fare ridere qualche tuo amico ma NON MI FANNO RIDERE, non è un'azione onesta, intellettualmente parlando. Il giudizio deve essere argomentato in modo tale che chiunque possa interloquire con te alla pari. A meno che tu non ti aspetti risposte sciocche (è un eufemismo) al pari delle tue!

    n.b. questo Blog sta un po' scadendo e credo che sia una diretta conseguenza del tuo criticabile atteggiamento.

    con amicizia, elleffe.

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  14. Caro elleffe, per me la cosa prelude ad un crollo della civiltà. Non siamo tutti uguali.
    Hai comprato NOTIZIE di questa settimana ? Il settimanale DIOCESANO? Il titolo di un Articolo a pag 5 è "A NOVI SPOSARSI NON SERVE." Ora, il direttore non ha preso spunto dal mio blog, ma dal Documento "Prop. 59548". Perche quel che scrive Boldrin sul blog, è sempre (IN MODO OPPORTUNISTICO, per il mio sedere..) opinabile. Ciò che vien VERBALIZZATO in una istituzione invece NO. Per quanto riguarda il BLOG, è aperto a tutti, belli e brutti. Quindi se avete qualche critica, o proposta, io la pubblico. Non si può dire “è interessante” quando plaudo al Sindaco, e do addosso al mio partito, (PDL) per problemi oggettivi, e dire che sta “scadendo”, quando do addosso ai Rossi e/o Laicisti (anche del PDL). Infatti, io farò poca carriera politica, per due ragioni: 1) il mio carattere stile LEGA. 2) Perché comunque credo che quel che è giusto sia giusto, se rosso, nero, bianco, verde o altro. E quel Robo li, delle unioni (IN) civili, è una MANIFESTAZIONE IDEOLOGICA . Non IDEALE. IDEOLOGICA. Capisco la tua buona fede. Cerca di capire le mie ragioni. Con la consueta stima e simpatia, ti saluto firmandomi con un’ aggettivo che tu una volta, mi hai appioppato.
    L’ANIMALE POLITICO,
    Davide Boldrin.

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  15. E' ridicola la misura in cui ogni discussione sulle unioni civili venga sempre dirottata sulla questione omosessuali, quando esistono milioni di coppie eterosessuali che decidono di convivere.
    Detto questo, ti invito a stringere amicizia con qualche ragazzo e ragazza gay.
    Io, da eterosessuale al 100%, ho avuto la fortuna di farlo, e ho avuto il piacere di conoscere persone stupende, che amano come noi e che si sentono in gabbia, costrette a vivere il loro amore di nascosto, tra lo scherno della gente e il bigottismo di questo paese cattolico.
    Che cattolico è, solo quando fa comodo. O meglio quando è necessario raccogliere denaro e voti. Che poi quelli che in campagna elettorale farneticano di famiglia e valori siano divorziati, puttanieri, bestemmiatori o devoti al dio Po non importa.
    L'Italia è un paese culturalmente arretrato e rovinato, ma la vostra ipocrisia non durerà ancora molto: anche l'italiano medio non è così scemo come pensate.

    Matteo Paraluppi

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  16. Ridicolo è il fatto caro Matteo che forse, non sai leggere. (perdona, però..) Vai a leggere il secondo commento a questo Post del 24 settembre 2010 16:56. Poi se non si capisce ribatto. La Famiglia è una Cosa. Tutto il resto è DIVERSO. Comunque , in merito a ciò, ho avuto anche una piccola soddisfazione. E' bastato andare a prendere il caffè al "Bar tachè al benziner da r'vree" e sentire i commenti dei Vecchi COMPAGNAZZI, mentre leggevano la Gazzetta di Modena di oggi, in cui un trafiletto riportava l'istituzione del registro delle unioni (in) civili. Ad un certo punto han cominciato a darmi addosso! A Me! (i COMPAGNI, gniin seimper duur..). poi quando han capito, dopo che ridevo a creparelle, (più mi dicevano "VUETER ED BERLUSCOUN !", PIù IO RIDEVO, E NON RIUSCIVO A FERMARMI...)che erano stati i LORO...Uno ha messo perfino gli occhiali. Un altro ha imprrecato, e se ne è andato. Che dire...Poi quando gli ho fatto leggere sul carlino, quel che ha detto Alboresi a Carpi, ho dedotto che per il 2012, sarà OPPORTUNO non sottovalutare la LEGA a NOVI e Dintorni. In fin dei conti, una fetta di Cocomero, con il caldo che c'è, aiuta a rinfrescarsi. Troppa e troppo fredda però, fa venire il CAGHETTO....Basta stare attenti.

    Buldrein dàl bar tachè al benziner da r'vree

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  17. ...fare leva sui vecchi, e incivili, retaggi culturali (che sono presenti anche nei compagni al bar) può anche far comodo per combattere battaglie di retroguardia. Il paese però va avanti e i comportamenti della gente sono sempre più lontani da quanto prescrive la chiesa cattoica.
    Faccio un esempio: quanti cattolici non fanno sesso prima di sposarsi? Praticamente nessuno.
    Invece di voler imporre a tutti (anche a quelli che non credono) le sue regole su famiglia, procreazione assistita ecc.. la chiesa farebbe meglio ad occuparsi del fatto che anche i suoi adepti non seguono più nemmeno i dettami fondamentali.
    Ma in realtà alla chiesa non gliene frega nulla di tutto questo, basta far credere di essere cattolici per prendere voti, denaro... per il resto si può fare quello che si vuole. Ipocrisia al 100%.

    Spero che un giorno, quando saremo davvero liberali (molti nel Pdl-Lega-Udc non hanno un approccio liberale ma confessionale, stile Iran-Gheddafi e compagnia bella, alla faccia della libertà...), non ci verrà più imposta una "morale di stato" dalla maggioranza cattolica... che se andiamo a vedere i veri comportamenti è ormai una sparuta minoranza
    (quella che tra l'altro io rispetto di più).

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  18. Buongiorno, mi permetto di scrivere su questo blog che mi sembra sia l'unico nel quale si discute dell'approvazione del Registro delle Unioni Civili.
    Non ho ancora avuto l'occasione di vedere la delibera istitutiva e spero di poterlo fare presto per capire quale sia il valore di questo provvedimento.
    Ritengo sia comunque un segnale di attenzione e di rispetto nei confronti di persone che per svariati motivi non sono sposati.
    Presumo, lette anche alcune frasi riportate da altri, che sia soprattutto un registro simbolico, ma non credo che questo ne riduca l'importanza. E' evidente che un'Amministrazione seria non possa scavalcare, lo Stato, (cosa che invece altre Amministrazioni con matrice sicuramente meno democratica fanno spesso non concedendo ad esempio contributi a famiglie di immigrati e per questo vedendo le loro delibere annullate.)
    Il rispetto delle regole nell'alveo della nostra Costituzione credo sia punto di garanzia per il rispetto di tutte e di tutti.
    Non scenderò ai livelli veramente bassi del sig. Davide Boldrin, dove in maniera ormai banale e scontata (qual'è quel politico o persona che non sbandiera quando si parla di queste cose, che ha un amico gay, caso mai anche ostile alle unioni civili o al matrimonio gay) afferma che ha un amico gay (mi spiace per il suo amico gay e anche per il suo cattivo gusto in fatto di uomini, Boldrin non mi sembra un adone, tanto di immaginarsi di farci cose turche) E non scenderò neppure nel merito della squallida sua riflessione sulla sue "future battaglie" (che in realtà forse sarebbero poi più dei suoi desideri??? )a volte quando ci si accanisce così tanto contro qualcuno o qualcosa, in realtà è perchè si è profondamente, ma con tanta paura, attratti...
    Non a caso l'omofobia interiorizzata è compiuta da gay che hanno paura di dichiararsi tali, non dagli etero...

    Desidero quindi mantenere un livello un po' più alto e visto che è stata citata la Costituzione (che forse prima di essere citata andrebbe studiata meglio) in particolare l'art. 29 quello sulla famiglia, desidero riportare aluni interventi dei Costituenti, segnalando che "società naturale" fu proposto da Togliatti e credo che difficilmente sia possibile intendersi che lui facesse riferimento alla biologia. Ed ecco alcuni dei brani che chiariscono meglio cosa intende significare quella definizione:
    Costantino Mortati: «La definizione della famiglia come società naturale, se se ne analizza il significato, rivela il suo carattere normativo. Con essa si vuole infatti assegnare all’istituto familiare una sua autonomia originaria, destinata a circoscrivere i poteri del futuro legislatore in ordine alla sua regolamentazione».
    Aldo Moro: «Quando si dice che la famiglia è una società naturale, non ci si deve riferire immediatamente al vincolo sacramentale; si vuole riconoscere che la famiglia nelle sue fasi iniziali è una società naturale.
    Pur essendo molto caro ai democristiani il concetto del vincolo sacramentale nella famiglia, questo non impedisce di raffigurare anche una famiglia, comunque costituita, come una società che, presentando determinati caratteri di stabilità e di funzionalità umana, possa inserirsi nella vita sociale. Mettendo da parte il vincolo sacramentale, si può raffigurare la famiglia nella sua struttura come una società complessa non soltanto di interessi e di affetti, ma soprattutto dotata di una propria consistenza che trascende i vincoli che possono solo temporaneamente tenere unite due persone.»

    Chi volesse approdondire tutto il dibattito sia in Aula che nella Sottocommisione durante la Costituente, può farlo dal segeunte link:
    http://legislature.camera.it/frameset.asp?content=%2Faltre_sezionism%2F304%2F8964%2Fdocumentotesto.asp%3F

    Concludo ribadendo, seppure questo registro non modificherà probabilmente la vita delle coppie di fatto residenti a Novi, i miei complimenti per la scelta fatta.
    Giorgio Dell'Amico
    Presidente Arcigay Modena

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  19. Dunque, rispondiamo un pochino. All'Anonimo: i reTTaggi CUL..turali, è roba vostra. Aggiungo, che io non sono OMOFOBO. Ma che intendo la Famiglia una Cosa, il resto NON Famiglia. E (ribadisco..) non c'entra la Religione. E neppure i partiti. Inoltre, faccio notare al GRAN VISIR dell'Arcigay un po di cose: “Buongiorno, mi permetto di scrivere su questo blog che mi sembra sia l'unico nel quale si discute dell'approvazione del Registro delle Unioni Civili.” Indovini chi è L’ILLIBERALE curatore di questo Blog, che le da persino la possibilità di esprimere il suo pensiero.
    Orbene si, si tratta “del sig. Davide Boldrin, dove in maniera ormai banale e scontata (qual' è quel politico o persona che non sbandiera quando si parla di queste cose, che ha un amico gay, caso mai anche ostile alle unioni civili o al matrimonio gay) afferma che ha un amico gay (mi spiace per il suo amico gay e anche per il suo cattivo gusto in fatto di uomini, Boldrin non mi sembra un adone, tanto di immaginarsi di farci cose turche) E non scenderò neppure nel merito della squallida sua riflessione sulla sue "future battaglie" (che in realtà forse sarebbero poi più dei suoi desideri??? )a volte quando ci si accanisce così tanto contro qualcuno o qualcosa, in realtà è perchè si è profondamente, ma con tanta paura, attratti...
    Non a caso l'omofobia interiorizzata è compiuta da gay che hanno paura di dichiararsi tali, non dagli etero...”
    Caro Gran Visir; lei non mi conosce. E io non conosco lei.
    Ribadisco in modo semplice: Io non critico perché CONTRO. Ma perché PRO. PRO Famiglia. Perché FAMIGLIA (CIVILE!!!!) è una Roba. Il resto è DIVERSO. Per Natura. E su questo, datemi dell’incivile, dell’ignorante, del retrogrado. Tutto. Ma UOMO + DONNA (con reciproco IMPEGNO SCRITTO) e eventuali figli, sono una FAMIGLIA. Il resto, ha tutto il diritto di esistere. NON di chiamarsi Famiglia però. L’unico punto SERIO e CONCRETO di confronto è questo. E smettiamola di metterla sul Piano "CATTOLICO". Ribadisco che non è questo il punto. Il discorso è estrememente LAICO. Una cosa di FAMIGLIA....

    Davide Boldrin

    UN UOMO

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  20. Grazie per il "Gran Visir", ma non ambisco a tanto... io non la conosco in effetti, questo però non mi impedisce di fare dei commenti su cose che ha scritto lei.
    Certo so che è lei il curatore (nella home page mi sembra sia abbastanza evidente) e non ho scritto che è illeberale, per cui la prego di non mettermi "in bocca" cose che non ho scritto, anzi se vuole le farò i complimenti per la sua disponibilità a riportare anche commenti non in linea con le sue idee.
    Mi fa piacere condividere con lei l'amore per la famiglia, sia quella da cui provengo formata da un uomo e una donna che mi hanno generato, che quella che col mio compagno sto costruendo, che mi piacerebbe un giorno si allargasse anche ad un figlio o figlia e perchè no dei nipotini.
    Io, le posso assicurare che sono naturale non sono frutto di un esperimento e allo stesso modo in maniera "naturale" voglio bene ad una persona dello stesso sesso, e anche noi saremmo disposti con un "impegno scritto" a formalizzare la nostra famiglia.
    Fortunatamente non è lei a dover decidere chi ha diritto a chiamarsi famiglia.
    Neppure i Costituenti si permisero di dire da chi doveva essere formata la famiglia. Loro vollero solo garantire alle generazioni future che nessun Governo avrebbe potuto interferire sulle relazioni e sulla costruzione della famiglia, visto che si usciva dal fascismo con le leggi razziali e credo avessero ben presente cosa le dittature dell'est combinavano.
    Non a caso, anche a seguito dell'ultimo pacchetto sicurezza, diversi giuristi si stanno indagando se questa norma contrasti con la Costituzione visto che impedendo ad uno straniero privo del permesso di soggiorno di potersi sposare, si limita la costituzione di una famiglia.
    Ma queste sono le politiche "PRO" famiglia di questo Governo così vicino alla famiglia e che le ama così tanto, tanto da far si che i vari leader ne abbiano almeno due o tre e che piazzino i propri familiari a ricoprire incarichi pubblici o ad essere assunti nelle amministrazioni a loro vicine... senza però preoccuparsi minimamente delle altre.
    Cordialmente
    Giorgio Dell'Amico

    ps. una domanda, come mai ha scritto "Un uomo" dopo la sua firma, crede che qualcuno potesse avere dei dubbi sul suo genere?
    Io le assicuro non l'ho avuto

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  21. Caro Gran Visir, legittime le sue aspirazioni. Idem le Mie. La Firma UN UOMO, è la firma che uso di solito, quando voglio sottolineare il giudizio che voglio esprimere, senza etichette(politiche, religiose e quant'altro). Da UOMO. E in questo dibattito, non si tratta di Pro o Contro il Governo, cattolici o non cattolici. Vero che Io sono cattolico e tesserato PDL, (ammetto in merito al PDL che a volte devo turarmi fortemente il naso, però bisogna fare i conti con la realtà). Ma le assicuro che se in Emilia Romagna, venisse introdotto il quoziente familiare dai rossi, e il centro destra vi si opponesse a priori, avrei senz'altro qualcosa da ridire. E mi permetta. Io e lei siamo sotto un certo punto di vista, senz'altro diversi. Con questo ATTENZIONE: Lei LIBERISSIMO di vivere come le pare. Ci mancherebbe Altro!. Però io la mia battaglia la continuerò fino in fondo. Come tanti altri. La famiglia è una cosa. Tutto il resto un'altra. E non si può Chiamare FAMIGLIA.
    Non lo decido io. Ma lo penso, ( piu che altro lo VIVO) e lo grido al mondo.

    Davide Boldrin
    UN UOMO LIBERO

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  22. ISITUIAMO UN PREMIO DI STABILITA'

    Io credo che in questa terra di singles separati, divorziati con tanto di figli abbandonati ai nonni o abbandonati tout court di famiglie numerose con assegni familiari che fanno scappar da ridere il vero problema sarebbe riorganizzare il sistema a vantaggio delle famiglie capaci di stabilità.

    Che è una stabilità che fa bene a tutti.

    Favorire la stabilità e se, essa si dimostra, premiarla. Questa è una politica sana.

    Le unioni di fatto?

    Tanti auguri - ma si preveda un premio di stabilità anche per loro.

    Tanto per sottolineare cosa è positivo - stabilità - e cosa non lo è - i rapporti a scadenza o i rapporti con riserva.

    La stabilità - il per sempre è il desiderio che tutti abbiamo - cerco un centro di gravità permanente cantava Battiato. SIamo abbastanza difettosi nel sceglierlo, questo sì, ma la risposta a questo problema sarebbe lavorare sull'educazione non dire - visto che tutti sbagliano vuol dire che il matrimonio istituzionale è sbagliato.

    C'è troppo anti-qualcosa nella scelta di favorire le unioni di fatto.
    Diffidate, gente diffidate.

    i correttori di bozze.

    Davide Cattini




    O no?

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  23. Mi piace... e quanto tempo servirebbe per la sua idea di stabilità?
    Giusto per capire visto che da 10 anni sto assieme al mio compagno, da 9 anni conviviamo, da 5 abbiamo acceso un mutuo per aver comprato casa e da 1 mese sua madre (vive con noi)...
    Giorgio Dell'Amico

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  24. Mi pare che anche Lei condivida come positivo per sè l'aspetto della stabilità.


    Mi pare anche che da come scrive appaia chiaro che non è solo un tempo passato insieme ma un tempo passato insieme facendosi del bene.

    Visto dal punto di una istituzione - il Comune di Novi - che si premura di schedare gente che non vuole da detta istituzione alcun riconoscimento-disconoscimento ma di farsi i cavoli propri - anche buoni ma fuori dagli schemi condivisi a livello istituzionale e fino ad oggi - i nostri interventi pongono in evidenza che invece del registro delle unioni civili andava istituito il registro delle unioni stabili CON PREMIO.

    Il resto è vita.

    Ma a Novi hanno mancato lo scopo utile - favorire la stabilità - e lo strumento - registro di chi non vuole essere registrato, anzichè il registro di chi vuole essere registrato e riconosciuto e premiato.

    Diverso perciò sarebbe un registro in cui si iscrivano coloro che vogliono la stabilità e desiderino che essa venga concretamente (niente buffetti sulle guancie per favore!!!) riconosciuta.


    Davide Cattini

    Sul tempo basterebbe anche solo guardare la durata media dei matrimoni e delle unioni e quello potrebbe essere un minimo.

    Poi ci potrebbero essere scaglioni vari: quinquennio per quinquennio.
    Che ne dice?

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  25. Ma perchè contrapporre la famiglia "tradizionale" a quella nata da una coppia dello stesso sesso? Non è un caso se i paesi europei con maggiore natalità, come Francia e Svezia, hanno uno stato sociale che giustamente sostiene con forza la famiglia "tradizionale" ma al tempo stesso permette anche alle "nuove" famiglie di avere uno status giuridico con dei diritti e dei doveri.

    Quindi quando sento dire che religione e politica non c'entrano nulla mi viene da ridere. C'entrano alla grande perchè mi sembra che l'obiettivo finale di certe battaglie non sia sostenere la famiglia tradizionale (visto che chi ci governa anche su questi temi non va oltre i proclami, ai quali non seguono fatti) ma sia tirar su qualche facile consenso con argomenti a presa rapida sul target "vecchi al bar".

    Ammettere l'esistenza di queste "nuove" famiglie non vuol dire essere anti-qualcosa come ho letto sopra perchè non mi sembra che nascano in contrapposizione alle "tradizionali"(che andrebbero comunque sostenute molto molto di più... soprattutto se con figli).

    Ex Novese

    PS: sopra si è parlato di inciviltà. Di seguito il link di un "simpatico" intervento del nostro pluridivorziato cavaliere, noto frequentatore di escort, bestemmiatore... ma ovviamente grande sostenitore della famiglia "tradizionale" (a parole).
    http://www.youtube.com/watch?v=Nj84jY43JmU

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  26. Mi pare di poter dire che io ed il signor Dell'Amico parlammo d'altro.

    Davide Cattini

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  27. Infatti mi riferivo in generale agli interventi precedenti al tema "stabilità" sul quale ho opinioni contrastanti e che per questo mi astengo dal commentare. La citazione dell'"anti-qualcosa" però è sua...

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