22/07/10

I cattolici in politica, una presenza che non si avverte.

Sarà meglio stare attenti...perchè quel TRINARICIUTO li, non è un COMUNISTA, ma un Laicista...



Presentato ai parlamentari il documento preparatorio delle Settimane sociali.

ROMA, mercoledì, 21 luglio 2010 (ZENIT.org).- I cattolici devono tornare ad essere una presenza significativa nella politica italiana, per il bene del Paese. E' quanto è emerso durante l'incontro di presentazione del Documento preparatorio della 46° Settimana sociale che si svolgerà a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre prossimi.
L'evento, tenutosi a Roma nel Palazzo Giustiniani del Senato e che ha visto la presenza dei leader dei maggiori partiti italiani, è stato aperto dal presidente del Senato, Renato Schifani, e dal presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei Cattolici italiani, mons. Arrigo Miglio.
L’appuntamento ha visto confrontarsi i leader di maggioranza e opposizione: Pier Luigi Bersani (Pd), Pier Ferdinando Casini (Udc), Gaetano Quagliariello (Pdl) e Francesco Rutelli (Api), moderati da Edoardo Patriarca, segretario del Comitato organizzatore.
“Vogliamo che la prossima settimana sociale sia un segno di concreto impegno per crescere nella speranza”, ha detto monsignor Arrigo Miglio nel suo intervento, nel quale ha ripreso le parole di Benedetto XVI per riaffermare che alla Chiesa “sta a cuore il bene comune, che c’impegna a condividere risorse economiche e intellettuali, morali e spirituali, imparando ad affrontare insieme, in un contesto di reciprocità, i problemi e le sfide del Paese”.
“Guardare all’Italia con una prospettiva unitaria e solidale - ha sottolineato poi il presule - significa vedere sempre meglio non solo i suoi problemi, ma anche le sue risorse”, tendendo presente che “il Paese non crescerà se non insieme”.
Dal canto suo Renato Schifani ha ricordato che “l'Italia ha conosciuto momenti di reale frattura all'interno della comunità nazionale che sono stati superati solo quando si è riusciti a ricomporre un'unità fondata su principi e ideali pienamente e concretamente condivisi”.
Secondo il presidente del Senato, “saper condividere non significa non rispettare ruoli, compiti e funzioni che sono attribuiti secondo le regole della democrazia matura dell'alternanza, ma sentirsi parte, anzi protagonisti fino in fondo, del rinnovamento e delle idealità che cementano la coesione nazionale”.
Riguardo alla presenza dei cattolici in politica, la strada – ha richiamato Schifani –. “non è quella della topografia partitica, non coincide affatto con la creazione di un partito di cattolici, ma è quella della saldatura forte attorno a una tavola di valori da condividere assieme anche a chi proviene da altre esperienze".
“Il protagonismo dei politici cattolici – ha continuato – deve misurarsi in concreto e con scelte concrete su temi che rivestono priorità assoluta”.
Oggi, ha aggiunto, il vero problema non è quello di una assenza di cattolici in politica, “quanto piuttosto di una presenza di cattolici che non riesce pienamente a farsi percepire”.
In una intervista alla Radio Vaticana Edoardo Patriarca, richiamando l’auspicio più volte ribadito dal Papa sulla nascita di una nuova generazione di cattolici impegnati in politica, ha detto che “oggi – ahimé! – incontrando tanti giovani, parlando con loro di politica, c’è tanta delusione!”.
“Io però devo anche dire che, girando il nostro Paese in questo anno, insieme ad altri amici, abbiamo scoperto tanti giovani impegnati nelle pubbliche amministrazioni, tanti assessori, tanti consiglieri comunali, tanti sindaci … Credo che lì stiano crescendo e maturando nuove vocazioni alla politica”.

“Io credo – ha poi continuato – che sia urgentissima una chiamata alla responsabilità dei cattolici, del laicato cattolico, in questo momento difficile del nostro Paese. Volutamente, noi abbiamo scelto di mettere questa Settimana sociale sotto il segno di don Sturzo, perché ci è parso che quell’appello libero e forte di quasi 90 anni fa mantenesse la sua freschezza. Credo che i cattolici abbiano ancora tanto, tanto da dare e non darlo sarebbe un grave peccato di omissione”.

Patriarca ha quindi parlato di una certa “debolezza” della presenza trasversale dei cattolici in politica che “non fa bene al Paese”, ed ha auspicato che essa diventi “più significativa”.
“Noi speriamo davvero di poter trovare momenti di convergenza sulle grandi questioni che riguardano il Paese, tra i parlamentari, tra i politici cattolici al di là dello schieramento – ha sottolineato –. Non nascondo la fatica che abbiamo fatto a riabituare i politici di ispirazione cristiana, coloro che si dichiarano cattolici, a ritrovare nella dottrina sociale della Chiesa un filo conduttore che li impegni in egual modo nei vari schieramenti”.
“Credo che questo percorso sia ancora tutto da sostenere e da rafforzare”, ha concluso infine.
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Cosa c'entra con Novi, si chiederà qualcuno..
C'entra, c'entra...eccome se c'entra...Ad esempio, il sottoscritto per SCONTARE la somarata delle dimissioni, dovrà fare ancora più confusione..(utile però.)
Intanto evidenzio il fatto che Il registro delle Unioni (in) Civili, Martedi sera non è andato in onda. Per limiti di orario.
Devo infatti riconoscere la Lealtà della capogruppo del PD Catia Allegretti, che ha proposto di discutere la delibera al consiglio del 29 Luglio, e pare che tutti i Capigruppo in conferenza si accorderanno per metterlo come Primo ODG.


Davide Boldrin



4 commenti:

  1. Beh io veramente questa storia dei cattolici che non sono in politica non la condivido poi tanto.

    Mi sembra invece che di cattolici ce ne siano tanti ma che non si distinguano più per dei caratteri inconfondibi dagli altri

    ad esempio certe interviste di Castagnetti sul grande Satana Berlusconi mi sembravamo prive di una benchè minima carità cristiana...e uguali se non peggio a quelle d altri esponenti tipi Vendola o Bertinotti

    certi processi mediatici mi sembrano privi di una benchè minima carità crisiana...infatti non appaiono solo sul foglio e su avvenire mentre in bocca a tanti politici cattolici sono all'ordine del giorno

    no dicattolici in politica ce ne sono eccome

    quelli cattolici poco cordialmente interessanti sono tanti ...ma questi co'cazz'e'vescovo.

    Mi spiace non concordo.

    Davide Cattini

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  2. Caro Davidone, non concordare, ma in sintesi:
    Cattolici o no, impegnati attivamente in Politica o no, di detra o di sinistra,se non ci interessiamo NOI di Politica non è un problema...Ci pensa DA SOLA la politica ( o chi fà politica) ad interessarsi a Noi. Ad esempio: Se tu vai in bagno e tiri L'acqua, sia la medesima dell'Acquedotto (AIMAG) o del Pozzo, (BONIFICA), c'e' sempre la politica di mezzo.
    Vero o no? Morale: Uno può voler fare a meno della politica, ma essa incide nella vita quotidiana ANCHE QUANDO CAGHI...può piacere o no ma è cosi. E' un dato di fatto. Non un parere di Buldrein..

    Buldrein.

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  3. P.S.: in merito aggiungo una Cosa:(una canzone bellisima!)

    Ballata Del Potere
    Parole e musica di Claudio Chieffo

    Lo dicevo tutto il giorno: questo mondo non è giusto!
    E pensavo anche di notte: questa vita non dà gusto!
    E dicevo: è colpa vostra o borghesi maledetti,
    tutta colpa dei padroni e noialtri poveretti...
    e noialtri a lavorare sempre lì nell’officina,
    senza tempo per pensare dalla sera alla mattina...

    Forza compagni, rovesciamo tutto e costruiamo un mondo meno brutto!

    Per un mondo meno brutto quanti giorni e quanti mesi,
    per cacciare alla malora le carogne dei borghesi,
    ma i compagni furon forti e si presero il potere
    e i miei amici furon morti e li vidi io cadere...

    Ora tu dimmi come può sperare un uomo che ha in mano tutto,
    ma non ha il perdono!

    Come può sperare un uomo quando il sangue è già versato,
    quando l’odio in tutto il mondo nuovamente ha trionfato:
    c’è bisogno di Qualcuno che ci liberi dal male
    perchè il mondo tutto intero è rimasto tale e quale...

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  4. ciao Buldréin (ma per omaggio ai tuoi natali sarebbe Boldrìn, ostregheta!),
    come vedi sono tornato dalle vacanze con i miei five grandchildren e mi posso impegnare anche in questi commenti...
    Innanzitutto questo ultimo testo è molto bello e, spero, riesca a lasciare in molti (come a me) quel momento di riflessione di cui tanto avremmo bisogno sul tema filosofico della voglia innata di cambiare il mondo, in gioventù, senza dover far ricorso alla violenza. Affidarsi a Qualcuno affinchè si irradi nella moltidudine questo principio è certamente auspicabile.
    Da puro agnostico io prendo atto che nel mondo, per fortuna, esistono diversi Qualcuno che con parole a volte diverse cercano di diffondere lo stesso messaggio della Non Violenza e della volgia di dedicare ad altri parte del prorio immenso amore.
    Oggi non sono più rivoluzionario come al tempo dei miei 20 anni e, ahimè, sono diventato il saggio pompiere...Però la storia insegna che a fronte della soppraffazione dell'uomo sull'uomo è giusto ribellarsi e far argine. Rispetto al messaggio di Cristo "porgi l'altra guancia" preferisco quello di Don Zeno "fè du mucc" affinchè i bisogni delle masse possano veramente diventare prioritari rispetto a quello di quei pochi detentori del potere economico e sociale che perpetuano l'ingiustiazia che ci pervade "nei secoli e nei secoli, amen!".

    Ma non voglio sottrarmi all'oggetto del messaggio. Malgrado non sia d'accordo su moltissimo con le opinioni dell'on. Schifani su questo agomento condivido tutto ovvero non esiste più l'esigenza di un partito cristiano ma della partecipazione alla vita politica dei cristiani: sì! D'altronde mi pare inaccettabile che al politico impegnato, di qualsiasi grado o ceto sociale, sia richiesta una sorta di carta d'identità che dimostri la religione professata.
    io, per esempio, pur non essendo un cristiano, sento di avere assorbito moltissimi principi del cristianesimo e fatti miei in modo del tutto naturale ma dover sempre esplicitare questa mia posizione non mi piace.
    Tutti sono chiamati a fare politica e, come diceva Gaber, a partecipare alla vita sociale il più possibile a partire dalla scuola, dalla parrocchia, dal volontariato, ecc.

    p.s. questa sera c'è una bella iniziativa sportiva della Polisportiva Roveretana. Spero in una importante partecipazione di famiglie e single!

    Elleffe

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