11/09/12

Bisogna cambiare un po' aria... Nel centrodestra, per ora, un Renzi, non lo abbiamo ...

Fonte: http://www.tempi.it/renzi-puo-battere-bersani-se-intercetta-i-voti-dei-berlusconiani-delusi#.UE7s9o2Tt9M

«Renzi può battere Bersani se intercetta i voti dei

berlusconiani delusi»

Premessa d.r.:

Ieri sera ho " visto la luce ". Non si tratta di Renzi ... ma l'articolo ci sta proprio bene. Vi racconto un semplice, ma significativo episodio: Ieri sera, nell'organizzare una cosa tra amici ( in cui non c'entra la politica ) si è andati per un attimo sul discorso, della Politica. Presenti un paio di ragazzi diciottenni. Non entrerò nei dettagli, ma basti sapere che ho citato Giovanardi. E i due : " Ma chi è Giovanardi ? " Sulle prime son rimasto un poco sorpreso. Ma poi, " ho visto la luce ". Ai buoni intenditori, poche parole. 

Davide Boldrin





«Matteo Renzi si propone di andare oltre i recinti. Chiede il voto a tutti, indistintamente. Una novità in Italia, dove gli elettori si muovono poco e dove i delusi, piuttosto che votare il partito opposto, preferiscono astenersi. Renzi parla proprio a loro». Il Pd, avvicinandosi le primarie, si disgrega nelle tante correnti interne che vogliono portare, come unico candidato di partito, il proprio pupillo. E Matteo Renzi, giovane sindaco di Firenze, è la carta che spariglia la mano, con i suoi motti anti-casta e la sua vicinanza a un pubblico giovane. Eppure, il partito è compatto contro di lui. Tempi.it discute del fenomeno con Marco Damilano, giornalista de l’Espresso che ha firmato sull’ultimo numero del settimanale un informato ritratto del primo cittadino fiorentino .

Damilano, Renzi ha qualche possibilità di vincere le primarie?
Per ora i numeri sono dalla parte di Bersani. Renzi ha delle possibilità, ma tutto dipende dalle regole che verranno scritte. Senza l’albo degli elettori, con i cittadini che indifferentemente vanno ai gazebo a votare, è chiaro che Renzi può contare su un elettorato non propriamente del Pd, ma su tutti coloro che vedono in queste primarie il vero scontro tra chi si candida a governare il paese. Se Renzi fa una campagna che parla non solo al Pd ma anche a un Pdl senza leader, senza idee e senza futuro, allora la partita può diventare interessante. È la stessa dinamica che il candidato ha usato nel 2009 a Firenze.

La vittoria del toscano passa attraverso i delusi del centrodestra?
Anche. La delusione per Silvio Berlusconi è doppia. Non solo per le mancate primarie, anche perché lì il candidato doveva essere Angelino Alfano. Ma non si conoscono ancora i termini sui quali si poggerà il ritorno Berlusconi. Quello che emerge in tutti i sondaggi è che una grande fetta di elettorato è mobile, ed è lo stesso elettorato che negli ultimi anni aveva dato la vittoria al Cavaliere. È difficile che quell’insieme riappoggi Berlusconi, ed è probabile che i voti si disperdano tra Lega, Grillo e astensionismo generico. Se Renzi riesce a porsi loro come sbocco propositivo e credibile, è possibile che le primarie lo premino.

Perché Renzi può piacere agli elettori del centrodestra?
Perché non è dichiaratamente anti-berlusconiano, ad esempio. Si pone come uno che vuole “superare” Berlusconi, senza tuttavia esserne l’antagonista. Un po’ come fece Tony Blair nel 1997, dopo anni di sconfitte del Labour party, quando convinse l’elettorato conservatore e post tatcheriano che non avrebbe chiuso con la stagione dell’Iron Lady, ma che l’avrebbe “superata”. La situazione italiana è diversa. Se in Inghilterra Margaret Thatcher aveva condotto alcune riforme importanti, Berlusconi non ha fatto nulla. Allora, cosa si può tenere del berlusconismo? Le sue forme: un modo di fare politica che fugge dal politichese, un’attenzione a tutto ciò che è mediatico, un’assenza di criminalizzazione nei confronti di chi ha fatto parte della stagione berlusconiana. Non mi stupirei se alcuni del Pdl guarderanno a Renzi con simpatia.

Su quali temi Renzi fonderà la sua campagna?
Sui temi dell’agenda Monti, quelli che spaccano sia il Pd sia il Pdl. Questi ultimi con Monti hanno un atteggiamento doppio. Il Pdl ne vota i provvedimenti, ma la stampa più sensibile alla pancia di Berlusconi – il Giornale e Libero – ne chiede le dimissioni. Nel Pd c’è lo stesso atteggiamento: chiede continuamente di andare oltre Monti e di istituire un governo politico. Renzi cerca una via tra queste due posizioni. Vorrebbe un’agenda Monti più coraggiosa, ma che sia un’altra generazione a prendere in mano quella bandiera. Quella che ha trent’anni in meno rispetto all’attuale premier. Quella di Renzi stesso.

I suoi slogan “da rottamatore”, sull’importanza di una politica “giovane”, sono efficaci?
Ha funzionato fino a questo tempo, ma non era altro che un modo più educato per esprimere il “vaffa” di Beppe Grillo. Vedo una continuità tra i due, ma l’unica cosa che differenzia Renzi da Grillo e da Berlusconi è la sua capacità politica. Lui ha sempre vissuto di politica: è diventato Presidente della provincia di Firenze che non era ancora trentenne. È molto scafato benché sia giovane. Le sue parole d’ordine hanno intercettato un umore ben presente nel Pd, ma questo non basta. Ora deve presentare un programma, delle idee. Dalla lettera di risposta invia al Corriere domenica, a seguito di alcune domande avanzate da Antonio Polito, si deducono poche cose: è generico, vago, banale. Ha bisogno di contenuti.



4 commenti:

  1. Giovanni Bertoldisettembre 11, 2012

    Il panorama politico nel centro destra, da queste parti è deprimente....sempre i soliti che si spartiscono le cariche e il potere...gli unici che coinvolgono sono i ruffiani e gli schiavetti che fanno qualunque cosa gli viene detto, ma che sono privi di pensiero autonomo. Se questo è il criterio della selezione della classe politica del nostro Paese, non meravigliamoci se siamo messi così in basso!Io rappresento un gruppo non insignificante di iscritti al PDL, ma siamo del tutto trasparenti....

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  2. luigi anceschisettembre 11, 2012

    Davide,non avete un RENZI? ma davvero? Vi diamo il nostro! Ci stai? Prezzo modico-low cost, iva e trasporto inclusi. psss...anche in nero. luigi anceschi iscritto SEL carpi. Con stima.

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  3. Giovanni, non sono tutti così. Credo... e spero...

    Luigi: vuoi dire che sia un prototipo che non verrà neppure immatricolato....?

    Certo è che un ricambio generazionale, serve.

    Buldrein

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  4. Io sono Berlusconiano, ma chiedo a coloro che oggi tifano Monti quali siano le qualità e i progetti eclatanti che il Prof ha escogitato per superare la crisi italiana.
    Questi professori del governo dei tecnici sono stati capaci fin'ora solo ad aggiungere tasse, su tasse, balzelli che alla fine non hanno reso nulla di importante! Si doveva tagliare alle Regioni sprecone! Eliminare il numero dei parlamentari, eliminare le Province e unire i piccoli comuni.
    Da giugno 2011 a marzo 2012 solo nel settore edile sono andati in fumo 97.800 posti di lavoro; hanno chiuso 46.000 aziende, in silenzio senza i clamori dell'Alcoa, Alluminia, Gioia Tauro ecc. Erano aziende di Stato ecco come le hanno ridotte! Abbiamo la benzina e la luce elettrica più cara d'Europa! Ogni Azienda paga 2.259 euro in più all'anno rispetto alla media Europea; tra il 2010 e 2011 in Italia abbiamo avuto rincari dell'11% contro il 5,9 dell'Europa. I sindacati difendono l'art. 18, quando abbiamo il tasso più basso di produttività in Europa! Sono statistiche che si leggono sui giornali in questi giorni, non certo sul Fatto o su l'Unità, ma.... sull'Informazione sì.(basterebbe non leggere solo la pagina dello sport ma anche l'Economia.
    Con questi panorami grigi, come pensano i ministri di questo Governo, che degli imprenditori possano venire ad investire in Italia? Lo stesso Monti ha ammesso d'aver sbagliato,,,,,

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