08/10/12

Dimissioni del Sindaco di Novi di Modena? Pensiamoci seriamente …


… alle conseguenze che avrebbe.  Si dice “dalla padella alla brace”. Scrivendo questa cosa, mi attirerò un sacco di critiche. Ma sostanzialmente, a m’in frega ‘n caz.  Partiamo dagli errori, a mio avviso, del Sindaco di Novi  Luisa Turci, e della giunta in carica:

      1)      Troppo fedeli e fiduciosi dell'agire di Errani
      2)      Troppo accentratori su loro stessi, e poco coinvolgimento OPERATIVO delle minoranze
      3)      Troppo "fissati" sulle “procedure” e poco inclini a eventuali deroghe. Le prendete in esame ? O date per scontato  " che il regolamento dice...." .
      4)      Poco “ ruffiani” con i cittadini. Un poco di "marketing",  potrebbe essere utile ...

Però gli errori più grossolani, e a mio avviso, che rasentano l'infantilismo, sono questi: 

-Non pubblicare celermente sul sito internet del Comune, gli atti di giunta e del consiglio comunale. La scarsa comunicazione. Così facendo, si presta il fianco al “sentito dire”. Ad esempio, questa mattina, i moduli abitativi temporanei di Rovereto erano già diventati 250 …

- E le opposizioni, invece di “battagliare” sui contenuti, ne fanno una questione personale verso Luisa Turci. Questo prima del terremoto ci poteva stare. Ora non più.

Immaginiamo cosa succederebbe se tutto d’un tratto Luisa Turci si dimettesse:

      1)      Il comune sarebbe commissariato. Ma da chi ?
      2)      Il presidente Errani, per ripicca politica, sapendo che alle prime elezioni utili il PD potrebbe perdere, probabilmente, farebbe di tutto per mettere i bastoni fra le ruote. Perso per perso.
Questo è un fattore brutto, ma oggettivo, da tenere in considerazione.
      3)      Se adesso ogni cosa è asfissiata, soffocata, e logorata dalla burocrazia, dopo potremmo metterci una pietra tombale sopra, e via.

Un vuoto di potere in questo momento, sarebbe un dramma e un pesante macigno sulla vita di tutti, a mio avviso.

Per cambiare un poco le cose, è necessario “ battagliare” con oggettività. Da una parte e dall' altra. Perché se si è lenti nel comunicare ( maggioranza) si facilità chi lavora di opposizione sull’emotività. E lo si giustifica. Dall’altra, se si fa opposizione sull’emotività , ci si prende i “ghigni” della maggioranza. Che continua a fare a modo suo, ridicolizzando con giusta causa, chi si oppone.

E soprattutto, serve il coinvolgimento dei comuni cittadini all’interesse per la politica locale. Fino a quando questo non ci sarà, in consiglio comunale si continuerà a dibattere delle casette dell’acqua AIMAG, ed eventualmente, anche del sesso degli Angeli, dando la possibilità a chi è in carica ( maggioranza e minoranza ), di non farsi un’ esame di coscienza, di volta in volta, sul suo agire.

Ai buoni intenditori poche parole. Le ripicche personali, se le continuate ( di qua e di la) prima o poi, le pagherete a caro prezzo politico, a spese di chi ha la quotidianità stravolta dal sisma.

Ai prossimi consigli un poco più di cittadini presenti, non farebbero male.
E a furia di battagliare, qualcosa cambia sempre. A lamentarsi senza agire, non cambia proprio niente.

Davide Boldrin


...è che mi piace un sacco. Peccato sia dei comunisti, che mi piacciono un po' meno...:





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