31/05/13

Scuole Collodi, partecipazione, ecc. Ma dove si vuole arrivare ? Presumo, ( ... quasi ...) tutti allo stesso punto.

I giornalisti mi perdoneranno. Ma qui si tratta di fare luce, per quanto possibile. E siccome non ho un editore che mi limita il numero di " battute " ....:

Intanto:

http://novigiudiforma.blogspot.it/2013/05/scuola-di-musica-solo-un-problema-di.html

Poi:

Fonte: www.voce.it 


Novi – Non sarà stato certamente né il primo né l’ultimo sindaco, Luisa Turci, a mettere d’accordo l’intero arco delle opposizioni, da sinistra a destra, per non averle coinvolte nelle decisioni, ponendole di fronte a un fatto compiuto.
E’ difficile però intravedere qualche cosa di positivo per le martoriate Novi e Rovereto anche da linee d’azione come quelle presentate alla stampa qualche giorno fa da Giorgia Grossi, Andrea Ferraresi e Mattia Fiorentini (Progetto comune), Roberto Guerra (Uniti per Novi) e Davide Boldrin, di Alternativa per Novi.
I quali, tutti consiglieri comunali, hanno voluto rappresentare agli organi di informazione una serie puntigliosissima di episodi per dimostrare che, mentre la Giunta Turci accoglieva in linea di principio l’idea di un percorso partecipato per il coinvolgimento della comunità nel piano della riscostruzione, così come auspicato dal comitato “Si può S-crollare il Sisma” fin dal marzo scorso, di fatto l’ha poi smentita, approvando all’insaputa delle minoranze il Progetto definitivo per la realizazione della nuova sede della sala prove della Filarmonica novese e della sede del Coro delle Mondine che sorgeranno dov’erano le ex scuole Collodi.
E mentre da una parte l’esecutivo si confrontava con tutti i consiglieri comunali sull’opportunità di escludere dal Piano della Ricostruzione partecipata solo gli edifici pubblici già approvati dal Consiglio, dall’altra, e a loro insaputa, si affrettava ad approvare il progetto per l’area ex Collodi.
Ora, si può concordare sulle critiche al metodo: e Davide Boldrin insieme a Mattia Fiorentini, si è dimostrato il più lesto nel sottolineare il valore politico di questo “tagliar fuori le minoranze”, creando fra loro un fronte compatto di opposizione. Ma non si sono capite bene – e sarà difficile anche spiegarle ai Novesi – le ragioni di un “no” così perentorio a quella destinazione d’uso: per la tendenza a sistemare edifici sacrificando aree verdi, come denunciato già a dicembre da Guerra? Per il disturbo acustico ai residenti? O perché, questione di gusti, ci starebbe meglio la biblioteca o qualche altra destinazione culturale, come si è sentito dire in conferenza stampa?
Certo, la scorrettezza della Giunta ci sta tutta. Ma sfugge il senso dell’ostinazione a volerci costruire su un caso di “metodo”, quando ci sono due paesi che attendono di essere interamente ridisegnati, se si vuole essere coerenti con l’intenzione di fare del terremoto l’occasione per una ricostruzione intelligente.

Per questo ridisegno iniziative come “Fatti il centro tuo” promossa dalla Giunta o le esercitazioni degli studenti dello Iuav servono tutt’al più a raccogliere idee, ma poi è indispensabile che vengano messi al lavoro urbanisti e progettisti capaci di interpretarle. E di questo non si è visto nulla, finora, mentre le stesse minoranze, almeno in occasione della conferenza stampa, sono parse preoccupate più del proprio ruolo e della propria esclusione che non delle scelte urbanistiche. Che a un anno di distanza ci si ritrovi fra le schermaglie procedurali, mentre non si intravede ancora un piano strutturale dettato dal terremoto, questo sì dovrebbe preoccupare la gente di Novi e Rovereto ( N.d. Boldrin.... E TUTTI, ma TUTTI i politici in carica ed " esterni " , maggioranza e opposizioni ) 


Noi come opposizioni, o minoranze se si preferisce, al consiglio comunale di Giovedì 30 Maggio, abbiamo esternato il disappunto, per la " furbata ". Ovviamente la maggioranza ha cercato di buttarla, e deviarla, come se noi non volessimo la scuola di musica. Così non è, ( tanto che, si pensi, un consigliere, ha addirittura affermato che la tutto il progetto a suo dire va bene, ecc. ecc. ma si sentiva PRESO per il C...O - senza puntini - per " la furbata ", beccandosi pure un richiamo dalla presidente ... ) .

Il punto è il ritiro della delibera del 15 Aprile, per poi ridiscutere in un qualcosa di partecipato. Dato che per evitare qualsiasi schermaglia, sarebbe bastato non fare " la furbata ", ma essere trasparenti.


Nel pomeriggio odierno, la maggioranza ha risposto, così:



A questo punto, dopo una parziale ammissione di " errore " ,

Il metodo è strumento, non fine. E proprio perché strumento può essere oltre che scelto, migliorato. Ci impegneremo per migliorare ancora di più nella comunicazione ai cittadini. Ci impegneremo per migliorare nel coinvolgimento di imprese, associazioni, scuole, famiglie. Ci impegneremo per il confronto aperto (n.d. Boldrin... Prima allora era parvenza ! )  Ci impegneremo perché tutti si sentano partecipi e co-responsabili della ricostruzione. ...

...In un periodo di emergenza anche le più buone intenzioni possono produrre scelte imperfette...

, apparentemente INVOLONTARIA, viene da chiedersi, cosa fare, di fronte ad una specie di "ricatto morale ":

Ai Consiglieri che hanno scelto di abbandonare l’aula consiliare e di non rientrarvi per questioni di metodo, segnaliamo che dal punto di vista “amministrativo” significa impedire al Piano della Ricostruzione di avviare il suo iter, la cui prima tappa è l’approvazione delle Unità Minime di Intervento in un Consiglio Comunale previsto nelle prossime settimane.

Come l'ultima sia venuta fuori, vien da chiederselo. Non mi pare che se mancano 5 consiglieri, manchi il numero legale. Non si capisce....


Dopo tutta quella NON breve premessa sopra, come agire, politicamente ?

Affermare che OK, vi abbiamo messo in castagna. Occhio alla penna, please. Si eviti di prendere per i fondelli. Non siamo alla vecchia legislatura. Avete avuto una coda di paglia che neppure un fienile con un cerino, avrebbe preso fuoco così, ... e fermarci dall'intento di far ritirare la delibera ad ogni costo, per " placare gli animi ", per andare " oltre ", rivendicando che serve lealtà, e che noi fino ad oggi, pur con fermezza, lo abbiamo dimostrato sempre ? Dimostrandolo ulteriormente ?

Andare avanti per la strada decisa ? : 

Per queste ragioni, in modo unanime, le forze di opposizione hanno deciso di lasciare l'aula questa sera e di non farvi più ritorno sino a che la delibera non sia revocata e la scuola di musica rimandata al percorso partecipativo così come concordato in sede di stesura dell'OdG comune il giorno 18 aprile.

Lo scopriremo solo vivendo. 

Certo è, che, personalmente, voglio arrivare a come quando nei consigli comunali, si dibatteva anche aspramente, ma si trovava la quadra. Non mi piace questa modalità tipica di certe gestioni amministrative : "  I cittadini pensino a bere il caffè, che alle cose importanti, ci pensa il governo " e neppure la lotta fine a se stessa.

Quel che vorrei ( ...vorremmo ...? ) è : 

Un piano strutturale dettato dal terremoto. Una concretizzazione delle proposte che nasceranno da " Fatti il centro tuo ", e altre iniziative analoghe, progettate in un PSC, da far "stendere" a persone "del mestiere", una commissione urbanistica, che vagli i lavori da presentare al consiglio comunale. Non sarò stato tecnicamente preciso, ma la sostanza è quella. ITER CONDIVISO, E GIURIDICAMENTE PERFETTO. 

Vedremo se per raggiungere questo obiettivo, servirà " la mano tesa ", o " la guerra".

Davide Boldrin.




2 commenti:

  1. Non discuto su questioni di metodo ma stare fuori dall'aula per "rimandare" il progetto della scuola di musica al percorso partecipativo significa di fatto BLOCCARLO per un po e lasciare la banda senza casa. Tenuto conto che ci sono i soldi è un vero e proprio atto criminale! Non mi sembra un'idea ne brillante ne responsabile ma un modo eccellente per passare dalla ragione (forse sul metodo) al torto marcio (nella sostanza). Consiglierei alle opposizioni di lasciar passare la scuola di musica ma di battersi perché su quel lotto non venga costruito nient'altro se non qualche parcheggio di servizio alla scuola stessa. Intasarlo con una seconda struttura tipo biblioteca significherebbe fare un'altra bruttura con "occupazione eccessiva di lotto" tipo il municipio temporaneo. Meglio battaglie utili per i cittadini che ostruzionismo che va a danno di tutti.

    Ex Novese

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  2. COMUNICATO STAMPA del 2 GIUGNO 2013:

    La giunta nel comunicato stampa, del 30 maggio 2013, in merito all'abbandono dell'aula consigliare, ha implicitamente ammesso che sulla questione di metodo, ha errato. Lo si può notare qui: Il metodo è strumento, non fine. E proprio perché strumento può essere oltre che scelto, migliorato.

    E poi qui:In un periodo di emergenza anche le più buone intenzioni possono produrre scelte imperfette

    Ora, viene anche da domandarsi con criterio sia stata scritta una cosa simile:
    Ai Consiglieri che hanno scelto di abbandonare l’aula consiliare e di non rientrarvi per questioni di metodo, segnaliamo che dal punto di vista “amministrativo” significa impedire al Piano della Ricostruzione di avviare il suo iter, la cui prima tappa è l’approvazione delle Unità Minime di Intervento in un Consiglio Comunale previsto nelle prossime settimane.
    Quando a pg 11 dello statuto comunale è scritto: CAPO 1
    Art. 28
    Consiglio Comunale

    6. Il Consiglio Comunale non può deliberare se non interviene la metà dei Consiglieri assegnati al
    Comune in prima convocazione e di almeno 1/3 dei consiglieri assegnati al comune in seconda
    convocazione, secondo le disposizioni previste nel Regolamento per il funzionamento del C.C.,
    salvo non sia prevista dalla legge o dallo Statuto una diversa maggioranza.
    ( Consultabile qui http://www.comune.novi.mo.it/index.php/servizi-online/modulistica/finish/19-organi-istituzionali/123-statuto-comunale/0 )
    Come avrebbero potuto, allora, continuare a discutere il bilancio, dopo la nostra uscita dall'aula consiliare ?
    Nonostante questa sottospecie di ricatto morale, ora,sotto la mia responsabilità, chiedo di “deporre le armi”, TUTTI. Pur rimarcando che evidentemente la giunta, non ha una gran voglia di confrontarsi sul piano oggettivo, ma sempre e solo su surrogati di ricatti morali ( se non avessimo fatto così, la scuola non andava avanti... E CON CHE CRITERIO SI AFFERMA UN COSA SIMILE ? BASTAVA DIRLO, invece di fare “la furbata”. E l'ultima di quella che abbandonando l'aula ecc. ecc. ).
    La proposta di " deporre le armi " , sia minoranze che maggioranza, la ritengo saggia per continuare ad andare avanti. A meno che non sia esplicitata una volontà popolare da parte di cittadini ( raccolta firme ), in particolare sulla scuola di musica.
    ( Spiegazione: l'ODG ricostruzione congiunta, è stato fortemente voluto dal comitato - VERO, non fantomatico come quello della signora Andreoli - Si Può S-Crollare il sisma. Ora, costoro, o esplicitano la loro volontà, se quella è, contro la locazione della scuola di musica, e ci mettono la faccia, oppure meglio andare avanti. ...Che è ? ARMIAMOCI E PARTITE ...? Mi s-crollano poi i maroni, dopo un po'...)
    Avanti signori. E' meglio per tutti. E quelli della maggioranza, siano più trasparenti da ora in poi.

    Davide Boldrin
    Alternativa per Novi

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