Il vero titolo è così ( www.voce.it ) :
Novi – L’ultimo Consiglio comunale
di Novi ha visto il ritorno sulla scena politica locale di Davide
Boldrin che ha preso il posto del consigliere dimissionario Euro
Cattini, in qualità di primo dei non eletti nella lista civica
di centrodestra Alternativa per Novi. E non vedeva l’ora, Boldrin,
di tornare a pigiare il tastino rosso del microfono per farsi
nuovamente sentire. Sempre con quel suo stile da “grillo parlante”
e con quelle sue opinioni fuori da coro, in virtù delle quali si è
anche guadagnato una discreta fama sul web come opinionista politico.
Ma il ritorno di Bodrin non è stato
l’unico passaggio degno di nota dell’ultima seduta del civico
consesso. L’assise ha approvato all’unanimità l’Ordine del
giorno congiunto di tutti i gruppi consiliari relativo al “Piano
della ricostruzione partecipata”. Il provvedimento è stato
salutato con favore dal sindaco Luisa Turci. «Vogliamo
ricostruire il nostro paese – ha detto il primo cittadino – e
questo è lo spirito giusto per farlo. Le premesse per ottenere una
soddisfazione collettiva ci sono tutte». Il capogruppo di Progetto
Comune Mauro Fabbri ha voluto ricordare il ruolo di pungolo
svolto dal comitato “Si può s-crollare il sisma” che ha raccolto
centinaia di firme per sollecitare un maggiore coinvolgimento della
cittadinanza. Boldrin, dal canto suo, ha tirato in ballo due opere,
che sono state invece deliberate direttamente dall’Amministrazione,
dribblando qualsiasi confronto con i Novesi, ai quali risultano
parecchio “indigeste”. Sono il nuovo municipio temporaneo e la
nuova scuola di musica. Quest’ultima, in particolare, sarà
realizzata nell’area dell’ex scuola Collodi per la quale, solo in
questi giorni, sono iniziati i lavori di demolizione. Il tempo per
intavolare un percorso di partecipazione che porti a una maggiore
condivisione del progetto, in questo caso specifico, ci sarebbe
ancora, almeno sulla carta.
Un altro passaggio degno di nota lo si
è avuto con la discussione inerente l’adeguamento della normativa
comunale ai principi della liberalizzazione, della semplificazione e
della riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese
commerciali. «Un atto dovuto – lo ha definito il Sindaco – che è
richiesto da una legge dello Stato cui dobbiamo sottostare. Ci siamo
prima consultati con le associazioni di categoria – ha aggiunto
Turci – che hanno dato il loro benestare». Peccato che la
liberalizzazione vada in questo caso a cozzare contro una realtà di
imprese terremotate che sopravvivono in container e che lottano per
non scomparire, come non ha mancato di far notare il capogruppo di
Uniti per Novi, Roberto Guerra. «Aumentare la concorrenza –
ha detto Guerra – significa mettere in difficoltà i piccoli negozi
che già stanno soffrendo per la crisi». Ancora più esplicito
Boldrin che ha evidenziato come l’apertura della rivendita di
giornali all’interno della Coop vada a discapito dell’attività
delle due edicole del capoluogo, una delle quali a tutt’oggi in
container. «Non mi sembra un provvedimento opportuno – ha
dichiarato Boldrin –, non in questo momento storico almeno.
Bisognerebbe rinviarlo».
La delibera sulle liberalizzazioni
commerciali è stata approvata con i voti della sola maggiranza,
mentre le opposizioni si sono astenute.
L’eco di quanto deliberato dal
Consiglio è arrivato alle edicole che hanno esposto un cartello di
protesta con la scritta: “La Coop sei tu? No grazie, non più!”.
( Uhm... mi ha comprato l'Unità.. ) - ( he he .. finalmente ho sbolognato i 5 euro falsi alla Coop.. )
Nota: mica potevo mettere la Sindaco, come Peppone. Io mica sono un prete vero...
Quindi: ITALO MALAGOLA ( Vicesindaco ) e DAVIDE BOLDRIN ( Vice presidente consiglio comunale )
E se qualcuno avesse da " pensare male " sul " condimento alla Boldrin ", ricordo che ...:
E oltre a questo, che anche Papa Francesco, sembrerebbe un poco "alla Boldrin ..." :
Davide Boldrin
Nessun commento:
Posta un commento