16/05/13

Su VOCE: NOVI - Il ritorno di Don Camillo Boldrin - La COOP nel mirino

Il titolo è scherzoso, ma la cosa è abbastanza seria.

Il vero titolo è così ( www.voce.it ) :




Novi – L’ultimo Consiglio comunale di Novi ha visto il ritorno sulla scena politica locale di Davide Boldrin che ha preso il posto del consigliere dimissionario Euro Cattini, in qualità di primo dei non eletti nella lista civica di centrodestra Alternativa per Novi. E non vedeva l’ora, Boldrin, di tornare a pigiare il tastino rosso del microfono per farsi nuovamente sentire. Sempre con quel suo stile da “grillo parlante” e con quelle sue opinioni fuori da coro, in virtù delle quali si è anche guadagnato una discreta fama sul web come opinionista politico.

Ma il ritorno di Bodrin non è stato l’unico passaggio degno di nota dell’ultima seduta del civico consesso. L’assise ha approvato all’unanimità l’Ordine del giorno congiunto di tutti i gruppi consiliari relativo al “Piano della ricostruzione partecipata”. Il provvedimento è stato salutato con favore dal sindaco Luisa Turci. «Vogliamo ricostruire il nostro paese – ha detto il primo cittadino – e questo è lo spirito giusto per farlo. Le premesse per ottenere una soddisfazione collettiva ci sono tutte». Il capogruppo di Progetto Comune Mauro Fabbri ha voluto ricordare il ruolo di pungolo svolto dal comitato “Si può s-crollare il sisma” che ha raccolto centinaia di firme per sollecitare un maggiore coinvolgimento della cittadinanza. Boldrin, dal canto suo, ha tirato in ballo due opere, che sono state invece deliberate direttamente dall’Amministrazione, dribblando qualsiasi confronto con i Novesi, ai quali risultano parecchio “indigeste”. Sono il nuovo municipio temporaneo e la nuova scuola di musica. Quest’ultima, in particolare, sarà realizzata nell’area dell’ex scuola Collodi per la quale, solo in questi giorni, sono iniziati i lavori di demolizione. Il tempo per intavolare un percorso di partecipazione che porti a una maggiore condivisione del progetto, in questo caso specifico, ci sarebbe ancora, almeno sulla carta.

Un altro passaggio degno di nota lo si è avuto con la discussione inerente l’adeguamento della normativa comunale ai principi della liberalizzazione, della semplificazione e della riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese commerciali. «Un atto dovuto – lo ha definito il Sindaco – che è richiesto da una legge dello Stato cui dobbiamo sottostare. Ci siamo prima consultati con le associazioni di categoria – ha aggiunto Turci – che hanno dato il loro benestare». Peccato che la liberalizzazione vada in questo caso a cozzare contro una realtà di imprese terremotate che sopravvivono in container e che lottano per non scomparire, come non ha mancato di far notare il capogruppo di Uniti per Novi, Roberto Guerra. «Aumentare la concorrenza – ha detto Guerra – significa mettere in difficoltà i piccoli negozi che già stanno soffrendo per la crisi». Ancora più esplicito Boldrin che ha evidenziato come l’apertura della rivendita di giornali all’interno della Coop vada a discapito dell’attività delle due edicole del capoluogo, una delle quali a tutt’oggi in container. «Non mi sembra un provvedimento opportuno – ha dichiarato Boldrin –, non in questo momento storico almeno. Bisognerebbe rinviarlo».

La delibera sulle liberalizzazioni commerciali è stata approvata con i voti della sola maggiranza, mentre le opposizioni si sono astenute.
L’eco di quanto deliberato dal Consiglio è arrivato alle edicole che hanno esposto un cartello di protesta con la scritta: “La Coop sei tu? No grazie, non più!”.









( Uhm... mi ha comprato l'Unità..  )  -  ( he he .. finalmente ho sbolognato i 5 euro falsi alla Coop.. )




Nota: mica potevo mettere la Sindaco, come Peppone. Io mica sono un prete vero...
Quindi: ITALO MALAGOLA ( Vicesindaco )  e DAVIDE BOLDRIN ( Vice presidente consiglio comunale ) 

E se qualcuno avesse da " pensare male " sul " condimento alla Boldrin ", ricordo che ...:


E oltre a questo, che anche Papa Francesco, sembrerebbe un poco "alla Boldrin ..." :




Davide Boldrin

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