18/07/13

Guareschi, jannacci e l'italietta. Di Giorgio Vittadini. E la libertà di pensiero.

Va là, che con tutti i " fenomeni " che ci sono in giro, un po' di libertà di pensiero, fa bene. Alla lunga, vince sempre.

Ad esempio....: http://novigiudiforma.blogspot.it/2011/09/giovedi-15-sono-andato-vedere-il.html

Davide Boldrin




Fonte: http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2013/7/12/VITTADINI-Guareschi-Jannacci-e-l-Italietta/411136/


Durante i recenti esami di maturità, un ragazzo che portava una tesina su Guareschi è stato pesantemente criticato dal presidente della commissione per aver dato tanta importanza a un autore “espressione dell’Italietta”. A parte le considerazioni sul livello di pluralismo e amore alla libertà, ci sarebbe da dire: niente di nuovo sotto il sole. Giovannino Guareschi, uno dei più grandi scrittori moderni italiani, il più tradotto del ‘900 e tra i più tradotti di tutti i tempi, è stato da sempre oggetto delle più grandi avversioni di stalinisti, clericali, destrorsi, borghesi edonisti o vagamente neo-fascisti. Il fatto è che l’autore della bassa emiliana
mostra un’Italia povera, vessata, in modo più o meno palese, da potenti di vario tipo, ma ricca di senso della giustizia, di tensione alla verità, e di fede, faticosamente al lavoro per costruire il progresso, che non si spaventa della fatica di crescere i giovani o di aiutare chi ha bisogno. Un’Italia anche piena di meschinità, ........
CONTINUA: http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2013/7/12/VITTADINI-Guareschi-Jannacci-e-l-Italietta/411136/

1 commento:

  1. Dear David, che un insegnante si permetta un commento così sulla scelta di uno studente è semplicemente "squalificante".
    Che educatore è quello che anzichè condurre un momento di attività critica insieme allo studente entra solo sul tema su cui si è esercitata l'attività critica dello stesso?
    BOCCIATO, il prof. non lo studente.

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